La città di Gubbio si prepara a ospitare un evento di grande prestigio che celebra l’eccellenza e l’orgoglio della comunità eugubina: il Premio Bandiera 2025. Istituito nel 1986 dal celebre Gruppo Sbandieratori di Gubbio, il riconoscimento è un tributo annuale a personalità e istituzioni che si sono distinte nel loro campo, rappresentando i valori di dedizione, passione e servizio alla collettività.
Quest’anno, il Premio Bandiera sarà consegnato sabato 1° febbraio alle 17:30, nella suggestiva Sala Trecentesca di Palazzo Pretorio, a due eccellenze: il Corpo della Guardia di Finanza, in occasione del 250° anniversario della sua fondazione, e il giornalista eugubino Gian Marco Chiocci, attuale direttore del TG1.
Il Premio Bandiera è un simbolo che rappresenta la profonda gratitudine verso le radici e la cultura di Gubbio. Ideato dal Gruppo Sbandieratori, il riconoscimento vuole esaltare i legami con il territorio, la tradizione eugubina e la capacità di portare nel mondo l’immagine di questa storica città.
Il “Premio Bandiera” attribuito negli anni a personalità di spicco delle istituzioni
Negli anni, hanno ricevuto il Premio personalità di spicco e istituzioni che hanno saputo incarnare questi ideali. “Questo premio – spiegano gli Sbandieratori – è il nostro modo di vivere al servizio della comunità, un ringraziamento a chi ha saputo distinguersi portando alto il nome di Gubbio e dei suoi valori”.
In occasione del suo 250° anniversario, il Corpo della Guardia di Finanza riceverà il Premio Bandiera per l’instancabile lavoro al servizio del Paese. La motivazione ufficiale recita: “Con professionalità e spirito di sacrificio, le donne e gli uomini in divisa sono sempre al servizio della nazione, difendendo l’integrità e la stabilità del nostro sistema economico”. La Guardia di Finanza rappresenta un baluardo nella lotta all’evasione fiscale, al contrabbando e alla criminalità economica, e il premio è un riconoscimento al valore delle sue missioni quotidiane.
Il giornalista eugubino Gian Marco Chiocci, direttore del TG1, riceverà il Premio Bandiera per il suo straordinario contributo al giornalismo italiano. Figura di spicco nel panorama mediatico nazionale, Chiocci non ha mai dimenticato le sue origini eugubine, dedicando particolare attenzione ai momenti simbolo della comunità, come la Festa dei Ceri e l’accensione dell’Albero di Natale più Grande del Mondo. “Accompagna l’informazione del nostro Paese – spiegano gli Sbandieratori – senza mai dimenticare la Città di Pietra”. La sua dedizione al mestiere e l’impegno nel rappresentare Gubbio sono stati ritenuti meritevoli di questo prestigioso riconoscimento.
Affidata ad Aldo Drudi la cartella artistica che celebra storia e valori degli sbandieratori
L’evento del 1° febbraio sarà caratterizzato da un’atmosfera solenne e carica di emozione. La cerimonia inizierà con la tradizionale esibizione del Gruppo Sbandieratori di Gubbio, che incanteranno il pubblico con le loro coreografie e il loro stile unico, una delle massime espressioni artistiche della città. I partecipanti saranno poi accolti nella storica Sala Trecentesca, cuore pulsante delle celebrazioni e luogo simbolico per la comunità eugubina.
Ogni anno, per il Premio Bandiera, viene commissionata una cartella artistica a un designer di fama nazionale. Per l’edizione 2025, l’onore è stato affidato ad Aldo Drudi, celebre designer e fondatore dello studio Drudi Performance. Vincitore di due Compassi d’Oro (nel 2001 e nel 2024), Drudi ha realizzato un’opera che celebra la storia e i valori del Gruppo Sbandieratori, offrendo una sintesi visiva e artistica della loro eredità culturale.
Il Gruppo Sbandieratori di Gubbio è diventato ambasciatore della cultura italiana
Fondato nel 1969, il Gruppo Sbandieratori di Gubbio è molto più di un’attrazione locale: è un simbolo di orgoglio cittadino e un ambasciatore della cultura italiana nel mondo. Con il loro stile inconfondibile, gli Sbandieratori portano ovunque l’eleganza e la maestria di un’arte antica, reinterpretata in chiave moderna.
Il Gruppo ha partecipato a eventi prestigiosi in Italia e all’estero, rappresentando Gubbio in manifestazioni internazionali, cerimonie ufficiali e festival culturali. La bandiera, simbolo di libertà e identità, diventa nelle loro mani uno strumento di comunicazione artistica che unisce storia, tradizione e innovazione.
Il Premio Bandiera non è solo un riconoscimento alle eccellenze, ma un momento di unione per la città di Gubbio. È un’occasione per celebrare le radici e riflettere sui valori che hanno reso la città un punto di riferimento culturale e storico. La scelta dei premiati rispecchia questa filosofia: sia la Guardia di Finanza sia Gian Marco Chiocci rappresentano modelli di impegno e dedizione al servizio della collettività.
Ogni edizione del Premio Bandiera è un invito a ricordare le radici e guardare al futuro con fiducia. Nel mondo frenetico e globalizzato di oggi, è fondamentale preservare l’identità culturale e il senso di appartenenza a una comunità. “Il nostro obiettivo – affermano gli Sbandieratori – è celebrare chi, con il proprio lavoro e le proprie azioni, incarna questi ideali, promuovendo un dialogo tra passato e presente”.
Con l’edizione 2025 del Premio Bandiera, Gubbio si conferma una città capace di valorizzare la tradizione e di renderla rilevante nel contesto contemporaneo. L’evento non è solo un tributo, ma un esempio concreto di come la cultura possa fungere da ponte tra generazioni e territori.
Il Premio Bandiera non è semplicemente una cerimonia, ma una celebrazione dell’identità eugubina, della sua capacità di preservare la memoria storica e di trasformarla in una risorsa per il futuro.