Enrico Presilla, nella battaglia per la poltrona di sindaco di Foligno, vuole sconfiggere quella che Riccardo Corridore, candidato a governatore dell’Umbria di Alternativa Popolare, chiama “la sindrome del gattopardo“. Rinnovamento, cambiamento, centralità di Foligno nel sistema Umbria. Queste le parole d’ordine del candidato a sindaco del partito guidato dal segretario nazionale Stefano Bandecchi. Che si presenta con due liste civiche, oltre a quella di Alternativa Popolare, a suo sostegno.
Obiettivo: raggiungere il ballottaggio. Sconfiggendo una delle due compagni degli schieramenti tradizionali di centrodestra (ricandidato il sindaco uscente Zuccarini) e di centrosinistra (Masciotti che è sostenuto dal “campo largo”).
La candidatura è stata presentata stamane in un evento ospitato nella sede folignate di Alternativa popolare. A sostegno di Presilla, il vicesindaco di Terni e candidato alla presidenza della Regione Umbria, Riccardo Corridore. Con lui la candidata alle Europee, Paola Pincardini. E i giovani di Ap, guidati dal coordinatore Cristian Crispo.
Enrico Presilla: “Vogliamo ridare a Foligno la dignità di terza città dell’Umbria”
Enrico Presilla ha l’appoggio di 3 liste: Alternativa Popolare, Impegno Civile, Per Foligno.
Per lui un programma con 6 punti qualificanti: il supporto alle famiglie, la promozione del lavoro, l’attenzione verso la sostenibilità ambientale, la gestione del ciclo dei rifiuti. E poi, sicurezza, sviluppo economico e socialità. Con interventi di supporto per le persone con disabilità e una particolare attenzione ai bambini.
“Vogliamo essere una alternativa a chi ha amministrato Foligno – dice il candidato sindaco -. Vogliamo portare innovazione, dopo i governi di centrosinistra e di centrodestra che si sono alternati alla guida di Foligno. Non ci basiamo sul passato ormai obsoleto. Ma vogliamo portare una visione di città consapevole del suo ruolo di terzo centro urbano dell’Umbria. Dobbiamo rivendicare questo ruolo e tornare a recitare un ruolo determinante negli equilibri umbri“.
Corridore, candidato governatore dell’Umbria: “Basta gattopardi, a Foligno serve il rinnovamento”
“La sinistra si è dissolta ed è arrivato il centrodestra – ha detto il vicesindaco di Terni e coordinatore regionale di Ap, Riccardo Corridore -. Alla fine, però, le persone che tirano i fili in questa città, come in tutte le città dell’Umbria, sono sempre le stesse. Ora tocca ai folignati ribellarsi alla sindrome del Gattopardo. Quella di chi dice di voler cambiare tutto, per lasciare le cose così come sono. Adesso Foligno deve fare una scelta. Da un lato c’è un uomo nuovo, come Presilla. Un uomo che ha già dimostrato la sua moralità, le sue capacità professionali. E poi di avere una visione di servizio della politica. Dall’altro c’è il vecchio“.
Corridore, che si candida a guidare la Regione alle prossime elezioni, ha cercato di stimolare la reazione della città e degli appassionati di politica a Foligno. “I folignati possono dimostrare di non essersi assuefatti, abituati al declino. Possono dimostrare di voler pensare al futuro dei propri figli, delle generazioni che verranno senza cedere alla rassegnazione. Noi siamo convinti dell’amore che i folignati hanno per la propria città e che possono effettivamente essere i fautori di una scelta e di una svolta fondamentale per la prospettiva della città“.