La Sala Trecentesca di Palazzo Pretorio ospiterà, il prossimo 29 novembre 2024 alle 14:30, la cerimonia di premiazione del Premio Gubbio 2024, un riconoscimento prestigioso che celebra l’eccellenza nel recupero e nella valorizzazione dei centri storici. Decine di amministratori pubblici, architetti, progettisti, studenti e studiosi provenienti da tutto il mondo si riuniranno nella città umbra per celebrare un evento che da decenni rappresenta un faro per la riflessione sul patrimonio urbano e territoriale.

Il Premio Gubbio non è solo un riconoscimento, ma il simbolo di un legame storico e culturale profondo tra la città e ANCSA, l’Associazione Nazionale Centri Storico-Artistici. Fondata proprio a Gubbio nel 1961, ANCSA ha preso vita durante il Convegno Nazionale per la Salvaguardia e il Risanamento dei Centri Storici, un evento che segnò una svolta nel dibattito italiano sul recupero e la valorizzazione delle città antiche.

L’associazione si è affermata come punto di riferimento per la tutela del patrimonio storico-artistico italiano, promuovendo politiche e strategie innovative per il recupero dei centri storici. Nel 1990, Gubbio divenne ufficialmente la casa del Premio Gubbio, istituito come un osservatorio triennale per valutare e premiare progetti di recupero e rigenerazione urbana a livello nazionale ed europeo.

Quest’anno il Premio Gubbio festeggia la sua dodicesima edizione

Nel 2024, il Premio Gubbio celebra la sua dodicesima edizione con il tema “Europa terreno comune”, che riflette l’importanza del dialogo transnazionale nella valorizzazione del patrimonio storico. Questa edizione ha raggiunto numeri record: sono stati presentati cinquantotto progetti da diciannove Paesi europei, insieme a quarantaquattro tesi di dottorato e laurea magistrale, dimostrando l’ampia risonanza del premio.

I candidati includono enti pubblici, operatori privati, progettisti e accademici, tutti accomunati dall’impegno verso il riuso e la rigenerazione di spazi storici. Il Premio Gubbio non premia solo la creatività architettonica, ma anche l’innovazione sociale e culturale dei progetti, ponendo l’accento su come il patrimonio storico possa essere trasformato in una risorsa per la comunità contemporanea.

La cerimonia di premiazione sarà seguita da una conferenza tematica intitolata “Il progetto dello spazio pubblico. Realtà ed esperienze a confronto”, che si terrà sabato 30 novembre, sempre a Palazzo Pretorio. La conferenza offrirà un’opportunità unica per riflettere su esperienze di successo e sfide nel campo della progettazione urbana, mettendo a confronto approcci e idee da diverse parti d’Europa.

La partecipazione alla cerimonia e alla conferenza è aperta al pubblico, offrendo un’occasione straordinaria per cittadini, studenti e professionisti di entrare in contatto con alcuni dei massimi esperti del settore e con progetti innovativi che hanno avuto un impatto significativo sui territori storici.

Un evento che guida da oltre 60 anni il dibattito su questi temi

Il Premio Gubbio non è solo un evento di celebrazione, ma anche un momento di riflessione sulla salvaguardia e la rigenerazione dei centri storici nel contesto europeo. ANCSA, che da oltre 60 anni guida il dibattito su questi temi, ha sviluppato un approccio che integra la tutela del patrimonio con la sostenibilità e l’innovazione.

Secondo ANCSA, i centri storici non devono essere visti come reliquie del passato, ma come spazi vivi, capaci di rispondere alle esigenze delle comunità moderne. Questo principio guida il Premio Gubbio, che non solo premia l’estetica e la funzionalità dei progetti, ma anche la loro capacità di generare valore sociale ed economico.

Gubbio, con il suo straordinario patrimonio storico e artistico, è il luogo ideale per ospitare un evento di questa rilevanza. La città, famosa per la sua architettura medievale e per tradizioni come la Festa dei Ceri, incarna l’equilibrio tra la conservazione del passato e l’adattamento alle esigenze del presente.

La scelta di Gubbio come sede permanente del Premio non è casuale. Fondata su una tradizione di innovazione nel campo del restauro e della rigenerazione urbana, la città rappresenta un modello per come i centri storici possono diventare motore di sviluppo culturale ed economico.

Durante la cerimonia, saranno presenti numerosi protagonisti del panorama culturale e accademico europeo. I membri del Consiglio Direttivo e del Comitato Scientifico di ANCSA consegneranno i premi ai vincitori, evidenziando l’importanza dei loro contributi.

Centri storici, non solo spazi da preservare ma laboratori per partecipazione sociale

Tra i temi centrali, l’idea che i centri storici possano essere non solo spazi da preservare, ma anche laboratori per nuove forme di partecipazione sociale e sperimentazione culturale. I progetti premiati saranno illustrati nel dettaglio, offrendo un quadro delle migliori pratiche nel campo della rigenerazione urbana.

Il Premio Gubbio ha acquisito nel tempo una dimensione internazionale, attirando partecipazioni da tutta Europa e oltre. Questo riflette l’importanza crescente della tutela dei centri storici come tema globale, che va oltre i confini nazionali e coinvolge un’ampia varietà di attori.

L’edizione 2024 sottolinea ancora una volta il ruolo di Gubbio come punto di riferimento per il dibattito sul patrimonio culturale. Attraverso il Premio, la città diventa un ponte tra passato e futuro, unendo professionisti e comunità in un impegno condiviso per valorizzare la ricchezza storica e culturale dell’Europa.

Il Premio Gubbio 2024 non è solo un riconoscimento, ma un’occasione per riflettere su come il patrimonio storico possa essere una risorsa per il presente e il futuro. Gubbio, con la sua tradizione di innovazione e tutela, si conferma il luogo ideale per ospitare un evento di questa importanza.