È l’istituzione vivente di Umbria Jazz, di cui è fondatore e direttore artistico da oltre cinquant’anni, lui Carlo Pagnotta, l’uomo che ha scritto la storia del jazz. La prestigiosa rivista statunitense DownBeat Magazine gli ha appena assegnato il “Lifetime Achievement Award“. La più importante rivista jazzistica a livello mondiale ha scelto Pagnotta come simbolo di una carriera e di una vita di spicco all’interno dell’intero del panorama dei festival jazz europei. La notizia è stata divulgata oggi in mattinata.

Questo importante riconoscimento – spiegano in una nota da Umbria Jazz – assegnato dalla storica rivista DownBeat, è un omaggio alla passione e alla visione di Carlo Pagnotta, alla sua storia e all’impegno nel promuovere e diffondere la cultura jazzistica in Italia e nel mondo, rendendo Umbria Jazz uno degli eventi più amati e apprezzati a livello internazionale“.

Laurenzi: “Premio di DownBeat a Pagnotta è meritatissimo”

Immediate le congratulazioni da parte di Gian Luca Laurenzi, Presidente della Fondazione Umbria Jazz. “Esprimo grandissima soddisfazione per l’ennesimo riconoscimento all’attività ed alla passione del ns. Fondatore e Direttore Artistico Carlo Pagnotta che ha ricevuto dalla rivista statunitense DownBeat il prestigioso “Lifetime Achievement Award”.

Tale premio – prosegue Laurenzi – da parte della principale e più autorevole rivista del settore è il meritatissimo riconoscimento alla genialità ed alla tenacia di un Uomo che ha dedicato la propria vita alla crescita del Jazz, genere musicale da sempre utilizzato come strumento per sostenere la pace, il dialogo tra le culture, la diversità, il rispetto dei diritti umani e della dignità umana. A nome mio e del Consiglio di Amministrazione della Fondazione UJ, rivolgo a Carlo le nostre più sentite congratulazioni. Ad maiora!

DownBeat Magazine è la rivista di riferimento per il jazz. I premiati di quest’anno

DownBeat è la rivista che in novant’anni è diventata il solido punto di riferimento nel mondo per tutti gli amanti del jazz. Fondata a Chicago nel 1934, pubblica annualmente i risultati di sondaggi per una serie di categorie incrociando le preferenze sia dei lettori che dei critici. Nel numero di novembre 2024 ha premiato cinque personalità che hanno dato un contributo indelebile al jazz.

Carlo Pagnotta, nel 2024 rappresenta l’unico premiato alla direzione di un festival jazz al di fuori degli Stati Uniti. Quest’anno DownBeat insieme a lui ha insignito del prestigioso riconoscimento anche Terri Pontremoli, direttore del Tri-C Jazz Fest di Cleveland in Ohio; David Demsey, coordinatore dei jazz studies alla William Paterson University; Bob Sinicrope, jazz director, ora in pensione, alla Milton Academy del Massachusetts e Julius Tolentino, jazz director alla Newark Academy del New Jersey.

Umbria Jazz: il 2024 è l’anno dei record

Fondato da Pagnotta nel 1973, Umbria Jazz è il più importante festival jazzistico nazionale e uno dei più prestigiosi nel mondo. Il leggendario musicista Herbie Hancock l’ha ragionevolmente definito “il luogo in cui bisogna essere in questo periodo dell’anno“, cioè a luglio quando tutta Perugia risuona di jazz no-stop.

L’edizione 2024 ha battuto tutti i record. Sono stati 42mila i biglietti venduti per un incasso di 2 milioni e 400mila euro. Dal 12 al 21 luglio scorsi circa 450mila persone sono passate a Perugia per gli oltre 250 eventi in calendario, quasi tutti gratuiti. A ulteriore conferma dei grandi numeri della kermesse umbra, pochi giorni fa è arrivato lo studio di Data Appeal, società italiana specializzata nei dati del turismo. Dal report è emerso che nel 2024 Umbria Jazz è stato uno degli eventi di maggior portata turistica a livello nazionale generando un indotto altissimo che sfiora i 29 milioni di euro.

Negli anni da Perugia il festival ha abbracciato anche altre città umbre. Orvieto con Umbria Jazz Winter che andrà dal 28 dicembre 2024 al primo gennaio 2025 e Terni, dove a settembre si è conclusa l’ultima edizione di Umbria Jazz Weekend.