È stata una serata di emozioni vere, testimonianze vibranti e grandi storie quella andata in scena giovedì 12 giugno 2025 a Perugia, nella cornice elegante e suggestiva di Villa Buitoni, dove si è tenuta la quarta edizione del Premio “Carriere Coraggiose”. Un’iniziativa che cresce anno dopo anno, ideata e promossa da Antonello Orlandi, Massimo Boccucci e Marco Brusco, con l’intento di valorizzare personalità legate all’Umbria che, nelle loro rispettive sfere professionali, hanno dimostrato impegno, determinazione e uno spirito fuori dal comune.
A sostenere e selezionare i premiati, una commissione di alto profilo presieduta dal dottor Fausto Cardella, affiancato da Roberto Barbacci, Italo Carmignani, Daniele Cervino, Maurizio Crespigni, Luca Ginetto, Francesca Marruco, Donatella Miliani, Anna Mossuto e Claudio Sebastiani.
Ospiti istituzionali per una serata di memoria e gratitudine
A sottolineare l’importanza dell’evento anche la presenza di ospiti istituzionali di primo piano, tra cui la governatrice dell’Umbria Stefania Proietti, l’assessore regionale Simona Meloni, i consiglieri regionali Nilo Arcudi e Matteo Giambartolomei, oltre agli assessori del Comune di Perugia Marco Pierini (cultura) e Pierluigi Vossi (sport).
“Valorizzare le storie di chi ha saputo agire con coraggio e visione significa dare voce al meglio del nostro territorio”, ha dichiarato la presidente Proietti.
Franco Chianelli e Luciana Cardinali: la forza dell’amore che cura
Tra i momenti più toccanti della serata, la premiazione dei coniugi Franco Chianelli e Luciana Cardinali, fondatori del Comitato per la Vita “Daniele Chianelli”, nato 35 anni fa dopo la morte del loro figlio, colpito da leucemia.
“Portiamo avanti quello che Daniele ci ha trasmesso nell’affrontare la malattia”, hanno raccontato con voce commossa – “Il nostro impegno è volto a migliorare la qualità della vita di malati e familiari. Il Residence Chianelli è oggi un punto di riferimento. Il nostro sogno? Realizzare spazi all’aperto come li avrebbe voluti Daniele.”
Una testimonianza di dolore trasformato in speranza, che ha raccolto l’applauso più lungo.
Maria Rita Mantovani Cucchia: sanità pubblica e privata insieme per l’eccellenza
Un’altra protagonista della serata è stata la dottoressa Maria Rita Mantovani Cucchia, presidente dell’Istituto clinico Porta Sole di Perugia, che ha ricevuto il riconoscimento per il suo impegno nella sanità privata di qualità, fortemente integrata con il sistema pubblico.
“Crediamo in una sanità dove collaborazione e sinergia con il pubblico siano fondamentali per elevare gli standard delle prestazioni e l’attenzione al paziente”, ha dichiarato.
Riccardo Gaucci: il calcio, il coraggio e l’eredità di famiglia
Il patron dell’Asd Assisi Calcio 2023, Riccardo Gaucci, è stato premiato per la sua lunga carriera sportiva, che lo ha visto protagonista nel calcio a 11 e a 5, sia in Italia che all’estero. Dopo i successi con il Floriana di Malta (scudetto, coppa nazionale, supercoppa), è oggi protagonista di una rinascita calcistica ad Assisi, con due promozioni consecutive.
“L’Umbria è la mia terra, il calcio è la mia passione, e mio padre Luciano il mio faro”, ha detto emozionato.
Agnese Duranti: la grazia e la disciplina di una campionessa olimpica
Una delle figure più ammirate della serata è stata Agnese Duranti, atleta spoletina della ginnastica ritmica, bronzo a Parigi 2024 e medagliata a Tokyo 2021 con le Farfalle azzurre. È arrivata a Villa Buitoni con la medaglia al collo, tra gli applausi degli ospiti.
“Lo sport mi ha insegnato l’equilibrio tra sacrificio e sogno”, ha dichiarato – “e oggi continuo a coltivarlo con il mio percorso universitario e l’impegno nell’Aeronautica Militare.”
Alessandro Campi: pensare l’Umbria, pensare l’Italia
Il professor Alessandro Campi, docente universitario, politologo e saggista, ha ricevuto il premio per il suo instancabile lavoro di analisi, scrittura e promozione della coscienza storica.
“L’Umbria ha risorse culturali straordinarie. Dobbiamo valorizzarle meglio, anche in vista dei 500 anni dalla morte di Niccolò Machiavelli nel 2027. Sarebbe un’occasione importante per riflettere sul nostro rapporto con la politica, la storia, il potere.”
Piero Angeloni: una vita in trincea contro il crimine
Premiato anche il dottor Piero Angeloni, ex dirigente della Squadra Mobile e della Polizia Scientifica, con una carriera spesa nel contrasto alla criminalità organizzata e alla mafia, senza mai dimenticare le proprie radici perugine.
“Essere premiato a casa mia, dopo tanti anni vissuti in prima linea, è motivo di orgoglio e commozione. Ho cercato di servire lo Stato con rigore e umanità.”
Un ricordo per Mario Mariano, cuore e penna dell’Umbria
Durante la serata, condotta con eleganza dal giornalista Giacomo Marinelli Andreoli, è stato dedicato un momento speciale al ricordo del giornalista Mario Mariano, uno dei promotori del Premio, scomparso di recente.
“Mario ha lasciato un’eredità di intelligenza, passione e amore per la verità”, ha ricordato Francesca Marruco, segretaria dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria – “A lui dedicheremo presto un evento che ne onori la memoria.”
La colonna sonora della serata è stata affidata al giovane cantautore Alunno e alla Eclectic Band, con la voce intensa di Alessia Cigliano.
Un premio, sei storie, un solo messaggio: il coraggio è la chiave del futuro
Il Premio Villa Buitoni – Carriere Coraggiose 2025 ha celebrato sei storie diverse ma profondamente connesse da un filo comune: il coraggio. Coraggio di reagire al dolore, di innovare, di scegliere, di restare, di proteggere, di pensare.
“Questi premiati sono l’immagine viva dell’Umbria che non si arrende, che costruisce, che sogna”, hanno detto gli organizzatori – “Un’Italia migliore passa anche da loro.”