La presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, ha lanciato un ultimatum al Comune di Assisi per il pagamento delle quote societarie dell’Aeroporto San Francesco: “Potrebbe anche vendere le quote che sottoscrisse e uscire dalla società, scoprendo magari di essersi sbagliato a scambiare una operazione industriale e societaria con una di comunicazione. Assicuro da parte mia che Sviluppumbria sarà ben contenta di riacquistarle e aumentare ulteriormente la partecipazione che possa consentirci di sviluppare questa infrastruttura che ha finalmente ha preso il via e che non può assolutamente fermarsi“.
La discussione in Assemblea Legislativa
L’aula di Palazzo Cesaroni ha discusso oggi l’interrogazione a risposta immediata del consigliere Michele Bettarelli del Partito Democratico relativa ai “mancati versamenti delle quote spettanti al Comune di Perugia alla Sase spa”. Illustrando l’atto ispettivo, Bettarelli ha evidenziato, in modo particolare, la necessità di chiarire “se la Giunta regionale è a conoscenza del fatto che oltre ad Assisi anche il Comune di Perugia non ha ottemperato alle presunte obbligazioni di versamento alla Sase e per quale motivo abbia sollecitato il Comune di Assisi e non quello di Perugia” soci rispettivamente il primo al 4,8 e il secondo al 6,25 per cento.
Il consigliere dem ha chiesto altresì alla Giunta regionale “Come pensa infine di completare gli investimenti programmati alla luce dell’impossibilità dei versamenti da parte dei Comuni soci” ricordando che proprio la governatrice Tesei, nel rispondere ad un’interrogazione del capogruppo leghista Stefano Pastorelli a novembre 2022, avesse reso noto come il contributo del Comune di Assisi fosse determinante per la realizzazione degli investimenti programmati.
L’intervento della Presidente Tesei su aeroporto Assisi
“Il bilancio 2020 registrò una perdita di 1 milione 600mila euro dopo anni di gestione non performante, considerando successivamente anche il terribile anno ‘covid’ e Sase era sul punto di portare i libri in tribunale e far cessare quindi l’operatività di un sistema di trasporto essenziale per la nostra regione, perché rappresenta un formidabile generatore di turismo, business e quindi pil“.
Così Donatella Tesei ha ripercorso in aula la vicenda di Sase, puntualizzando che fu soltanto il coraggio della Regione e della Giunta da lei guidata a permettere di salvare l’aeroporto attraverso un piano di risanamento, rilancio e sviluppo. Ciò anche grazie all’intervento di Sviluppumbria, Società regionale per lo sviluppo economico dell’Umbria, che ricapitalizzò il cento per cento delle quote, disposta all’epoca persino a rimanere unico azionista, salvo esser stati poi gli stessi soci a voler acquistare quote dall’agenzia, assumendosi oneri di sostegno.
Il focus del 2022
“Rispetto ai due Comuni in questione – ha poi spiegato la Presidente – il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, ha sempre dichiarato di voler ottemperare all’impegno“. Ne è prova una recente comunicazione da parte dell’Assessore comunale delegato dove si dettaglia che per il 2022 è stata stanziata la somma spettante di 315mila euro allocata tra i residui passivi e non spesa, con l’obiettivo di voler accantonare lo stesso importo in sede di rendiconto per il 2023 e di voler reperire e stanziare per il 2024 la stessa quota di spettanza.
Per quanto attiene invece il Comune di Assisi “ho ricevuto una lettera dal Sindaco Stefania Proietti – ha detto Tesei – secondo la quale non sono mai state accantonate somme, senza dichiarare di volerlo fare e mettendo in dubbio il fatto di dover erogare la contribuzione all’aeroporto“.
Tesei ha, infine, ribadito che la Regione andrà fino in fondo. Lo farà con tutti mezzi disponibili per non privare questa strategica struttura del supporto dovuto da tutti i soci.