“Anni e anni abbiamo atteso l’assegnazione di una sede – dice la presidente della Pro Loco di Marmore, Manola Conti -. Ce la siamo conquistata “sul campo” dimostrando cosa la nostra associazione fosse in grado di fare per la comunità e il suo territorio. E ora, dopo la concessione amministrativa dell’ex scuola elementare, diventa operativa anche la splendida Sala Montesi“.
È festa grande nel borgo che domina la Cascata più alta d’Europa, il gioiello turistico del Comune di Terni. Una frazione cittadina che reclama attenzione e che vuole cominciare una strada nuova di promozione e rilancio. Già, perchè rispetto al belvedere inferiore della Cascata delle Marmore, la zona superiore cerca una sua vocazione e una spinta turistica importante. E la Pro Loco, col suo lavoro e la sua attività, vuole recitare un ruolo da protagonista. Nel 2026 celebrerà il centenario e potrà farlo con una dotazione infrastrutturale importante. La Sala Montesi, infatti, è un piccolo gioiello architettonico art decò. Restituito a nuovo e luogo ideale di eventi culturali, artistici e dello spettacolo che possono contribuire a rendere attrattivo il borgo marmorese.
Per la Pro Loco di Mamore un piccolo gioiello recuperato coi fondi del PNRR e i lavori del Comune di Terni
La consegna ufficiale della nuova sede è avvenuta con una celebrazione dopo i lavori di recupero. Sono state consegnate le chiavi. È stato tagliato il nastro. E “L’apertura delle porte” è stata celebrata dalla Pro Loco con musica e catering. L’intervento di recupero della sala è stato finanziato dal Comune di Terni con i fondi PNRR e recentemente Tag24 Umbria aveva dedicato un servizio all’intervento.
“La Sala Pietro Montesi è uno dei simboli della nostra storia – continua l’infaticabile presidente dell’associazione, Manola Conti -. Questo spazio è stato rinnovato e restaurato dopo un lungo periodo di degrado. Grazie all’impegno della nostra associazione, supportata dalla comunità, dalle altre realtà associative locali e dalle Istituzioni, prima fra tutte il Comune di Terni, la sala è finalmente pronta a diventare luogo ideale per eventi culturali, sociali e artistici. Abbiamo festeggiato questo evento con la nostra gente di Marmore, con la musica e la convivialità“.
All’evento di apertura hanno partecipato anche l’assessore al turismo del Comune di Terni, Michela Bordoni, e l’architetto Carlo Fioretti, che è stato responsabile del progetto di recupero e restauro della sala. L’affidamento dello stabile alla Pro Loco di Mamore e la cerimonia di consegna delle chiavi, mettono a disposizione della comunità locale un edificio storico di 126 metri quadrati. Per recuperarlo sono stati investiti circa 220 mila euro per la rifunzionalizzazione della sala, gremita di persone che hanno festeggiato insieme alla Banda Musicale di Colli sul Velino.
Festa grande per Marmore che ora punta su turismo e cultura per rilanciarsi e ottenere visibilità
insomma, festa grande per Marmore. Che ora punta sul turismo e sugli eventi culturali per rilanciare la propria economia ed attrattività. E può farlo in un contesto più accogliente, con la sede della Pro Loco della ex scuola elementare e con la ritrovata Sala Montesi.
“L’obiettivo – dice ancora Manola Conti – è quello di utilizzare questo spazio per sviluppare cultura, creatività, benessere. Vogliamo creare un sistema di welfare culturale che promuova un modello integrato di benessere degli individui e della comunità, attraverso pratiche fondate sulle arti visive, performative e sul patrimonio culturale. Potrà così essere rafforzata la collaborazione con le realtà associative disponibili che si interessano di promozione culturale della città e del territorio limitrofo, di progetti per il tempo libero, di volontariato solidale. E, nel contempo, si avrà a disposizione uno spazio per “parlare” e magari “creare” un nuovo e innovativo progetto di consulta del mondo giovanile, in tutte le sue forme. Per promuovere la giusta trasversalità tra le politiche giovanili e quelle culturali, sportive, lavorative, educative e così via“.