L’atto di indirizzo è stato presentato nel corso dell’ultimo consiglio comunale di Terni dal capogruppo di Ap, Guido verdecchia. Sarà discusso nella seduta di lunedì prossimo e l’auspicio del gruppo di Alternativa Popolare è che venga accolto anche dalla minoranza, con l’espressione di un voto unanime da parte del Consiglio comunale.

Con questo atto di indirizzo a firma, per il gruppo di Alternativa Popolare, di Guido Verdecchia, si chiede al Consiglio di sostenere ed agevolare le attività di realtà come quelle della Fondazione Aiutiamoli a Vivere che, come aveva fatto per i bambini di Chernobyl, oggi opera direttamente con i propri volontari nei territori di guerra in Ucraina ed a Gaza, portando aiuti umanitari ed ospitando bambini ucraini e bambini palestinesi.

Nei giorni scorsi la fondazione aiutiamoli a vivere ha inviato una nota di ringraziamento al gruppo consiliare di Alternativa popolare auspicando che l’intero consiglio comunale e la giunta facciano propria questa iniziativa.

Atto di indirizzo di Ap: sostegno per l’accoglienza dei bambini di paesi colpiti da gravi emergenze

Ecco in che cosa consiste l’atto di indirizzo presentato da Ap:

  • Nel 1986, a seguito del disastro nucleare di Chernobyl ci fu una straordinaria mobilitazione di volontari italiani per aiutare la popolazione, soprattutto i bambini, colpita dalla tremenda catastrofe. Lo spontaneismo iniziale dei volontari che si misero all’opera per aiutare le popolazioni infantili colpite dal disastro nucleare di Chernobyl (26/4/1986) contribuì a creare le condizioni per la costituzione, nel 1992, della Fondazione “Aiutiamoli a vivere” ad opera di due soci Fondatori Padre Vincenzo Bella (Frate dei Minori Conventuali) e del Dr. Pacifici Fabrizio.
  • Le attività di volontariato della Fondazione “Aiutiamoli a Vivere” ed il coinvolgimento delle famiglie italiane resesi disponibili ad accogliere un bambino bielorusso per una vacanza terapeutica ne facilitarono la diffusione su tutto il territorio nazionale.
  • Attualmente la Fondazione ” Aiutiamoli a Vivere” O.N.G opera volontariamente nella Repubblica di Belarus, ma il suo modello organizzativo costituito dalla contemporanea organizzazione di soggiorni e progettualità di cooperazione, formazione, sostegno e promozione dell’educazione ha promosso il nuovo sviluppo in altri paesi come: Brasile, Congo, Palestina, Ecuador e Albania, ottenendo l’autorizzazione del Ministero degli Esteri a operare come Organizzazione Non Governativa.
  • La Fondazione “Aiutiamoli a Vivere” ha sedi a Terni e per la nostra città, nel tempo, ha svolto diverse iniziative sociali.
  • La Fondazione è attualmente impegnata, analogamente a quanto già avvenne per i ragazzi di Chernobyl, nel progetto di ospitare bambini provenienti anche da aree di guerra tra cui Ucraina e Gaza.
  • La Fondazione opera, direttamente con volontari, nei territori di guerra portando aiuti anche in Ucraina e Gaza.

Le parole dell’assessore al Welfare del Comune di Terni, Viviana Altamura: “L’impegno del sindaco e della giunta sarà massimo per dare l’appoggio richiesto a tutte le associazioni”

“È stato presentato dal gruppo consiliare di Alternativa Popolare, un importante atto di indirizzo volto a sostenere i progetti di accoglienza per bambini provenienti da paesi colpiti da grave emergenza. Penso che sia un atto di indirizzo di grande rilevanza, e di grande spessore umano culturale sociale, che sicuramente sarà accolto favorevolmente dal sindaco e dalla giunta. Mi auguro che come già successo in molti altri comuni italiani, anche il nostro consiglio comunale si esprimerà all’unanimità dei suoi membri.

Credo che sia davvero importante essere coesi nel dare questo segnale, di voler sostenere tutte le realtà associative che si rivolgono appunto al sostegno delle persone dei bambini in difficoltà. In questo caso si tratta di aree di guerra, e proprio a Terni abbiamo la fondazione “Aiutiamoli a Vivere” che già si è resa autore di sostegno quando c’è stata la terribile tragedia nucleare di Chernobyl. Attualmente ha nei territori di guerra dell’Ucraina e di Gaza dei volontari attivi sul territorio.

L’impegno del sindaco della giunta sarà massimo per dare l’appoggio richiesto a tutte le associazioni, che si spendono in tal senso. Ci auguriamo per il bene della nostra comunità, non solo locale, ma alla comunità intera a livello italiano, che realtà virtuose come sinergie di questo tipo possano essere davvero messe in campo dalle amministrazioni all’unanimità, dando il buon esempio tanto atteso e tanto richiesto dai nostri cittadini”.