Il Teatro Stabile dell’Umbria si conferma al centro della scena teatrale nazionale con ben tre candidature ai prestigiosi Premi UBU 2024, il massimo riconoscimento per il teatro in Italia. Due sono le produzioni del TSU selezionate: La locandiera, con Sonia Bergamasco candidata come miglior attrice, e il Progetto Čechov, che ottiene due nomination per la miglior regia di Leonardo Lidi e i costumi di Aurora Damanti. L’annuncio delle nomination, avvenuto il 18 novembre, sottolinea il valore artistico e la rilevanza delle produzioni umbre nell’attuale panorama teatrale. Ma vediamo di cosa si tratta e quando ci saranno le premiazioni.

Teatro Stabile dell’Umbria in lizza per i Premi UBU 2024

La premiazione dell’edizione 2024 dei Premi UBU – dove si spera trionferà il Teatro Stabile dell’Umbria con le sue due produzioni in lizza – è attesa per lunedì 16 dicembre al Teatro Arena del Sole di Bologna. La serata sarà trasmessa in diretta su Rai Radio3, così da rafforzare ancor di più la risonanza mediatica di un evento che celebra il meglio del teatro contemporaneo.

Nino Marino, direttore del TSU, ha commentato con entusiasmo: “Sono molto felice per le nomination delle nostre produzioni agli Ubu 2024. Oltre al grande successo di pubblico che stanno ottenendo gli spettacoli in tournée nei principali teatri italiani, arriva ora questo riconoscimento grazie alle preferenze di più di sessanta critici e studiosi teatrali italiani. Ringrazio ogni singolo artista per contribuire con il proprio talento alla realizzazione di un ambizioso progetto”.

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© Gianluca Pantaleo

Si tratterebbe di un riconoscimento importante in grado di confermare l’alta qualità delle produzioni del Teatro Stabile dell’Umbria e dare loro una nuova spinta a migliorare sempre di più. Intanto proseguono le stagioni teatrali nelle principali città dell’Umbria per l’anno 2024/2025. Sono tantissimi gli appuntamenti da non perdere, oltre alle due produzioni in questione: La Locandiera e Progetto Čechov. Vediamo di cosa si tratta nel dettaglio.

Il Progetto Čechov: un’ode contemporanea al drammaturgo russo

Tra i protagonisti delle nomination c’è il Progetto Čechov, una trilogia che ripercorre i capolavori di Anton Čechov attraverso una rilettura contemporanea curata da Leonardo Lidi. I tre spettacoli – Il gabbiano, Zio Vanja e Il giardino dei ciliegi – formano una maratona teatrale che esplora temi universali come l’amore, il tempo e l’illusione. Lidi, candidato come miglior regista, descrive il progetto come “Tre case, o forse la stessa, tre famiglie, o forse la stessa”, sottolineando il filo conduttore che lega le opere in un unico, profondo respiro teatrale.

Avviato nel 2022 con Il gabbiano, il progetto ha conquistato il pubblico e la critica con la sua capacità di combinare rispetto per il testo originale e innovazione artistica. Il giardino dei ciliegi, l’ultimo tassello della trilogia, completa un percorso che restituisce a Čechov una nuova vitalità sul palcoscenico. Di fondamentale importanza anche la candidatura di Aurora Damanti per i migliori costumi, che celebra il contributo visivo e stilistico di una messa in scena che immerge lo spettatore in atmosfere dense di simbolismo e bellezza estetica.

Sonia Bergamasco: una Mirandolina indimenticabile

Mentre in tv la vediamo in L’amica Geniale, Sonia Bergamasco è a teatro con l’altra produzione del Teatro Stabile dell’Umbria per la quale è candidata ai Premi UBU 2024 come miglior attrice: La Locandiera di Goldoni. Sotto la regia di Antonio Latella, Bergamasco dona nuova vita al personaggio di Mirandolina, trasformandola in una figura carismatica e complessa, capace di dominare il gioco della seduzione con ironia e intelligenza.

La trama, tratta dal capolavoro di Carlo Goldoni, intreccia comicità e malinconia. Mirandolina è al centro di una serie di corteggiamenti e intrighi e si trova a confrontarsi con il misogino Cavaliere di Ripafratta, in una battaglia di volontà e astuzie che culmina in un finale tanto risolutivo quanto intriso di ombre. La regia di Latella e l’interpretazione della Bergamasco hanno conquistato i teatri italiani, rendendo questa produzione una delle più attese e apprezzate della stagione.