È intitolato a don Mario Baciarelli il nuovo parco inclusivo di Piediluco, con innovativi giochi per ragazzi con diverse abilità. Ma in realtà, il “parco è per tutti!”, come hanno tenuto a rimarcare i rappresentanti del Comune di Terni e quelli della Cooperativa Tabor, che lo gestisce attraverso un patto di collaborazione con Palazzo Spada. L’apertura di oggi, alla quale hanno partecipato le assessore Viviana Altamura (welfare) e Mascia Aniello (ambiente) rientra in un programma di tre interventi in diversi parchi della città di Terni, volti a favorire l’inclusione dei bambini con disabilità.
“Voglio ringraziare anzitutto la comunità locale – dice l’assessora Altamura, che ha fortemente sostenuto il progetto -. E ci tengo a sottolineare il metodo innovativo che ci ha portato a conseguire un importante finanziamento per questo progetto. Come struttura del welfare del Comune crediamo fortemente nell’inclusione sociale e nell’interazione tra persone normodotate e giovani con abilità diverse. La forte collaborazione con le direzioni ambiente e lavori pubblici, nonché con la Coop Tabor hanno consentito di arrivare con rapidità ed efficacia a un nuovo concetto di spazio ludico. In cui ognuno è in grado di esprimersi e vivere all’aperto senza barriere o limitazioni“.
L’investimento complessivo è stato di 144 mila euro, a valere sui fondi di un bando regionale destinato a favorire l’inclusione sociale e la riduzione delle barriere architettoniche.
Piediluco, il parco inclusivo completa un’area che è già un esempio di socialità in riva al lago
“La storia del parco di Piediluco comincia nel 2020 – ha raccontato la responsabile della Cooperativa Tabor, Maria Cristina Pocetta -. Un ragazzo della Casa del Giovane, fondata proprio da don Mario Baciarelli negli anni Cinquanta, che si prendeva cura della pulizia, ci spinse a realizzare i primni intervebnti su quest’area. Oggi siamo in un contesto aperto alla socialità, un vero modello di sussidiarietà. Negli anni abbiamo realizzato nel parco eventi musicali e teatrali, serate di karaoke e manifestazioni pubbliche. Fino alla realizzazione della biblioteca di strada, che è diventata un luogo di scambio culturale e sociale per il paese di Piediluco“.
Nel parco, attraverso l’allestimento di aree accessibili e attrezzate con strutture ludiche e percorsi che consentono ai diversamente abili di svolgere, in sicurezza, attività ludico-motorie, viene garantita interazione, socializzazione e sviluppo delle facoltà cognitive.
Per la dirigente comunale al welfare Donatella Accardo, il parco avrà anche importanti ricadute turistiche
“Siamo molto soddisfatti di questo progetto – ha spiegato Donatella Accardo, dirigente del welfare comunale – perché si tratta di un intervento condiviso con la comunità locale. I giochi si richiamano all’identità stessa di Piediluco e sono tutti perfettamente integrati nell’ambiente. Gli spazi sono privi di barriere architettoniche per permettere libertà di movimento anche con l’utilizzo di ausili, sia ai bambini che ai loro accompagnatori. Si tratta di un parco per tutti, che per la sua collocazione può avere anche un forte impatto sull’attrattività turistica del paese di Piediluco. Il contesto è, infatti, quello di un lungolago che diviene più infrastrutturato e godibile per un numero sempre maggiore di persone, in linea con gli indirizzi di incremento dello sviluppo tutistico dell’amministrazione comunale“.
Presenti all’inaugurazione anche il dirigente dell’ambiente e della promozione territoriale, Paolo Grigioni, e il funzionario dei lavori pubblici Federico Nannurelli. I parchi coinvolti nel progetto complessivo, collocati in prossimità di scuole, sono, oltre a quello di Piediluco, il parco in via Campriani e il parco adiacente all’istituto Le Grazie.
Come è nato il progetto del parco inclusivo di Piediluco
Con Decreto del 29 novembre 2021, la presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità, ha approvato il riparto delle risorse afferenti il Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità. Le risorse sono state destinate a finanziare interventi diretti a favorire l’inclusione, l’accessibilità e il sostegno delle persone con disabilità. Il tutto attraverso la realizzazione o la riqualificazione di infrastrutture, anche per le attività ludico-sportive, la riqualificazione di strutture semiresidenziali per persone con disabilità, l’organizzazione di servizi di sostegno nonché di servizi per l’inclusione lavorativa e sportiva.
La Regione Umbria ha quindi informato le Zone Sociali. Chiedendo la formulazione di una proposta progettuale puntualmente presentata dal Comune di Terni ed approvata dalla Regione Umbria, che ha concesso il finanziamento.
La giunta comunale ha approvato nel 2023 il progetto esecutivo per la realizzazione delle aree inclusive dedicate ad attività ludico motorie per tutti nell’ambito del Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità. Il progetto è stato realizzato attraverso il lavoro interdisciplinare dalle direzioni Istruzione, Welfare, Ambiente, Lavori Pubblici e Manutenzioni.