Il Premio letterario Città di Lugnano celebra quest’anno il suo decimo anniversario con una selezione di opere tutte al femminile. Sono cinque i romanzi finalisti che si contenderanno il prestigioso riconoscimento, tutti scritti da autrici di talento. 

Le finaliste del Premio letterario Città di Lugnano

I romanzi finalisti sono:

  • Emanuela Anechoum con “Tangerinn” (e/o)
  • Giulia Corsalini con “La condizione della memoria” (Guanda)
  • Deborah Gambetta con “Incompletezza” (Ponte alle Grazie)
  • Brunella Schisa con “Il velo strappato” (HarperCollins)
  • Alice Urciuolo con “La verità che ci riguarda” (66thand2nd)

La vincitrice sarà annunciato il 29 giugno durante la cerimonia di premiazione che si terrà in piazza a Lugnano. La decisione finale sarà il risultato di una nuova votazione da parte della Giuria di esperti, affiancata dalla Giuria popolare.

In occasione della premiazione, verrà inaugurata la mostra “Come eri vestita?” curata da Amnesty International. Ispirata al poema “What I was wearing” di Mary Simmerling, la mostra racconta storie di violenza sessuale attraverso gli abiti indossati dalle vittime.

Emanuela Anechoum, dopo molti anni trascorsi a lavorare nell’editoria, prima a Londra e poi a Roma, nel settore della vendita dei diritti di pubblicazione all’estero, ha deciso di scrivere il libro proprio dopo un bicchiere di vino, come ha raccontato a Vanity Fair.

La storia del suo romanzo ruota attorno a Mina, una trentenne per metà marocchina, che vive a Londra e deve tornare nel paesino del Sud Italia dove è nata a causa della morte del padre Omar. Questo viaggio la obbliga a confrontarsi con le proprie radici, con l’identità di un padre che ha cercato di integrarsi in una società diversa e, soprattutto, con sé stessa.

Nel romanzo “La condizione della memoria” di Giulia Corsalini, un borgo del centro Italia, con i suoi palazzi fatiscenti e strade deserte, diventa il luogo dove la madre di Anna rivive il suo passato. Tornata con la figlia nella casa di famiglia per l’estate, la madre è sopraffatta dai ricordi mentre percorre la scala di pietra logora. Accolte da Luca, un eccentrico vicino che offre una nuova prospettiva di futuro, le due donne affrontano insieme un viaggio nei ricordi e nei legami che il tempo non ha cancellato.

“Incompletezza” di Deborah Gambetta è un’opera letteraria che travalica i confini dei generi, unendo romanzo, saggio, biografia e autofiction. La storia esplora una relazione amorosa tormentata e un’ossessione per la matematica, tentando di svelare il mistero dell’universo e dell’animo umano. L’incontro con la vita e il pensiero del matematico Kurt Gödel diventa il catalizzatore di una nuova esistenza per la protagonista, offrendo un rifugio nella logica e nella conoscenza.

Ambientato nel 1840, ne “Il velo strappato” Brunella Schisa racconta la storia di Enrichetta Caracciolo, una giovane nobile di diciannove anni, costretta dalla madre a entrare in convento dopo la morte del padre. Nonostante le proteste e la costrizione dei voti, Enrichetta mantiene il suo spirito ribelle. La sua passione evolve in fervore politico, portandola a unirsi alla causa rivoluzionaria contro i Borbone e a sognare un’Italia unita.

Con “La verità che ci riguarda”, Alice Urciuolo esamina le complessità delle relazioni manipolative e della dipendenza emotiva. Milena Cervi, a quindici anni, osserva sua madre Angelica aderire alla Chiesa della Verità, un culto controverso guidato da Tiziano Valentini. Angelica, sempre più coinvolta, fa continue donazioni e ignora le ambiguità del movimento. A vent’anni, Milena si trasferisce a Roma e inizia una relazione con Emanuele, un uomo più grande, che presto diventa manipolativo, riflettendo il legame di sua madre con Tiziano.

I finalisti della sezione dei racconti inediti

Anche la sezione dedicata ai racconti inediti ha i suoi finalisti. Il tema di quest’anno è “La luce” e i finalisti sono:

  • Pancrazio Anfuso con “Dal buio”
  • Cristiana Conti con “La luce verde”
  • Francesco Fredro con “Lavoratore notturno”
  • Gianni Martucci con “L’equivoco”
  • Veronica Passeri con “A l’aura sparsi”
  • Fabio Roma con “Come un lampione giallo quando viaggi di notte”

I racconti finalisti, insieme ai semifinalisti scelti per la pubblicazione, saranno raccolti in un’Antologia edita da Gambini. L’antologia si chiuderà con il racconto “Assanà” di Maria Grazia Lonza, un omaggio al decennale del premio dalla vincitrice della prima edizione.

La giuria di esperti del premio letterario Città di Lugnano

La giuria di esperti del premio Lugnano 2024 è composta da:

  • Paolo Petroni (presidente), critico letterario e teatrale ANSA e Corriere della Sera
  • Daniela Carmosino, scrittrice e docente di critica letteraria e letterature comparate all’Università degli Studi Campani
  • Annagrazia Martino, giornalista culturale
  • Giorgio Nisini, scrittore e docente di letteratura italiana moderna e contemporanea alla Sapienza
  • Paolo Pintacuda, scrittore e sceneggiatore
  • Ilaria Rossetti, scrittrice e formatrice, insegnante di scrittura creativa alla Scuola Holden
  • Carlo Zanframundo, regista, filmmaker
  • Luca Ricci, scrittore e vincitore dell’ultima edizione del premio, entrato a far parte della giuria per un anno.