Il governo di Donatella Tesei alla guida dell’Umbria è ormai giunto al termine e in Regione si tirano le somme sui fondi del Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. A meno di due settimane dalle prossime elezioni regionali in cui il centrodestra ha ricandidato la governatrice uscente, si fa il punto di fine mandato sullo stato di avanzamento dei vari progetti. Il report precedente risale ad aprile scorso. Vediamo nel dettaglio cosa è emerso dall’ultimo rendiconto che è stato discusso proprio ieri.
Fondi Pnrr: a fine mandato la Regione arriva a coprire l’80% dello stato di avanzamento
I numeri sono, ancora una volta, particolarmente incoraggianti. Sul piatto ci sono oltre 4,7 miliardi di euro che hanno finanziato 4.200 tra opere e progetti su tutto il territorio regionale. Ad aprile i fondi erogati ammontavano a 3,8 miliardi. A gestire i vari finanziamenti c’è uno stuolo di soggetti tra pubblici e privati che vanno dagli gli enti locali, come Comuni e Province, alle società in house, passando per i big player di diritto privato a livello nazionale, gli ordini professionali, le scuole, gli organismi e le fondazioni.
Nel ruolo di soggetto attuatore, beneficiario o nell’ambito della gestione e rendicontazione dei finanziamenti, la Regione Umbria è direttamente coinvolta in 306 progetti, destinatari in totale di circa 500 milioni di euro. Bene anche sullo stato di attuazione dei progetti di diretta competenza regionale. Il rendiconto evidenzia come l’impegno di spesa, rispetto al totale del finanziamento, arrivi ormai all’80%.
Pnrr: la Regione punta sulla sanità
Dal report emergono altri aspetti interessanti. In particolare appare chiaro come la sanità sia il principale ambito di intervento su cui ha puntato la Regione. Quasi la metà degli interventi a regia regionale riguardano infatti la Missione 6-Salute che è suddivisa in due componenti. La prima riguarda le reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale, nata per rafforzare i servizi di assistenza domiciliare e le prestazioni erogate sul territorio. Un aspetto sul quale il governo Tesei sta puntando fortemente anche per la rielezione, tramite misure come la creazione di strutture e presidi come le Case e Ospedali di Comunità e Centrali Operative Territoriali.
Ancora sul fronte sanità, l’altro ambito di intervento si sta occupando di aspetti quali l’innovazione, la ricerca e la digitalizzazione del servizio sanitario nazionale con il rinnovamento e ammodernamento delle strutture tecnologiche e digitali esistenti. Entrando nel dettaglio dei fondi del Pnrr impiegati per la sanità, in previsione c’è la realizzazione di 53 opere edilizie per un totale di 94 progetti.
Dal Pnrr 184 milioni per il potenziamento della rete sanitaria regionale
Dal Pnrr sono arrivati 184 milioni per i due punti di cui sopra. Fondi incrementati di ulteriori 48 milioni provenienti da finanziamenti statali e aziendali. Da gennaio 2022, quando si è dato il via alle opere, la Regione ha raggiunto 9 milestone e 24 target entro le scadenze previste.
Gli interventi sulla sanità regionale a oggi hanno visto l’attivazione delle Centrali Operative Territoriali e l’avvio dei cantieri per la gran parte delle opere di edilizia, come le case di comunità e gli ospedali di comunità. Da menzionare in questo senso, l’avvio del cantiere per il nuovo ospedale di Narni-Amelia, in provincia di Terni. Un’opera vagheggiata da decenni e che finalmente si sta avviando a concretezza.
La Regione informa inoltre che sono ormai terminate le acquisizioni delle grandi apparecchiature sanitarie. Parallelamente, sono stati emessi gli ordinativi di acquisiti per il 74% del finanziamento assegnato, relativi agli interventi di digitalizzazione degli ospedali. Infine, si stanno svolgendo i corsi di formazione e i progetti di ricerca biomedica secondo le tempistiche previste dagli uffici ministeriali.