La presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti nei giorni scorsi si è recata a Bruxelles per l'insediamento del Comitato delle Regioni. Un passaggio europeo, il primo per la governatrice, che ha visto il rinnovo della presidenza e le nuove nomine in seno alle diverse commissioni. Proietti, nello specificio è stata inserita in due commissioni. La prima quella che auspicava, la seconda invece rappresenta una novità.
Si tratta della Commissione ambiente, cambiamenti climatici ed energia, quella che la presidente umbra, con la sua esperienza come ingegnere oltre che ricercatrice e docente di sistemi energetici, sente sicuramente di più nelle proprie corde. La commissione si occupa in particolare dei settori connessi al Green Deal europeo, tra cui le politiche in materia di energia e spazio, ambiente, biodiversità, economia circolare e inquinamento zero, cambiamenti climatici (a livello mondiale, la commissione ENVE riveste un ruolo guida nella partecipazione del comitato delle regioni alle conferenze dell'ONU sui cambiamenti climatici e sulla biodiversità).
La seconda Commissione in cui entra Proietti è quella per cittadinanza, governance, affari istituzionali ed esterni che interviene nelle questioni costituzionali e istituzionali, tra cui il futuro dell'Europa, la democrazia locale e il decentramento, la sussidiarietà attiva e il miglioramento della legislazione; il settore della libertà, sicurezza e giustizia, comprese tematiche quali la migrazione e l'integrazione, i diritti e le libertà fondamentali e la cittadinanza attiva.
Nella mattina di ieri, 20 febbraio, durante l'assemble plenaria del Comitato ha avuto luogo l'elezione della nuova presidente. Si tratta della socialista ungherese Kata Tutto, consigliere comunale di Budapest e in precedenza vicesindaca della capitale ungherese per cinque anni. Tutto subentra così a Vasco Alves Cordeiro e sarà affiancata dal nuovo vicepresidente Juan Manuel Moreno Bonilla, presidente dell'Andalusia e membro del Partito popolare europeo. La giornata si è quindi conclusa con il conferimento di alcune onorificenze assegnate a coloro che si sono distinti negli sforzi per costruire comunità migliori e resilienti.
In serata la presidente Proietti ha avuto modo di incontrarsi con vari parlamentari europei come Camilla Laureti, Dario Nardella, Nicola Zingaretti e Marco Squarta, con cui ha dialogato in merito alle questioni che riguardano l’Umbria più da vicino.
Il Comitato delle Regioni all'interno dell'UE svolge un ruolo fondamentale di collegamento fra le istituzioni locali e quelle centrali europee dando voce ai territori e alle loro istanze con tutte le peculiarità che li distinguono. La neopresidente Tutto nel suo discorso d'insediamento ha voluto sottolineare questo aspetto cruciale per la crescita dell'Europa.
"La forza dell'UE - ha dichiarato - deriva dall'essere radicata nelle realtà locali. Quando l'Europa perde questa connessione, quando le persone si sentono disconnesse dalle decisioni, ci indeboliamo. Noi, in seno al Comitato Europeo delle Regioni, siamo quelli che collegano le politiche europee al territorio. Realizziamo politiche complesse, introduciamo il buon senso e l'innovazione locale nel processo decisionale dell'UE".
Nel Consiglio delle Regioni siedono 329 rappresentanti, eletti a livello locale e regionale, provenienti dai 27 Stati membri d'Europa. All'interno del Comitato hanno la possibilità di scambiarsi pareri sulle norme dell'UE che incidono direttamente sulle regioni e sulle città.
"Siamo un team di risolutori di problemi dei territori - ha detto ancora Tutto - che hanno l'opportunità di connettersi, scambiare esperienze, prendere le distanze dalla nostra realtà per vedere se i problemi che affrontiamo sono locali o sistematici. In questo modo rafforziamo il tessuto della nostra Europa e diventiamo stabilizzatori in tempi di incertezza. È nostro dovere, come leader locali e regionali, essere gli ottimisti d'Europa, investire energia nelle connessioni città-città, regione-regione, rimanere in contatto con il terreno, costruire sulla fiducia che abbiamo per plasmare il nostro futuro comune in meglio".