La splendida cornice di Villa Buitoni, a Perugia, ha ospitato ieri sera (giovedì 5 dicembre) la terza edizione del Premio Villa Buitoni – Carriere Coraggiose, un evento che celebra le eccellenze umbre e le storie di chi ha saputo affrontare con coraggio percorsi professionali e umani di grande impatto. Tra istituzioni, imprenditoria, cultura e sport, i protagonisti della serata hanno rappresentato un simbolo di impegno e determinazione.
L’evento ha visto la partecipazione delle più alte cariche regionali e locali, a partire dalla Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, e dal Sindaco di Perugia, Vittoria Ferdinandi. Entrambe hanno elogiato l’iniziativa per il suo valore e per l’attenzione dedicata a chi si distingue per coraggio e determinazione.
Stefania Proietti, che ha partecipato anche alle due precedenti edizioni del premio, ha sottolineato il “grande spessore qualitativo” dell’evento: «Iniziative come questa sono fondamentali per dare risalto alle eccellenze della nostra terra e ai valori di coraggio e innovazione che rappresentano».
Anche Vittoria Ferdinandi ha espresso la sua gratitudine per la manifestazione, definendola “un appuntamento di assoluto livello, capace di valorizzare figure straordinarie e di promuovere l’immagine dell’Umbria attraverso storie di successo”.
Serata anche in omaggio all’ideatore del Premio Villa Buitoni, Mario Mariano
La serata è stata anche un’occasione per ricordare l’indimenticato giornalista Mario Mariano, scomparso lo scorso maggio e ideatore del premio. A lui è stato reso un commovente omaggio, con la partecipazione della sua famiglia – la moglie Aurelia e i figli Michele e Marina – che ha assistito alla cerimonia visibilmente emozionata. La sua intuizione di creare un riconoscimento per le “carriere coraggiose” umbre ha trovato in questa edizione un degno tributo, consolidando il valore del premio come simbolo di eccellenza.
La terza edizione del Premio Villa Buitoni ha celebrato sei figure di grande spessore, ciascuna con una storia unica di determinazione e successo:
- Bernardina Di Mario, direttore della Casa di reclusione di Spoleto, ha raccontato il suo lavoro delicato e fondamentale nel sistema penitenziario, portando un messaggio di giustizia e umanità.
- Claudio Sciurpa, amministratore delegato di Vitakraft Italia, ha condiviso il suo percorso imprenditoriale e la capacità di trasformare un’azienda in un punto di riferimento nel settore alimentare per animali domestici.
- Maria Gigliola Rosignoli, direttore sanitario centrale degli Istituti clinici riuniti Maugeri, ha parlato del suo impegno nel campo della sanità, un settore dove le sfide sono state amplificate dalla recente emergenza sanitaria globale.
- Roberto Brunamonti, ex cestista e figura di spicco della Federazione Italiana Pallacanestro, ha offerto un affascinante resoconto della sua carriera sportiva, segnata da successi e dall’impegno costante per promuovere lo sport come valore sociale.
- Suor Roberta Vinerba, direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Assisi, ha raccontato il suo straordinario cammino spirituale e accademico, dedicato alla formazione e alla diffusione dei valori cristiani.
- Serena Scorzoni, capo redattore di Rai News 24, ha spiegato il ruolo del giornalismo come strumento di informazione e analisi, affrontando le difficoltà di un mondo in continua evoluzione.
I racconti dei protagonisti hanno evidenziato esperienze di vita professionali e personali
I premiati hanno condiviso esperienze di vita, percorsi professionali e personali che hanno ispirato il pubblico. Moderati con maestria da Giacomo Marinelli Andreoli, i racconti hanno evidenziato come il coraggio e la determinazione siano spesso il filo conduttore di vite eccezionali.
Un esempio è stato il percorso di Bernardina Di Mario, che lavora in un ambiente complesso come quello carcerario, portando avanti il messaggio di inclusione e riscatto sociale. Allo stesso modo, Claudio Sciurpa ha raccontato come la passione per il lavoro e l’innovazione abbiano portato la sua azienda a diventare un leader di settore.
Roberto Brunamonti, invece, ha sottolineato come lo sport non sia solo competizione ma anche formazione personale e crescita collettiva, un messaggio particolarmente rilevante in un momento in cui il valore dello sport come elemento educativo è sempre più riconosciuto.
La selezione dei premiati è stata affidata a una commissione di alto livello, presieduta da Fausto Cardella e composta da personalità di spicco come Roberto Barbacci, Italo Carmignani, Daniele Cervino, Maurizio Crespigni, Luca Ginetto, Francesca Marruco, Donatella Miliani, Anna Mossuto e Claudio Sebastiani. Il lavoro della commissione ha garantito una scelta accurata e rappresentativa delle migliori eccellenze umbre.
Messe in evidenza personalità che per il loro impegno rappresentano modello per la comunità
Non solo premi e discorsi, ma anche momenti di intrattenimento musicale hanno reso la serata indimenticabile. Il giovane cantautore perugino John Andrew Lunghi ha emozionato il pubblico con il suo brano “Ti scriverò una lettera”, mentre il duo Barbanera e Pala ha contribuito a creare un’atmosfera unica, sottolineando l’importanza della musica come elemento di unione e ispirazione.
Il Premio Villa Buitoni – Carriere Coraggiose si distingue per la sua capacità di mettere in luce personalità che, attraverso il loro impegno, rappresentano un modello per la comunità. L’evento non è solo una celebrazione, ma un invito a riflettere sul significato di coraggio e perseveranza, qualità che sono essenziali per affrontare le sfide del presente e costruire un futuro migliore.
La serata sarà trasmessa da Umbria TV il 17 dicembre, offrendo a un pubblico più ampio l’opportunità di conoscere le storie e i protagonisti di questa edizione.