Prosegue anche a Preci l’attività di recupero e di ricostruzione degli alloggi di Ater Umbria nelle zone colpite dal sisma del 2016. Qui, un edificio a schiera, ubicato in via Norcia 25-35, che ospita sei alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, è pronto per essere demolito e completamente rimesso in piedi.
Lo stabile, infatti – dotato di appartamenti di tipo duplex, autonomi e indipendenti con spazi esterni collettivi – è da tempo dichiarato inagibile. Il suo rifacimento, ad ogni modo, si prospetta completamente fedele alle sembianze dell’edificio esistente, nel rispetto delle caratteristiche geometriche e architettoniche originali in modo che il palazzo si integri appieno con il tessuto urbano e la natura dei luoghi.
Preci, parte il cantiere di Ater Umbria
A partecipare alla cerimonia di consegna del cantiere dell’edificio di Preci, l’assessore alle Politiche della casa della Regione Umbria, Enrico Melasecche. Con lui, il sindaco Massimo Messi, il direttore di Ater Umbria Marco Larini, Maria Francesca Del Bianco Barbacucchia quale rappresentate del Cda di Ater Umbria e alcuni funzionari.
Per l’assessore regionale Enrico Melasecche, l’augurio è che “l’impresa possa concludere i lavori, come da crono-programma, il prima possibile in modo da riportare alla normalità questi luoghi, perché diversamente si spopolano“. “Stiamo facendo di tutto per quanto riguarda il miglioramento dei collegamenti stradali – racconta – ma se in questi territori se non ci sono appartamenti, se non ci sono servizi, chiaramente soffrono. Stiamo lavorando per evitare tutto questo”.
“Per noi il momento della consegna dei lavori è sempre molto soddisfacente, perché è il risultato di un grande impegno da parte dei nostri tecnici – ci tiene a far sapere, invece, Maria Francesca Del Bianco Barbacucchia – E’ stato un lavoro di squadra ed è solo l’inizio di un iter di consegna lavori e di consegna di alloggi agli assegnatari che avverrà entro la fine dell’anno. Siamo molto soddisfatti”.
Altrettanta soddisfazione anche da parte del sindaco di Preci: “Un Altro tassello si aggiunge alla già avviata ricostruzione nel nostro comune – afferma il primo cittadino – La consegna dei lavori del complesso abitativo Ater in via Norcia ha visto impegnati gli uffici tecnici comunali in collaborazione con gli uffici dell’Ater. Questo nuovo intervento permetterà il rientro di sei nuclei familiari nelle proprie abitazioni, che purtroppo ancora oggi vivono nelle Sae. Quale sindaco del comune, mi auguro che gli altri interventi nel nostro territorio,sempre di competenza dell’Ater, possano avere una loro veloce soluzione”.
L’intervento in cifre
L’intervento di recupero e di ricostruzione dell’edificio di via Norcia a Preci, rientra, nella fattispecie, nell’Ordinanza del Commissario Straordinario del Governo Ricostruzione Sisma 2016 n. 86 del 24.01.2020 “Secondo programma opere pubbliche in materia di riparazione del patrimonio edilizio pubblico suscettibile di destinazione abitativa”.
L’importo totale è di €2.228.735. Il progetto è finanziato con i Fondi Commissariali per €1.959.531; i Fondi GSE – Conto Termico per €224.244; Cofinanziamento Ater per € 44.959. La progettazione esecutiva è affidata con apposito incarico all’ingegnere Fabrizio Rossi di Perugia, mentre la Direzione dei Lavori è a cura del Settore IIE dell’Ater Umbria. La ditta di competenza è la Gustinelli srl di Città di Castello.
Riguardo all’aspetto dell’edificio, non sono previste modifiche al numero degli alloggi né alla volumetria totale, sebbene vengano apportati lievi cambiamenti per l’adeguamento sismico e per l’efficientamento energetico. Le unità immobiliari sono, tra l’altro, realizzate per la completa accessibilità ai disabili.
Per la demolizione è adottato il ‘sistema sismo-resistente a pareti non accoppiate dissipative per garantire la sicurezza sismica dell’edificio’. In ogni alloggio si provvede a inserire impianti termici, idrici sanitari ed elettrici nel pieno rispetto degli obblighi normativi attuali e con particolare riguardo al tema dell’efficienza energetica. Le parti comuni dell’edificio dispongono di un proprio sistema di illuminazione e alimentazione. Ogni appartamento ha una caldaia a condensazione a gas metano, combinata con i pannelli solari termici.