07 May, 2025 - 10:31

Presciutti incontra l'Ordine dei Giornalisti. Si va verso un protocollo d'intesa sugli uffici stampa pubblici

Presciutti incontra l'Ordine dei Giornalisti. Si va verso un protocollo d'intesa sugli uffici stampa pubblici

Tempo di cambiamenti e di nuovi incontri. Il neo eletto presidente della Provincia di Perugia Massimiliano Presciutti e i da poco designanti nuovi rappresentati dell'Ordine dei Giornalisti dell'Umbria si sono incontrati ieri. Per l'Ordine erano presenti il presidente Luca Benedetti, la vicepresidente Donatella Binaglia e i consiglieri Mirko Loche, Francesca Marruco e Donatella Miliani.

Un invito gradito arrivato ai giornalisti da Presciutti all'indomani del rinnovo del Consiglio dell'Ordine. Un incontro anzitutto di conoscenza e un'occasione che oltre alle presentazioni di rito e alla cordialità, ha fatto anche il punto su una questione importante: quella degli uffici stampa nelle Pubbliche Amministrazioni

Presciutti: "L'informazione è tale solo se libera"

Il presidente Presciutti esprimendo il proprio apprezzamento per la professione di giornalista ha ribadito la centralità del ruolo dell'informazione che "non è tale se non è libera".

Presciutti ha ricordato come quello dei professionisti dell'informazione sia "un mestiere delicato in quanto richiede capacità di racconto, analisi, commento, che a volte possono anche non piacere, ma che vanno comunque democraticamente rispettati".

Il protocollo per l'informazione istituzionale

Il presidente Benedetti ha rilanciato l’importanza del ruolo del giornalista nelle Pubbliche Amministrazioni che, in quanto pubbliche istituzioni, necessitano della professionalità che l'Ordine riesce a garantire. "Noi non andiamo a bussare alle istituzioni – ha dichiarato Benedetti nel ringraziare per l’invito ricevuto -: lo faremo quando sarà necessario".

Benedetti si è soffermato anche sulle non facili contingenze delle professioni dell'informazione. "Il nostro settore vive un momento complicatissimo – ha detto -, ma che può essere considerato anche una fase di occasioni e opportunità".

All'orizzonte si profila un nuovo patto per garantire la qualità dell'informazione. "Stiamo lavorando, e presto firmeremo un protocollo d'intesa fra ANCI, ASU, GUS, ODG e UPI per la gestione degli uffici stampa pubblici: auspichiamo un interesse anche da parte della Provincia di Perugia e che questa possa fare da capofila per gli altri enti con cui vogliamo entrare in dialogo. C’è bisogno che all’interno delle pubbliche amministrazioni i giornalisti abbiano un maggiore peso specifico. Chiediamo agli amministratori pubblici – ha concluso Benedetti - grande prudenza nella gestione delle figure che all’interno degli enti si occupano di informazione: questi devono essere garanzia di qualità per ente e cittadini, al fine  di assicurare una corretta informazione". 

I nuovi rappresentanti del Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti dell'Umbria

Alla metà di aprile 2025, a seguito delle elezioni, sono stati ufficializzati i nuovi membri del Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti regionale per il triennio 2025-2028. Luca Benedetti è stato nominato nuovo presidente subentrando a Mino Lorusso.  Alla vicepresidenza è stata designata Donatella Binaglia, il ruolo di segretaria è stato affidato a Francesca Marruco mentre Stefano Cinaglia è il nuovo tesoriere.

Eletti consiglieri tra i professionisti Valentina Antonelli, Donatella Miliani e Massimo Sbardella; per i pubblicisti ci sono Mirko Loche e Francesco Petrelli. Nel Collegio dei revisori dei conti siedono Felice Fedeli (professionista), Maria Tripepi (professionista) e Francesco Gori (pubblicista). Infine i nuovi rappresentanti umbri al Consiglio Nazionale dell'Ordine sono stati nominati Francesco Antonio Arcuti, giornalista professionista e Antonello Menconi, pubblicista.

Le nuove sfide del giornalismo

Quella dell'informazione, come sottolineato anche dal presidente dell'Ordine regionale, è una professione che si appresta ad affrontare nuove ed importanti sfide. Nel mondo sconfinato di internet dove anche grazie alla sempre più massiccia presenza dell'intelligenza artificiale proliferano in continuazione valanghe di nuovi contenuti, l'informazione deve riuscire a garantire correttezza e qualità.

Il rischio disinformazione è altissimo e in questo scenario la deontologia professionale, l'aggiornamento e la verifica costante costituiscono i principi necessari per garantire un'informazione completa a tutta la popolazione. La fase che si apre ora è quella di una profonda trasformazione per l'informazione che in quanto tale è considerata un bene comune, da tutelare e salvaguardare.

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Sara Costanzi
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