C'è una terra sospesa tra passato e presente, dove il tempo sembra rallentare al ritmo delle stagioni, e la natura custodisce con cura millenaria i suoi antichi saperi. È l’Umbria, scrigno prezioso di profumi e sapori autentici, che si svela attraverso i suoi prodotti più rari e identitari. Dai silenzi delle colline punteggiate di ulivi secolari ai boschi ombrosi dove si nascondono i tartufi più pregiati, ogni angolo di questa regione racconta una storia fatta di tradizione, passione e rispetto per la terra.
Qui, il cibo non è solo nutrimento, ma cultura viva, eredità di saperi tramandati da generazioni e legame profondo con un territorio che dona frutti unici al mondo. Lenticchie coltivate sui piani di Castelluccio, olio extravergine d'oliva, vini pregiati, formaggi di montagna e salumi stagionati secondo antiche ricette: l’Umbria è un viaggio nei sapori più veri e inconfondibili.
In questo itinerario del gusto vi porteremo alla scoperta delle eccellenze più genuine e poco conosciute, quei tesori gastronomici che si trovano solo qui e che rappresentano l’anima profonda di una regione tutta da assaporare. Perché l’Umbria, alla fine, è proprio questo: un incontro perfetto tra terra, cuore e sapore.
A meno di dieci chilometri da Assisi, nel cuore pulsante dell’Umbria, sorge Cannara, un piccolo borgo della provincia di Perugia diventato celebre per uno dei suoi prodotti più autentici: la cipolla di Cannara. Qui, tra i terreni argillosi della Valle Umbra e le acque ricche di potassio, questa varietà ha trovato il suo habitat ideale, dando vita a un prodotto unico per dolcezza, intensità e straordinaria digeribilità.
La produzione locale si articola in tre varietà principali, ciascuna con tratti distintivi ben definiti: la cipolla rossa, la più dolce, con bulbo tondeggiante e una brillante sfumatura rosso ramato; la cipolla dorata, facilmente riconoscibile per la forma a trottola e il caldo colore giallo paglierino; e infine la Borrettana, che si distingue per il bulbo appiattito e la delicata tonalità giallo ambrato.
Per esaltarne al meglio le qualità organolettiche, l’ideale è impiegarla in preparazioni che ne valorizzino il gusto naturale: dai soffritti profumati ai piatti unici, fino alle ricette più creative. Un’occasione perfetta per scoprirne la versatilità è rappresentata dalla Sagra della Cipolla di Cannara, che ogni anno, nel mese di settembre, celebra questo prodotto con un una vasta selezione di piatti, dagli antipasti ai dessert, trasformando il borgo in un autentico tempio del gusto.
Tra i prodotti agroalimentari più identitari dell’Umbria, spicca la fava cottòra di Amelia, una varietà antica e pregiata che incarna al meglio la sapienza contadina e la ricchezza del territorio. A distinguerla è una straordinaria tenerezza che la rende perfetta anche senza necessità di decorticazione, unita a un gusto delicato, dolce e armonioso, capace di esaltare i piatti più semplici trasformandoli in esperienze gastronomiche uniche.
Questo legume, espressione autentica di una cucina semplice ma profondamente radicata nella tradizione, rappresenta un perfetto connubio tra qualità del prodotto e rispetto per la terra. La sua consistenza unica, che le permette di mantenere integrità e morbidezza anche dopo lunghe cotture, ne fa un ingrediente versatile, ideale per zuppe, puree, contorni rustici o piatti rivisitati in chiave gourmet.
Nel cuore dell’Umbria, tra le colline della provincia di Perugia, sorge Trevi, cittadina che custodisce un autentico gioiello della biodiversità agricola italiana: il sedano nero. Questa varietà rara e pregiata, coltivata esclusivamente nel territorio trevano, si distingue per il suo colore scuro, la consistenza croccante e il sapore intenso e aromatico, capace di esaltare ogni preparazione.
Ingrediente versatile e raffinato, il sedano nero trova impiego tanto in piatti freschi e leggeri quanto in ricette più elaborate. Crudo, aggiunge personalità a insalate e antipasti; cotto, regala profondità e carattere a portate tradizionali. Emblema della cucina locale è il celebre “sedano ripieno”, pietanza simbolo della gastronomia trevana, che valorizza appieno le peculiarità di questo ortaggio unico nel suo genere.