Da qualche giorno, la sabbia, così come la pioggia del Sahara, hanno viaggiato fino a raggiungere anche l’Umbria, creando un’atmosfera di foschia che avvolge varie zone della regione. Mentre passiamo e, abbiamo passato, la tradizionale Pasquetta con gite fuori porta, l’attenzione è rivolta al meteo, che si annuncia poco promettente.

Secondo le previsioni del Centro funzionale della Protezione Civile umbra, la mattinata di Pasquetta è stata caratterizzata da una leggera nuvolosità. Tuttavia, nel corso delle ore pomeridiane, c’è stato (anche questo previsto) un rapido aumento delle nubi, accompagnate da piogge e rovesci.

Pioggia del Sahara, le nubi del nord Africa

Il maltempo previsto sembra destinato a coinvolgere praticamente ogni settore della regione, dalle zone appenniniche a quelle più pianeggianti. Questo scenario suggerisce di prepararsi adeguatamente per affrontare condizioni meteorologiche avverse, specialmente per coloro che avevano programmato escursioni all’aperto o pic-nic.

Non solo le precipitazioni, ma anche le temperature subiranno una diminuzione, rendendo le prossime giornate ancora meno invitanti per le attività all’aperto.

Nonostante le condizioni meteorologiche avverse possano mettere a dura prova i programmi di festa, il vero spirito della Pasqua e Pasquetta risiede nel trascorrere del tempo con i propri cari, indipendentemente dalle circostanze. Quindi, anche se le previsioni del tempo potrebbero suggerire di restare al coperto, l’importante è godere della compagnia degli amici e della famiglia, magari organizzando attività al chiuso o in luoghi riparati.

L’arrivo della sabbia del Sahara: uno spettacolo naturale 

Negli ultimi giorni, si è notato sui cieli italiani questo insolito fenomeno: un colore giallastro e una densa cappa di pulviscolo. Le immagini di questo spettacolo naturale sono state condivise sui social, suscitando l’interesse di molti. Ora, questo stesso fenomeno naturale si sta rapidamente spostando verso il continente europeo, coinvolgendo anche diverse aree del nord Italia, della Francia meridionale e della Svizzera.

La causa di questo cambiamento di colore e consistenza dell’aria è stata identificata: si tratta dell’arrivo in Europa della sabbia proveniente dal deserto del Sahara, trasportata verso nord dai venti di scirocco. In Piemonte, nelle ultime ore, si è osservato anche un insolito ingiallimento delle nevi su alcuni tratti dell’arco alpino, aggiungendo un ulteriore elemento di meraviglia a questo spettacolo naturale.

Nelle città, le polveri desertiche si depositano tipicamente sulle auto e sui panni stesi all’aperto, creando un effetto ottico e materico evidente. Anche se mescolate con l’acqua piovana, queste particelle desertiche mantengono la loro presenza visibile, dando vita a scene insolite e suggestive.

Secondo gli esperti, il fenomeno è di breve durata e di norma non provoca danni particolari. Per coloro che soffrono già di disturbi respiratori come asma, bronchiti, riniti allergiche o silicosi, le polveri sabbiose possono causare o aggravare tali condizioni.

Per il resto della popolazione, l’arrivo della sabbia del Sahara è un evento affascinante che può essere affrontato con un po’ di curiosità. Inoltre, questa è un’opportunità unica per scattare fotografie di scene insolite e suggestive, immortalando momenti che potrebbero non ripetersi per molto tempo.

Cosa succede se piove la sabbia del Sahara

Quando piove la sabbia del Sahara, si verifica un fenomeno noto come “pioggia di sabbia” o “pioggia di polvere del deserto”. Questo accade quando particelle di sabbia o polvere sospese nell’atmosfera precipitano a terra insieme alle gocce di pioggia. 

La deposizione di sabbia comporta la formazione di uno strato di polvere sulle superfici terrestri, come auto, strade, edifici, piante e terreno. Questo accumulo richiede pulizia e rimozione. Inoltre, la pioggia di sabbia può ridurre la visibilità, creando una nebbia o una foschia che limita la vista a breve distanza, rendendo pericolosa la guida e le attività all’aperto.

Le particelle sospese nell’aria possono influenzare la qualità dell’aria, aumentando la concentrazione di particelle nell’aria e causando problemi respiratori per le persone sensibili.