La seduta del Consiglio Comunale di Terni del 23 settembre ha innescato una forte polemica che vede al centro la consigliera del Partito Democratico Maria Grazia Proietti e il sindaco Stefano Bandecchi (AP). Le tensioni, già evidenti durante il dibattito, sono esplose in un confronto acceso che ha visto il sindaco allontanato dalla seduta su ordine della presidente Sara Francescangeli. Da quel momento, la polemica è proseguita sui social, dove Proietti ha pubblicato un post accusatorio che ha innescato la pronta risposta di Alternativa Popolare. Il coordinatore di AP ha preso la parola con un lungo comunicato, difendendo il sindaco e attaccando l’opposizione.

Ma cosa è realmente accaduto e quali sono le critiche che AP muove alla consigliera?

Le accuse di Maria Grazia Proietti e la reazione del sindaco

Tutto è iniziato durante il Consiglio Comunale, quando Maria Grazia Proietti ha criticato apertamente il sindaco Bandecchi parlando di una “dittatura democratica. Volta a imporre la linea politica di Alternativa Popolare a discapito delle proposte provenienti dall’opposizione. L’accusa della consigliera PD è stata chiara: Bandecchi starebbe utilizzando la forza dei numeri per soffocare il dibattito politico in città. Escludendo ogni forma di dialogo con le altre forze presenti in consiglio. Un’accusa forte che ha innescato una reazione immediata. Bandecchi, visibilmente contrariato, ha avuto uno scontro con Proietti che ha portato all’intervento della presidente Francescangeli, la quale ha deciso di espellere il sindaco per permettere alla consigliera di completare il suo discorso.

Proietti ha poi continuato la sua denuncia su Facebook, dove ha attaccato Bandecchi anche per il suo comportamento nei confronti di giornalisti e forze dell’ordine. Nel post, la consigliera parla di “teatrini” e di un clima politico sempre più tossico, criticando aspramente il sindaco per il modo in cui avrebbe insultato i giornalisti e le istituzioni. La vicenda sta facendo discutere molto, ma la risposta più incisiva è arrivata dal coordinatore comunale di Alternativa Popolare Francesco Castaldi.

Consiglio Comunale, polemica AP – Proietti: la replica di Alternativa Popolare

Nel comunicato diffuso da AP a seguito della polemica di Proietti in Consiglio Comunale, il coordinatore del partito risponde punto per punto alle accuse, con toni altrettanto duri. Il testo è un lungo j’accuse nei confronti della consigliera PD e delle opposizioni. Queste ultime accusate di non offrire alcuna proposta politica concreta, ma solo “pretestuose provocazioni“. Castaldi cerca di ridimensionare le critiche di Maria Grazia Proietti. E ricorda che il sindaco Stefano Bandecchi è in carica da oltre 16 mesi in forza del risultato democratico elettorale” e che i risultati della sua amministrazione sono sotto gli occhi di tutti.

Nulla è cambiato se non in meglio e se ne facesse una ragione“, afferma con decisione puntando sul successo della giunta comunale e del vicesindaco Riccardo Corridore. Quest’ultimo definito “sempre presente e sempre attento ad accogliere le istanze di tutti coloro che usino un senso logico a favore degli interessi della città“.

Il comunicato prosegue con una critica aperta all’atteggiamento delle opposizioni, accusate di alimentare una sterile polemica anziché impegnarsi in un’opposizione costruttiva. Il coordinatore di AP ribadisce che i continui attacchi rivolti al sindaco e alla giunta non sono altro che tentativi di destabilizzare il governo della città senza offrire alternative valide. “Il popolo ternano si aspetta altro“, si legge nel comunicato, che esorta le forze politiche avverse a proporre soluzioni concrete. Viene inoltre chiesto alla consigliera Proietti di specificare quali sarebbero le “parole brutte” rivolte alle forze dell’ordine, considerate un’accusa priva di fondamento. “Chiedo alla consigliera Maria Grazia Proietti di darcene prontamente un dettagliato resoconto“, dice Castaldi.

Il coordinatore sottolinea che Bandecchi non è “né miope né sordo” e che è disposto a prendere in considerazione le istanze dell’opposizione, purché siano realistiche. Proprio per questo, afferma, “respingiamo le continue estenuanti e pretestuose provocazioni di giornalisti su argomenti inutili“. Toni aulici sono riservati, infine, alla conclusione che è un invito a smetterla con atteggiamenti che AP definisce “infantili e ingannevoli. “Smettetela di abusare della democrazia indiretta. E ricordatevi che la storia condanna i politici che non hanno il cuore del poeta e la mente dello scienziato“, scrive in chiusura Francesco Castaldi.

La corsa alle elezioni regionali inasprisce la polemica

La polemica non sembra destinata a chiudersi presto. Da un lato, Maria Grazia Proietti continua a denunciare il clima di tensione e la gestione autoritaria del Consiglio Comunale da parte di Bandecchi e della sua maggioranza. Dall’altro, Alternativa Popolare difende il proprio operato sottolineando i risultati raggiunti dall’amministrazione e invitando l’opposizione a cambiare atteggiamento.

È probabile che nei prossimi giorni ci saranno ulteriori sviluppi, sia in consiglio che sui social. In una disputa che, al di là delle singole accuse, riflette una profonda divisione politica e ideologica all’interno della città. Nel frattempo, la questione continua a tenere banco tra i cittadini. Che guardano con crescente interesse e preoccupazione a una situazione che potrebbe influenzare anche i prossimi equilibri politici locali.