06 May, 2025 - 10:59

Polizia smantella rete di furti seriali tra Foligno, Trevi e Todi: cinque italiani arrestati

Polizia smantella rete di furti seriali tra Foligno, Trevi e Todi: cinque italiani arrestati

Una banda specializzata in furti lampo in abitazione, in grado di entrare e uscire dalle case nel giro di pochi minuti senza lasciare tracce, è stata smantellata nella notte dalla Polizia di Stato. Gli agenti hanno eseguito cinque misure cautelari nei confronti di altrettanti cittadini italiani, tutti volti noti alle forze dell’ordine, accusati di una lunga serie di colpi — portati a segno o tentati — negli ultimi mesi nei comuni di Foligno, Trevi, Bevagna, Bettona, Collazzone e Todi. L'operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Spoleto e condotta dagli agenti del Commissariato di Foligno e della Squadra Mobile di Perugia, ha portato all’arresto di soggetti ritenuti al vertice di un’organizzazione ben strutturata, operante con metodo, rapidità e precisione.

Un’indagine meticolosa partita a febbraio

Le indagini sono iniziate lo scorso febbraio, quando la Polizia ha iniziato a riscontrare una preoccupante escalation di furti seriali nella zona del folignate e in altri centri della provincia. Grazie alla collaborazione tra il Commissariato di Foligno, la Squadra Mobile di Perugia e gli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine "Umbria-Marche", gli investigatori hanno ricostruito l’intera rete di movimenti e attività del gruppo, riuscendo a documentarne con chiarezza l’operato.

La banda agiva con estrema rapidità: bastavano pochi minuti per forzare l’ingresso di ville o appartamenti, trafugare gioielli, contanti e oggetti di valore, e darsi alla fuga prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. A rendere particolarmente insidiosa la loro attività era la capacità di pianificazione: prima di ogni colpo, i ladri osservavano a lungo il territorio, selezionando attentamente gli obiettivi più vulnerabili.

Furti pianificati al dettaglio: sorvegliavano le vittime e studiavano i sistemi d’allarme

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il gruppo avrebbe agito con una freddezza quasi professionale. Gli indagati monitoravano a distanza le abitazioni, registrando gli spostamenti degli inquilini e valutando la presenza di eventuali sistemi di sicurezza. Lo scopo era uno solo: entrare in azione in momenti precisi, quando la casa era vuota, e agire indisturbati.

Non mancavano, inoltre, delle analisi preventive delle possibili vie di fuga, utili a evitare posti di blocco o telecamere. Le modalità operative suggeriscono una struttura collaudata, con ruoli ben definiti tra chi faceva da palo, chi forzava gli accessi e chi si occupava del bottino.

Tutti con precedenti: il giudice dispone il carcere

I cinque arrestati sono risultati già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, e alcuni di loro hanno precedenti specifici per furto in abitazione. Alla luce della gravità e della reiterazione dei fatti, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Spoleto ha disposto per tutti la custodia cautelare in carcere.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il gruppo criminale agiva con estrema rapidità e precisione, riuscendo a portare a termine ciascun colpo in pochi minuti. Un’efficienza resa possibile dalla profonda conoscenza del territorio e da un’esperienza operativa affinata nel tempo, che ha consentito loro di colpire in modo fulmineo e sistematico. Un modus operandi che ha destato crescente preoccupazione tra i residenti dei comuni colpiti, allarmati dalla spregiudicatezza e dalla capacità d’azione della banda.

Sicurezza e prevenzione: le raccomandazioni delle forze dell'ordine 

L'operazione condotta rappresenta un intervento decisivo contro la rete di furti seriali che, da mesi, seminava insicurezza e paura nei comuni dell’Umbria centrale. Le indagini, tuttora in corso per accertare eventuali complicità e far emergere ulteriori episodi non ancora denunciati, confermano il costante impegno delle forze dell’ordine nella difesa del territorio e nella tutela dei cittadini. “Documentate le capacità operative di un gruppo criminale particolarmente rapido e collaudato”,  fanno sapere dalla Polizia, sottolineando l’importanza della collaborazione della cittadinanza. Le autorità invitano infatti a continuare a segnalare ogni situazione sospetta, contribuendo attivamente alla prevenzione e al contrasto di nuovi episodi criminosi.

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Francesco Mastrodicasa
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