13 Jun, 2025 - 12:05

Piazza 40 Martiri tra turismo e sviluppo: il confronto alla Sperelliana con sindaco Fiorucci e assessore Capannelli

Piazza 40 Martiri tra turismo e sviluppo: il confronto alla Sperelliana con sindaco Fiorucci e assessore Capannelli

È stato un incontro molto partecipato e a tratti acceso, quello che si è svolto giovedì sera alla Biblioteca Sperelliana di Gubbio, nella sala ex-refettorio, promosso dall’associazione Gubbio Civica con il titolo “Idee e proposte per il centro della città storica”. Al centro del dibattito, la riqualificazione di Piazza 40 Martiri, da mesi interessata da un cantiere finanziato con fondi PNRR, e il suo futuro ruolo nella vita cittadina.

Presenti il sindaco Vittorio Fiorucci, l’assessore all’urbanistica Spartaco Capannelli, l’architetto Zoe Rossi e numerosi cittadini, residenti, commercianti e tecnici. Una serata di ascolto, confronto e – inevitabilmente – anche diverse visioni.

L’omaggio a Lucio Lupini e l’apertura del dibattito

Ad aprire la serata è stato Alfredo Minelli, ricordando la figura di Lucio Lupini, recentemente scomparso, e suo grande sostenitore del progetto: “Ho collaborato con lui per 15 anni. Era una persona equilibrata e seria, profondamente entusiasta di questo progetto, che oggi vogliamo dedicare alla sua memoria. Con il dialogo si costruisce. Tutto questo per migliorare la città.”

Parole che hanno segnato il tono costruttivo dell’incontro, anche se non sono mancate osservazioni critiche da parte del pubblico.

Il sindaco Fiorucci: ascolto, responsabilità e tempi lunghi

Il sindaco Vittorio Fiorucci ha voluto subito sottolineare il valore dell’ascolto e della condivisione: “È importante riprenderci Piazza 40 Martiri. L’Amministrazione ha un ruolo super partes, a beneficio esclusivo della città. L’obiettivo è coniugare le esigenze dei residenti, delle attività economiche e l’attrattiva turistica. Ma sono opere strutturali, che richiedono tempo. L’intervento è multiplo.”

Ha inoltre annunciato che la zona di San Francesco ospiterà in futuro tutti gli uffici comunali, e che è in corso un dialogo con l’Università Lumsa per un possibile ritorno all’ex Seminario. Quanto ai parcheggi, ha anticipato la possibilità di sbancare qualche orto urbano per ricavarne di nuovi.

“Non ci piace calare il progetto dall’alto: ci confronteremo. Ma alla fine, decideremo.”

Capannelli: “Un’opera che guarda oltre la Piazza”

L’assessore Spartaco Capannelli ha fornito i dati tecnici: i lavori termineranno a ottobre 2025, con scadenza definitiva del finanziamento fissata a marzo 2026. Ha poi inquadrato l’intervento all’interno di una più ampia progettazione territoriale: “L’operazione su Piazza 40 Martiri fa parte della rigenerazione dell’area interna, in connessione con la Porta degli Ortacci, che diventerà un collegamento tra Guastuglia e la Piazza riqualificata. Per completare l’intervento sulla Guastuglia servono 500mila euro.”

Ha infine ricordato l’unicità di Gubbio, dove “in poche centinaia di metri si passa dal Teatro Romano a Palazzo dei Consoli, fino a Palazzo Ducale”, un patrimonio che merita valorizzazione ma anche funzionalità.

Architetto Zoe Rossi: “Un progetto per connettere luoghi e funzioni”

L’intervento dell’architetto Zoe Rossi, che ha ricevuto  l'incarico di elaborare proposte di rigenerazione urbana, ha chiarito che non si tratta ancora di un progetto definitivo, ma di ipotesi e varianti.

Tra queste:

  • Pedonalizzazione parziale di Piazza 40 Martiri e via degli Ortacci

  • Riqualificazione del sagrato della Chiesa di San Francesco

  • Nessuna sosta prevista all’interno della Piazza

  • Creazione di una rotatoria all’altezza del campanile della chiesa

Ha poi illustrato la proposta più innovativa: l’apertura di un passaggio sulle mura storiche dietro l’ex Inam, edificio da demolire, per creare una nuova viabilità d’accesso al centro: “Si entrerebbe dal parcheggio Asl, si costeggerebbero le mura, e si accederebbe nella piazzetta davanti all’ex Inam. Qui sorgerà anche il terminal bus.

I nuovi numeri ipotizzati per i parcheggi:

  • Piazza 40 Martiri: 88 posti auto e 20 per moto

  • Teatro Romano: 104 posti auto

  • Piazzale Frondizi: 40 posti auto

Le voci dal pubblico: turismo, residenzialità e spopolamento

Numerosi gli interventi dei cittadini, in particolare da parte di commercianti e residenti del centro storico, molti dei quali hanno sollevato preoccupazioni sul futuro accesso al centro, sulla disponibilità di parcheggi e sulla vitalità urbana della nuova piazza.

Un commerciante storico ha dichiarato: “Da 45 anni lavoro in Piazza 40 Martiri. I parcheggi vanno realizzati a ridosso del centro. Prima si facciano le strutture, poi si pensi all’area ex Inam. I parcheggi lontani impoveriscono il commercio.”

Anche Robert Satiri ha sottolineato l’importanza dei flussi: “Stiamo parlando di una Piazza circondata da edifici esterni vuoti. Serve riportare le persone, non solo ridisegnare i marciapiedi.”

Stefano Pascolini, residente e osservatore del turismo, ha lanciato un allarme sullo sbilanciamento urbano: “La città è tutta sbilanciata a ovest. A est mancano servizi e parcheggi. Così si alimenta lo spopolamento.”

Ubaldo Scavizzi, altro storico cittadino, ha espresso un timore condiviso: “La Piazza rischia di diventare un vuoto urbano. Non possiamo permetterci una riqualificazione che allontani residenti e clienti.”

Una riflessione oltre il turismo: il nodo del PIL locale

Il dibattito ha toccato anche un tema economico più ampio: il rapporto tra turismo e sviluppo economico reale. Come ha commentato un cittadino: Gubbio non vive di solo turismo. È importante, dà da vivere a famiglie e lavoratori, ma contribuisce solo in minima parte al PIL locale. Se Venezia non avesse Marghera, sarebbe fallita in una settimana.”

Questo richiama una questione strutturale: serve un nuovo modello di sviluppo, che sappia valorizzare le risorse del territorio – artigianato, industria, filiere produttive – accanto al patrimonio culturale e paesaggistico.

“Parliamo tanto di turismo, ma i giovani se ne vanno. Senza un tessuto economico solido, non basta una bella Piazza.

Una sfida collettiva tra ascolto e decisione

Il confronto si è concluso con una visione chiara: la riqualificazione di Piazza 40 Martiri è solo un tassello di un progetto più ampio, che riguarda mobilità, residenza, spazi pubblici, sviluppo urbano e rilancio economico.

Il sindaco Fiorucci ha ribadito: “Stiamo cercando di rimettere in ordine le cose. Il progetto è strutturale, multiplo, e richiede tempo. Continueremo a confrontarci, ma serve anche la responsabilità di decidere.”

La serata alla Sperelliana ha mostrato una città viva, critica, partecipe, pronta a discutere non solo di mattoni, ma di visione. Piazza 40 Martiri, più che uno spazio fisico, è diventata il simbolo di un’intera idea di città.

Il futuro è aperto. Ma il confronto, almeno, è iniziato.

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Mario Farneti
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