16 Jul, 2025 - 09:20

Premio Letterario Severino Cesari, annunciata la decina finalista dell'ottava edizione

Premio Letterario Severino Cesari, annunciata la decina finalista dell'ottava edizione

Nel variegato panorama dei premi letterari nazionali, quello dedicato alla memoria di Severino Cesari si è presto consolidato per autorevolezza, qualità delle proposte e della giuria. Dedicato esclusivamente alle opere prime, da poco sono stati annunciati i 10 finalisti dell'edizione 2025.

I 10 finalisti dell'ottava edizione

30 le opere d’esordio di narrativa italiana pervenute, tra romanzi e raccolte di racconti, segnalate dagli editori italiani, dall’associazione culturale Severino Cesari, da librerie italiane e da alcune biblioteche umbre. La rosa dei dieci finalisti dell'ottava edizione è composta da:

  • 'La notte ha il suo profumo' di Marco Azzalini (Laurana editore)
  • 'Non per cattiveria' di Beatrice Benicchi (Gramma Feltrinelli)
  • 'La parte sbagliata' di Davide Coppo (edizioni e/o)
  • 'Il corpo inverso' di Barbara Guazzini (8tto edizioni)
  • 'Il più bel trucco del diavolo' di Gianluca Herold (Rizzoli)
  • 'Le favole del comunismo' di Anita Likmeta (Marsilio)
  • 'Airù' di Alberto Locatelli (Italo Svevo edizioni)
  • 'I dieci passi dell’addio' di Luigi Nacci (Einaudi)
  • 'Volevamo magia' di Matteo Quaglia (Nottetempo)
  • 'Cesare Beccaria contro la Bestia' di Alessandro Refrigeri (Accēnto)

I prossimi step

Ora i titoli finalisti passeranno al vaglio della Giuria composta da Daria Bignardi, Giovanni Dozzini, Luca Gatti, Antonella Lattanzi, Gabriella Mecucci, Francesca Montesperelli, Giacomo Papi e Simona Vinci (presidente). I giurati selezioneranno le oepre della terzina vincente, che riceverà premi in denaro. La cerimonia di premiazione durante la quale sarà decretato il vincitore, si terrà durante di UmbriaLibri a Perugia, già fissata per domenica 26 ottobre dalle ore 10.30.

Severino Cesari, una figura di spessore

Severino Cesari, nato nel 1951 a Città di Castello, umbro di nascita e formazione, è stato un giornalista, scrittore ed editor. A lui si deve la celeberrima collana Stile Libero di Einaudi, fondata insieme a Paolo Repetti. Dal 1996 al 2000 è stato anche presidente e amministratore delegato di Adnkronos Libri con cui ha dato vita a due nuove collane sperimentali, una dedicata ai ragazzi e l'altra alla divulgazione scientifica.

Spentosi prematuramente a Roma nel 2017, all’età di 65 anni, in sua memoria a partire dal 2018 la Regione Umbria, in collaborazione con l’associazione fondata dalla moglie Emanuela Turchetti, promuove il Premio a lui dedicato.

La scelta di dedicarsi all'opera prima

Raggiungere il tanto agognato traguardo della pubblicazione, per un autore esordiente, è soltanto il primo passo. Da lì parte un percorso, forse ancora più in salita, che è quello di far conoscere ed apprezzare la propria opera al pubblico. Un incontro tutt'altro che semplice. In questo senso i premi letterari possono costituire un eccellente trampolino di lancio per costruire ponti tra chi pubblica per la prima volta e i propri lettori.

Severino Cesari durante la sua carriera ha sempre dimostrato di saper innovare compiendo scelte originali e di successo. La sua attività di scouting letterario rivive in pieno in questo Premio a lui intitolato, nella volontà di dedicarsi esclusivamente alle opere prime, siano esse romanzi o raccolte di racconti. Ma c'è anche di più.

Ogni editore può infatti presentare una sola opera per ciascuna edizione. Ciò significa che spesso accanto alle case editrici più note e blasonate, vi sono le proposte di quelle indipendenti per le quali il Premio costituisce una vetrina importante.

I vincitori delle edizioni precedenti

Nel 2024 a guadagnarsi il podio è stato Emanuele Adrovandi con 'Il nostro grande niente' uscito per Einaudi. Nel 2023 il primo posto è andato a Davide Rigiani con 'Il Tullio e l'eolao più stranissimo di tutto il Canton Ticino' (Minimum Fax); nel 2022 a Bernardo Zannoni con 'I miei stupidi intenti' (Sellerio); nel 2021 a Nicoletta Verna con 'Il valore affettivo' (Einaudi); nel 2020 a Fabio Bacà con 'Benevolenza cosmica' (Adelphi); nel 2019 a Cristina Marconi con 'Città irreale' (Ponte alle Grazie) e nel 2018, primo anno del premio, a Daniele Mencarelli con 'La casa degli sguardi' edito da Mondadori.

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Sara Costanzi
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