Nel panorama elettorale umbro, il piccolo comune di Preci, in provincia di Perugia, ha vissuto una situazione singolare, nella quale zero voti sono stati raccolti da un candidato sindaco. Qui, Biundo Salvatore, noto anche come “Marcantonio”, non ha ottenuto nemmeno un voto. Questo evento curioso è stato riportato dal portale nazionale Eligendo.
Preci, il caso di zero voti al candidato “Marcantonio”
Biundo Salvatore era sostenuto dalla lista “Umbria autonoma”, che però non ha raccolto alcun consenso tra gli elettori del comune. Neanche da Biundo Salvatore stesso, a quanto pare.
Nello stesso contesto elettorale, la competizione è stata vinta da Massimo Messi. Con la sua lista “Uniti per Preci”, Messi ha ottenuto 348 voti, equivalenti al 69,18% delle preferenze.Questo risultato lo ha portato a ricoprire la carica di primo cittadino del comune.
Il principale avversario di Messi, Angelo Chierici, ha concorso con la lista “Insieme per Preci”. Chierici ha ricevuto 155 voti, pari al 30,82% del totale.
Il comune di Preci contava 616 aventi diritto al voto. Di questi, 511 si sono recati alle urne, dimostrando un buon livello di partecipazione civica. Tra le schede scrutinate, ne sono state trovate due bianche, ulteriore elemento di interesse nelle dinamiche di voto di questa elezione locale.
I risultati negli altri piccoli comuni umbri
Gianluca Coata della lista “Democratici uniti” è stato eletto sindaco di Fratta Todina con 653 voti, equivalenti al 58,72 per cento delle preferenze. Andrea Falconi della lista “In Comune con noi” ha ricevuto 264 voti, pari al 23,74 per cento, mentre Pier Luigi Pancrazi di “Progetto comune” ha ottenuto 195 voti, corrispondenti al 17,54 per cento.
A Gualdo Cattaneo, Enrico Valentini della lista “Obiettivo Gualdo avanti insieme” ha vinto con il 71,04 per cento delle preferenze, totalizzando 2.262 voti. Edelberto Santini della lista “Idea civica per Gualdo Cattaneo” ha ottenuto 922 preferenze, pari al 28,96 per cento.
Massimo Lagetti della lista “Insieme per Magione” ha prevalso a Magione con 4.737 voti, corrispondenti al 68,02 per cento delle preferenze. Giacomo Sottili di “Progetto Magione centrodestra unito” ha ottenuto 1.678 preferenze, pari al 24,10 per cento, mentre Elia Francesco Fiorini di “Azione civica” ha raccolto 549 voti, equivalenti al 7,88 per cento.
Francesco Federici della lista “Futuro comune” è stato eletto sindaco di Massa Martana con il 70,90 per cento delle preferenze, ottenendo 1.367 voti. Gigliola Rossi della lista “Civica per Massa Martana” ha totalizzato 561 voti, pari al 29,10 per cento.
A Montefalco, Alfredo Gentili della lista “Montefalco cambia” ha ottenuto il 53,69 per cento delle preferenze, con un totale di 1.512 voti. Daniela Settimi di “Montefalco nel nostro cuore” ha ricevuto 1.304 preferenze, pari al 46,31 per cento.
Conclusi gli scrutini nelle amministrative nella provincia di Terni
Gli scrutini delle elezioni amministrative si sono conclusi in tutti i comuni della provincia di Terni che erano al voto, con l’eccezione di Orvieto, il comune più popoloso, dove lo spoglio è ancora in corso.
Nei 15 comuni di Acquasparta, Alviano, Arrone, Baschi, Castel Viscardo, Guardea, Ficulle, Montecchio, Montefranco, Penna in Teverina, Polino, Porano, San Gemini, San Venanzo e Stroncone, gli elettori hanno scelto di riconfermare i sindaci uscenti.
Il sindaco uscente di Montegabbione non è stato rieletto, segnando l’unica sconfitta tra i sindaci che si ripresentavano per un nuovo mandato.
Nei comuni di Monteleone d’Orvieto, Fabro, Lugnano in Teverina e Allerona, i candidati vincitori non avevano precedenti esperienze alla guida delle amministrazioni locali, portando così nuovi volti alla guida di questi comuni.
A Orvieto, con 12 seggi scrutinati su 28, secondo i dati di Eligendo, si profila un ballottaggio tra la sindaca uscente di centrodestra Roberta Tardani, che ha ottenuto il 47,99% dei voti, e il candidato di centrosinistra Stefano Biagioli, che ha raccolto il 30,08% dei consensi.