Si rinnova la magia del Presepe Vivente nel suggestivo borgo di Lugnano in Teverina, in provincia di Terni. Giunto alla sua 44esima edizione, in calendario ci sono quattro date. Organizzato dall’associazione Clarc, si svolgerà il 24, il 26, il 29 dicembre e il 5 gennaio con un nuovo percorso tra i vicoli e le piazzette del paese.

Il Presepe Vivente di Lugnano in Teverina è tra i più longevi dell’Umbria

Una tradizione particolarmente sentita quella del Presepe Vivente di Lugnano in Teverina. Nato nel 1978, è tra i presepi più longevi dell’Umbria. Un centinaio i costumanti e una ventina le scene rappresentate che si snoderanno attraverso il borgo. La cifra stilistica che distingue il Presepe di Lugnano è la cura per i dettagli che vengono riprodotti con la massima cura. Ci saranno scene di vita quotidiana dell’epoca, personaggi, strumenti e abiti che restituiranno tutta la suggestione e la bellezza della natività. Tra sacro e profano, tra spiritualità e tradizione, ogni anno questa manifestazione è in grado di attrarre numerosi turisti provenienti anche da fuori regione.

Il Presepe Vivente per Lugnano sarà anche l’occasione per offrire uno spaccato delle eccellenze del territorio poiché all’interno del percorso sarà possibile degustare i prodotti tipici pagando in moneta d’epoca. Un abbinamento che negli anni si è rivelato vincente. Il 26 e il 29 dicembre e il 5 gennaio sarà infatti attivo un cambio moneta per degustare alcuni dei migliori prodotti enogastronomici nelle varie taverne all’interno del percorso, come formaggi, salumi, frittelle e pizzarelle, salsicce arrosto ed altro ancora. Insieme alle monete verrà consegnato anche un bicchiere con cui si potranno assaggiare i vini locali.

Quattro repliche durante le festività natalizie per il Presepe Vivente di Lugnano

Per assaporare in pieno questa tradizione ci sono quattro repliche in programma. Tra le particolarità da non perdere ci sarà il suggestivo mulino ad acqua costruito nella scenografia complessiva dell’orto Ungari dove è ubicata come scena finale la mangiatoia di Gesù bambino interpretato, come di consueto, dai nuovi nati nel comune. L’ingresso è situato alla Porta Medioevale di Sant’Antonio da dove partirà il percorso che si concluderà, appunto, all’orto Ungari.

L’Umbria, terra di Presepi

Il primo Presepe Vivente della storia racconta dell’amorevole devozione verso Gesù Bambino. L’artefice, come è noto, fu San Francesco d’Assisi nella notte fra 24 e 25 dicembre 1223 a Greccio, nel reatino. Il Poverello, che era da poco rientrato da un pellegrinaggio in Terra Santa, a mezzanotte di quell’anno, realizzò la prima rappresentazione della natività, dopo aver ricevuto l’autorizzazione da parte di papa Onofrio III. Quel piccolo borgo, incastonato fra le montagne, fu l’epicentro di una rivoluzione nel sentire e nel vivere la nascita di Gesù che presto si impose nel resto d’Italia e soprattutto nelle zone zone centrali.

In tutta l’Umbria da secoli, durante le festività natalizie, esiste una vasta costellazione di Presepi Viventi a cui prende parte una fitta schiera di figuranti. Si tratta di eventi sempre molto partecipati alla cui realizzazione concorrono interi paesi e città.

I Presepi Viventi: una tradizione imprescindibile del Natale

In Umbria si può scegliere di visitare il Presepe Vivente in una miriade di borghi e cittadine. La buona notizia è che di solito, come anche a Lugnano in Teverina, se ne fanno più repliche. Qui abbiamo redatto una piccola guida in cui ne segnaliamo alcuni.

Tra quelli assolutamente da non perdere, c’è il Presepe Vivente nel piccolo borgo di Petrignano di Assisi che è il più antico dell’Umbria. Con circa 180 figuranti e un’estensione di 3.200 metri quadrati, costituisce un affascinante salto nel tempo. Altro Presepe Vivente da vedere è quello di Bettona. Nato nel 1997, raccoglie 150 figuranti. Per accedere si ritira il biglietto all’ingresso. Ogni visita ha durata di 40 minuti.