Era stato lo scontro più avvincente delle scorse amministrative in Umbria. Sezione su sezione, voto su voto. Eppure al ballottaggio l’aveva spuntata l’avversaria del centrosinistra, Vittoria Ferdinandi e lei, Margherita Scoccia, architetto e ex assessora all’Urbanistica del Comune di Perugia, era tornata in Consiglio alla guida dell’opposizione. Neanche sei mesi dopo quell’avvincente testa a testa, quando si sta per tornare nuovamente alle urne per le elezioni regionali, è stata ufficializzata la nomina di Scoccia all’interno della Commissione Via Vas al Ministero dell’Ambiente e della Sovranità Alimentare. Elisabetta Piccolotti, deputata di Alleanza Verdi e Sinistra ha storto il naso, esortando la consigliera di Fratelli d’Italia a scegliere fra uno dei due incarichi. Ma Scoccia non ha mollato di un millimetro e ha chiarito a Piccolotti, chiamandola “Lady Fratoianni”, che non solo non ha alcuna intenzione di dimettersi da consigliera e che resterà per rispetto dei suoi elettori.

La polemica Piccolotti-Scoccia, il centrosinistra insorge

Piccolotti nella nomina di Scoccia ci ha sentito la puzza dell'”amichettismo” del centrodestra. “È incredibile – ha affermato Piccolotti – che la Commissione Via-Vas, quella che ha il compito di valutare l’impatto ambientale di infrastrutture strategiche come strade, ponti e impianti, sia utilizzata come compensazione per esponenti politici della destra rimasti senza ruolo istituzionale. Lascia ancora più allibiti la nomina di Margherita Scoccia, ex-candidata sindaca della destra a Perugia, proprio perché attualmente ricopre ancora il ruolo di consigliere comunale e capo dell’opposizione“.

Il Ministro Pichetto Fratin non sa che questa triste pratica, che consiste nel ricompensare i politici perdenti con incarichi tecnici ben pagati, finisce per devastare la credibilità agli occhi dei cittadini di ogni provvedimento della commissione?” ha chiesto la deputata. E, sottolineando il ruolo strategico della Commissione Via Vas per le infrastrutture fondamentali per il Paese, dal ponte sullo Stretto all’alta velocità, ha chiesto a Scoccia di fare una scelta.

Tommaso Bori e Sarah Bistocchi, candidati alle regionali nelle liste del PD, hanno condiviso i dubbi di Piccolotti. Una nomina quella di Scoccia, che “pur basata su titoli professionali, è inopportuna” e ha mostrato chiaramente come “Commissioni ed enti governativi piegati a logiche di partito” vengano utilizzati dalla maggioranza, per “ricompensare” chi è stato tagliato fuori dalle preferenze degli elettori.

Scoccia: “Non c’è incompatibilità fra i due incarichi”

Scoccia, dal canto suo, ha risposto a Piccolotti partendo proprio da chi l’ha votata. “Non mi dimetto dal Consiglio comunale per rispetto dei 40.323 perugini che mi hanno votato alle ultime elezioni amministrative” ha detto la consigliera -. Ho assunto un impegno e non tradisco la loro fiducia. La mia attività politica, evidentemente, preoccupa così tanto la sinistra al punto da far scendere dall’Olimpo addirittura Lady Fratoianni per chiedermi di scegliere se rimanere in Consiglio a fare il capo dell’opposizione oppure rinunciare al mio nuovo incarico presso la Commissione Via-Vas del ministero dell’Ambiente. Proverò a rassicurarla sul fatto che non c’è nessun genere di incompatibilità“.

Scoccia, nella nota in cui argomenta le proprie ragioni, prosegue sostenendo come la sua nomina al Ministero “per l’Umbria, e più nello specifico per Perugia, è un’opportunità e un vantaggio avere un rappresentante nella commissione che valuta l’impatto ambientale di infrastrutture strategiche per l’Italia“. E passa in rassegna tutti i risultati annoverati nel suo curriculum: “Un percorso coerente e in linea con l’attività di commissario al Mase che si incentrerà su valutazioni tecniche“.

Scoccia invita Piccolotti a un incontro. Prisco: “Sinistra ormai alla frutta”

La consigliera di Fratelli d’Italia, liquida la polemica come strumentale in questi giorni di serrata campagna elettorale. Non senza prima affondare su Piccolotti. “Spesso l’ho vista ospite in tv, da Floris su La7 – si legge ancora nella nota – e a Striscia la notizia, quando l’attuale membro della commissione cultura alla Camera confondeva il verbo ‘imparare’ con ‘insegnare’“. E auspica un incontro: “Incontrarci potrebbe essere l’occasione per parlare di Perugia e delle soluzioni che ha da offrire per la città. Ammesso che ne abbia, la parlamentare eletta in Puglia“.

Il coordinatore regionale di FdI Umbria, l’onorevole Emanuele Prisco, nel dimostrare il suo sostegno a Scoccia, ha rincarato la dose puntando il dito contro una sinistra “ormai alla frutta” pronta a screditare l’avversario. Anche di fronte al curriculum di Scoccia, “incaricata di far parte di una commissione tecnica in linea con la propria professione. Non si capisce cosa c’entri questo con il suo ruolo di consigliere comunale!“.