Si è svolto mercoledì l’incontro tra il sindaco di Terni Stefano Bandecchi e le sigle sindacali della Polizia Municipale, che segna un nuovo passo avanti verso la risoluzione delle tensioni che hanno portato allo stato di agitazione degli agenti. Dopo settimane di preoccupazioni e lamentele espresse dai lavoratori, il confronto ha portato a una serie di accordi preliminari di importanza strategica per la Polizia Municipale. Tra essi anche l’introduzione delle Body-Cam per le pattuglie e la definizione di un nuovo approccio nella gestione dei turni.
I sindacati restano però cauti. Sottolineano infatti che nulla sarà definitivo finché non verrà formalizzato un accordo scritto nel prossimo incontro previsto per il 24 settembre.
Accordi preliminari: turni e mobilità interna degli agenti della Polizia Municipale di Terni
Durante l’incontro con i sindacati per la questione della Polizia Municipale, il sindaco Bandecchi ha mostrato un atteggiamento aperto al dialogo, invitando le parti a lavorare insieme per trovare soluzioni condivise ai problemi che affliggono il Corpo. Il sindacato CSA RAL, dal canto suo, ha apprezzato la disponibilità della Comandante della Municipale, presente all’incontro. Ma allo stesso tempo ha sottolineato l’importanza di concretizzare le intese raggiunte.
Uno degli accordi principali riguarda la necessità di migliorare la comunicazione e la trasparenza sulle decisioni relative alla mobilità interna. “Si è convenuto sull’opportunità di informare i lavoratori della Polizia Locale, prima di ogni decisione, sulle necessità di effettuare eventuali mobilità interne” si legge nel comunicato del CSA RAL. Gli agenti avranno così la possibilità di “dichiarare la propria disponibilità a ricoprire i ruoli cui necessita la copertura. Salvaguardando in ogni caso le prerogative di scelta della dirigente“. La decisione finale rimane pertanto nelle mani della Comandante, che in quanto datore di lavoro privato conserva tutte le responsabilità di gestione.
Altro punto critico riguarda la gestione dei turni di servizio, uno dei motivi che hanno portato allo stato di agitazione degli agenti. Il sindaco e i sindacati hanno concordato sulla necessità di garantire una programmazione più stabile e prevedibile, in modo da permettere ai lavoratori di pianificare meglio la propria vita privata. “La Comandante ha accettato di affiggere all’albo del Comando la programmazione dei turni con cadenza bimestrale, mantenendo quella settimanale per l’uscita brogliaccio di servizio per i compiti loro assegnati“.
Introduzione delle Body-Cam e situazione vestiario
Dall’incontro si è arrivati anche a un accordo preliminare sull’introduzione delle Body-Cam per le pattuglie della polizia municipale. “Ogni pattuglia verrà dotata di un dispositivo di registrazione per la tutela degli operatori in azione sulle strade cittadine” conferma il CSA RAL. Una misura accolta con favore dagli agenti che da tempo chiedevano strumenti in grado di garantire maggiore sicurezza durante gli interventi. “La stessa Comandante ha accolto tutti i rilievi fatti dal CSA sul regolamento di attuazione e sulle disposizioni di funzionamento“, dando rassicurazioni sulla risoluzione delle criticità prima della loro implementazione.
Affrontato anche il nodo delle forniture di vestiario per i nuovi assunti. In merito la Comandante ha rassicurato le parti informando che la gara d’appalto per l’acquisto delle divise è stata completata. Pertanto la distribuzione avverrà nei prossimi giorni, avverte. Un cambiamento significativo riguarda anche la gestione delle forniture. Invece di procedere, come fatto fino a ora, con consegne complete a intervalli regolari – “tra l’altro mai rispettati” – si passerà a un sistema “a consumo”. Che consentirà di sostituire solo le parti di vestiario effettivamente usurate. Questa soluzione, secondo la Comandante, permetterà all’amministrazione di risparmiare risorse e fornire sempre divise adeguate alle necessità del personale.
I problemi strutturali della Polizia Municipale: spogliatoi e celle di sicurezza tra gli accordi
Nonostante i progressi fatti, permangono alcuni problemi strutturali che devono ancora essere risolti. Durante l’incontro, la Comandante “ha informato le sigle circa ritardi e criticità che ancora non sono state superate“ riguardanti la realizzazione di nuovi spogliatoi per i neoassunti. Oltre che la costruzione di una cella di sicurezza per le persone sottoposte a fermo di polizia giudiziaria. Il sindaco Bandecchi ha ribadito l’urgenza di questi interventi dando l’incarico al Direttore Generale di “agire nei confronti dei dirigenti responsabili affinché si adoperino per i dovuti traslochi e adeguino le strutture velocemente“.
“Ci sembra di poter affermare“, dicono le sigle sindacali, “che sia l’amministrazione che la dirigenza che i lavoratori hanno intenzione di lavorare con serietà e competenza per non gettare al vento gli sforzi fatti con le nuove assunzioni e per dare alla città un servizio all’altezza delle necessità“. Ma aggiungono: “Deve essere però a tutti chiaro che niente è risolto sino a quando non si avrà un accordo sottoscritto“. Pur apprezzando i segnali positivi emersi dall’incontro, infatti, sottolineano la necessità di mantenere alta l’attenzione. La conclusione degli accordi finali sarà cruciale per stabilizzare una situazione che ha messo a dura prova la Polizia Municipale negli ultimi mesi.
Ottimismo, ma con prudenza
Nonostante le difficoltà ancora presenti l’atmosfera dell’incontro sindaco – sindacati lascia spazio a un cauto ottimismo. La disponibilità del sindaco Bandecchi e della Comandante della polizia municipale a lavorare con i sindacati per migliorare le condizioni di lavoro è stata accolta positivamente. Ma il CSA RAL ci va piano con l’entusiasmo: l’attenzione rimarrà alta fino alla firma dell’accordo finale. “Senza il quale quanto oggi concordato resterà solo nell’alveo delle buone intenzioni“.