20 Nov, 2025 - 18:15

Attesa la prima neve in Umbria: fiocchi fino a 400-600 metri e Piano emergenza neve 2025-2026 a Terni

Attesa la prima neve in Umbria: fiocchi fino a 400-600 metri e Piano emergenza neve 2025-2026 a Terni

Attesa la prima neve dell’inverno in Umbria tra venerdì e sabato, con fiocchi che potrebbero raggiungere quote di 400-600 metri. Lo segnalano le previsioni meteo della Protezione Civile della Regione Umbria, che indicano un sensibile calo delle temperature e possibili disagi sui valichi appenninici a causa di accumuli di neve provocati dal vento.

Contemporaneamente, la Prefettura di Terni ha approvato il Piano di emergenza neve 2025-2026, aggiornando le procedure operative per la gestione delle emergenze invernali e garantire la sicurezza stradale provinciale.

Prima neve in Umbria: dettagli delle previsioni e aree più colpite dai fiocchi

Secondo le rilevazioni del sito della Protezione Civile Umbria, venerdì nel tardo pomeriggio-sera sono previste precipitazioni sui settori appenninici, con nevicate isolate soprattutto in area Sibillini. La quota neve inizialmente sarà elevata, mentre sabato è previsto un abbassamento fino a 400-600 metri sui settori orientali e fino a 800 metri su quelli occidentali.

Le autorità invitano la popolazione e gli automobilisti a prestare attenzione, soprattutto nei tratti montani e sulle strade provinciali soggette a neve e ghiaccio. Il Piano emergenza neve rappresenta uno strumento fondamentale per ridurre i rischi e garantire una risposta coordinata delle strutture operative locali.

Con l’arrivo di questa prima ondata di freddo, l’Umbria si prepara a un anticipo d’inverno, con fiocchi sui rilievi, possibili disagi alla viabilità e una pianificazione preventiva che punta a garantire sicurezza e ordine sul territorio provinciale.

Prefettura di Terni approva il Piano emergenza neve 2025-2026: misure operative e gestione della viabilità invernale

La Prefettura di Terni, guidata dal Prefetto Antonietta Orlando, ha approvato la versione aggiornata del Piano di emergenza neve 2025-2026. Il documento, redatto con il contributo degli Enti membri del Comitato Operativo per la Viabilità (C.O.V.), definisce le procedure operative per la gestione delle emergenze in caso di nevicate persistenti, formazione di ghiaccio o piogge gelate.

“Il Piano è finalizzato a garantire la sicurezza stradale e la salvaguardia dell’incolumità pubblica, prevedendo interventi coordinati di tutti i soggetti gestori delle strade, delle Forze dell’Ordine e delle strutture operative coinvolte” ha dichiarato il Prefetto Orlando.

Le azioni coinvolgono ANAS, Autostrade per l’Italia, la Provincia di Terni, le Polizie locali, la Polizia Provinciale, i Vigili del Fuoco, il Servizio di emergenza 118 e il volontariato di Protezione Civile. Ogni evento viene classificato in base al livello di emergenza, identificato dai colori dal verde al nero, con procedure differenziate per ciascun scenario.

Anticipo d’inverno in Umbria: le conseguenze dei fiocchi e i rischi per la viabilità

“Il peggioramento sarà determinato da un nucleo di aria artica proveniente dal Nord Europa che attraverserà l’Italia. Sui valichi più alti, come Bocca Trabaria e Viamaggio, potrebbero accumularsi i primi centimetri di neve, mentre le colline potrebbero ricevere fiocchi in caso di precipitazioni più consistenti” hanno spiegato dal servizio meteo regionale.

Il calo delle temperature sarà marcato soprattutto nelle ore serali di sabato, con un deciso miglioramento previsto nella notte successiva. Le autorità segnalano che i valichi appenninici potrebbero presentare difficoltà alla circolazione a causa del vento che favorisce accumuli di neve sulle carreggiate.

Gli esperti meteo sottolineano come il peggioramento sia legato all’avanzata di aria fredda artica che attraverserà il Nord Europa fino all’Italia centrale. In Umbria, in particolare nell’Altotevere, i fiocchi di neve arriveranno prima sui rilievi e sui valichi più elevati. La traiettoria del centro depressionario resta incerta, con possibili nevicate più o meno intense e la possibilità che la quota neve si abbassi fino a interessare le colline, soprattutto in caso di fenomeni persistenti.

 

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Federico Zacaglioni
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