03 Aug, 2025 - 07:30

Programma GOL Umbria: sblocco di 28,5 milioni per i rimborsi delle agenzie formative, l'annuncio dell'assessore De Rebotti

Programma GOL Umbria: sblocco di 28,5 milioni per i rimborsi delle agenzie formative, l'annuncio dell'assessore De Rebotti

La paralisi amministrativa che da mesi strangolava il Programma GOL in Umbria si è finalmente sciolta. ARPAL Umbria ha ricevuto 28,5 milioni di euro dal Ministero, una boccata d'ossigeno che permetterà di onorare i debiti verso agenzie per il lavoro ed enti di formazione rimasti in sospeso per troppo tempo. Il decreto direttoriale dell'Unità di Missione PNRR numero 26 del 20 giugno, registrato dalla Corte dei Conti, ha finalmente sbloccato le risorse che giacevano nella burocrazia romana come navi in bonaccia.

Il sistema umbro delle politiche attive del lavoro respirava a fatica. Le agenzie e gli enti formativi che avevano anticipato servizi e percorsi per migliaia di disoccupati attendevano rimborsi che tardavano ad arrivare, creando una situazione finanziaria che rasentava l'asfissia. ARPAL Umbria aveva mantenuto un dialogo serrato con le strutture ministeriali, consapevole che ogni giorno di ritardo si traduceva in difficoltà concrete per chi aveva investito energie e risorse nel programma.

Il sollievo di De Rebotti: "Complessità superata"

L'Assessore regionale allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro, Francesco De Rebotti, non nasconde il sollievo per la risoluzione di una vicenda che aveva messo in crisi l'intero ecosistema formativo regionale. "Esprimo grande sollievo per la risoluzione di un'attesa che si è protratta a lungo e che ha generato non poche criticità ai nostri partner, ai quali va la nostra piena comprensione", dichiara l'assessore.

Le parole di De Rebotti tradiscono la tensione accumulata in questi mesi di stallo burocratico. "Siamo sempre stati consapevoli delle difficoltà che stavano affrontando. Allo stesso tempo, questo risultato ci ricorda la complessità intrinseca di una sfida ambiziosa come quella del Programma GOL". L'Umbria, secondo l'assessore, ha affrontato questa sfida "con il massimo impegno fin dall'inizio, e i risultati ottenuti in termini di raggiungimento dei target di politica attiva del lavoro ne sono la prova più tangibile".

Con le nuove risorse, ARPAL Umbria ha già attivato le procedure contabili per liquidare le domande di rimborso accumulate. L'Agenzia ha impegnato i fondi e procederà a breve con il pagamento delle istanze ritenute ammissibili, restituendo fluidità finanziaria a un sistema che rischiava di incepparsi definitivamente.

Macchina amministrativa riavviata dopo mesi di blocco

La macchina del Programma GOL in Umbria aveva subito un rallentamento che minacciava di compromettere non solo i rapporti con i partner attuatori, ma anche l'efficacia dell'intero sistema di politiche attive. I 28,5 milioni ora disponibili rappresentano una boccata d'ossigeno per agenzie e enti che avevano continuato a erogare servizi pur nell'incertezza dei tempi di rimborso.

L'assessore De Rebotti sottolinea come "il nostro lavoro va a vantaggio dell'intero sistema PNRR nazionale e, soprattutto, dei cittadini in cerca di nuove opportunità". Una dichiarazione che suona come un monito: l'Umbria non intende rallentare il passo, nonostante le difficoltà burocratiche che hanno caratterizzato questa fase.

Il Programma GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori) rappresenta una delle riforme chiave del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, inserita nella Missione 5, Componente 1. L'obiettivo è rivoluzionare il sistema delle politiche attive del lavoro, accompagnando verso l'occupazione persone disoccupate, inoccupate o in transizione professionale attraverso percorsi personalizzati di formazione e riqualificazione. In Umbria, il programma ha già superato le aspettative: a fine 2022 erano stati raggiunti 11.373 beneficiari, pari al 148% del target nazionale fissato a 7.680 unità. Tra questi, particolare attenzione è stata riservata alle donne, che rappresentano il 59% dei beneficiari, e ai percorsi di formazione digitale, settore strategico per il futuro del mercato del lavoro regionale.

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Federico Zacaglioni
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