Continua a montare la polemica su Piazza 40 Martiri a Gubbio. A innescare la disputa, oltre alla politica si inserisce un outsider, il dottor Sergio Matteini Chiari, già pretore di Gubbio alcuni anni fa.
L’ex magistrato premette di non aver potuto “partecipare all’assemblea degli informandi, di coloro cioè, che pur essendo cittadini del Comune di Gubbio sono stati resi edotti delle sorti di Piazza 40 Martiri, quando le opere erano già iniziate e la scelta era stata, così pare, compiuta. Da quanto appreso – continua Matteini Chiari – mi limito a due osservazioni: un qualsiasi progetto di grande portata per poter riscuotere l’assenso del soggetto titolare dei diritti in ambito cittadino, id est il popolo, si dovrebbe redigere soltanto dopo aver udito istanze e suggerimenti dello stesso; il progetto di riforma potrebbe essere stato redatto senza tenere conto del contesto, senza tenere conto cioè dei servizi esistenti in loco. Il riferimento – conclude l’ex magistrato – è al Centro Prelievi, al Cup, al distretto sanitario, prossimo, si auspica, a divenire Casa della Salute. Strutture tutte frequentatissime e necessitanti, ineludibilmente, di adeguati spazi di parcheggio”.
Polemiche per Piazza 40 Martiri: nel progetto mancano i parcheggi. L’ira di Fiorucci
Un’osservazione legittima che mette in luce la mancanza di parcheggi adeguati nel progetto presentato lo scorso sabato 9 marzo dal Comune di Gubbio e dai tecnici dell’Ancsa. Soprattutto aggiungiamo noi, in presenza della costituenda Casa della Salute presso la quale giungeranno in gran parte soggetti disabili, molto spesso con ridotta o assente capacità motoria, che necessitano di muoversi in auto e di parcheggiarla nelle vicinanze del luogo di cura.
Era quasi inevitabile che si inserisse nel dibattito anche il candidato sindaco del centrodestra Vittorio Fiorucci con pesanti rilievi critici nei confronti della Giunta Stirati. Fiorucci parla di “progetto avviato senza studi e approfondimenti preliminari e uno scarso coinvolgimento della città”, oltre “all’assenza di qualsiasi studio su temi fondamentali, sui quali forse non è stato dato l’incarico di approfondimento, come la destinazione d’uso della Loggia dei Tiratori e dell’ex ospedale con le sua nuove funzioni, entrambi avrebbero meritato almeno qualche indicazione progettuale, tale da rimuoverne l’attuale improprio disuso”.
Riguardo alla polemica su Piazza 40 Martiri, il candidato sindaco del centrodestra punta poi l’indice sulla Giunta Stirati che “avrebbe dovuto fare attenzione anche alla conservazione attiva del Giardino, mediante una costante manutenzione arborea, conservandone l’impianto urbanistico storicizzato”.
Polemica su Piazza 40 Martiri, la replica della Giunta Stirati
Non è mancata tuttavia la replica da parte dell’Amministrazione comunale: “Come si può anche solo immaginare – leggiamo nel comunicato – che un progetto di tale portata… sia stato eseguito senza studi e approfondimenti di natura storica, agronomica, culturale e scientifica? Il Comune ha agito… avvalendosi di due consulenze di altissimo livello, quella dell’Università degli Studi di Perugia, Facoltà di Agraria, e quelli dell’Associazione Nazionale Centri Storico-Artistici”.
Ricorda infine la Giunta Stirati al candidato sindaco del centrodestra, riguardo alla destinazione d’uso della Loggia del Tiratori e dell’ex ospedale che “l’una è di proprietà privata, mentre l’altro di proprietà della Regione”. Per quest’ultimo “si sta intervenendo per la realizzazione della Casa di comunità”.
Angelo Baldinelli interviene nel dibattito
Interviene nell’acceso dibattito il candidato Sindaco di Alternativa Popolare Angelo Baldinelli: “Pur capendo alcune osservazioni e critiche da alcuni cittadini – sottolinea Baldinelli – in merito ai lavori di ristrutturazione di Piazza 40 martiri, quello che non condivido è la posizione espressa anche da forze politiche che vorrebbero amministrare la città e che cavalcano in modo strumentale le proteste sollevate da alcuni residenti”.
“Credo che chi si occupa di politica – continua il candidato sindaco – lo debba fare in modo etico e nell’interesse di tutta la comunità e non solo di una parte, criticando scelte, per ragioni spesso personalistiche, che invece nella sostanza vanno a favore della collettività eugubina”.
Secondo Baldinelli “Piazza 40 Martiri aveva sicuramente bisogno di una ristrutturazione complessiva sia per lo stato di degrado del selciato, sia per la scarsa illuminazione e sia anche per la scarsa utilizzabilità da parte dei pedoni, costretti a camminare soltanto nello spazio sotto il loggiato oppure in mezzo al traffico davanti alle logge”.
Per Baldinelli il progetto risolverà problemi estetici e funzionali
“Secondo le mie aspettative da semplice cittadino è stata realizzata una vasta area pedonale, che ho anche avuto modo di evidenziare diversi mesi fa alla vice sindaco e al sindaco in un intervento durante la presentazione del progetto. Nella sostanza sono perciò d’accordo perché finalmente si risolverà il problema sia estetico sia funzionale della piazza”.
Baldinelli si sofferma poi sulle manifestazioni ospitate nella piazza. Nel periodo natalizio “si avrà a disposizione una vasta area pedonale di fronte alle Logge dei Tiratori fino a Via Cavour. Ciò renderà più ospitale e attraente il mercatino, oggi relegato sul buio marciapiede a ridosso dei giardini pubblici”.
Un parcheggio multipiano a Santa Lucia, il progetto di Baldinelli
Riguardo al problema parcheggi e alla polemica su Piazza 40 Martiri, il candidato di Alternativa Popolare, lancia l’idea di “un parcheggio multipiano presso l’attuale area sterrata che si trova dietro al comando della polizia locale a Santa Lucia. È il luogo ideale per i parcheggi e non una piazza che nell’attuale stato di degrado, sembra più un circuito automobilistico che un luogo degno della nostra bellissima Gubbio”.
“Sarebbe il momento – conclude Angelo Baldinelli – di smettere di pensare la città difendendo soltanto il proprio orticello personale oppure il proprio tornaconto elettorale. Bisogna invece evolversi e diventare una comunità capace di vedere la sostanza delle cose, per il bene collettivo degli eugubini e di tutte le parti coinvolte nella vita sociale ed economica della città. È illogico e autolesionistico essere contrari anche quando si riesce a convogliare sul nostro comune cospicui finanziamenti per migliorare la qualità della vita nella nostra città”.