21 Jun, 2025 - 15:30

Piazza 40 Martiri a Gubbio: traffico e parcheggi nel caos, riaperta parzialmente via della Repubblica

Piazza 40 Martiri a Gubbio: traffico e parcheggi nel caos, riaperta parzialmente via della Repubblica

Da venerdì 20 giugno, via della Repubblica è stata riaperta al traffico veicolare, ma solo “fino a sopravvenute necessità correlate allo stato di avanzamento dei lavori” in piazza Quaranta Martiri. Un annuncio accolto con sollievo iniziale da parte dei cittadini, ma che, all’atto pratico, si è rivelato insufficiente a risolvere i nodi irrisolti di viabilità, accessibilità e vivibilità del centro urbano eugubino.

L’intervento si inserisce in un contesto più ampio e complesso, quello della riqualificazione di una delle aree più nevralgiche della città, cuore pulsante della vita commerciale, turistica e sociale di Gubbio. Tuttavia, i cantieri ancora aperti e le modifiche alla circolazione continuano a generare disagi diffusi e tensioni, soprattutto tra gli operatori economici della zona.

Commercianti in affanno: incontro con l’assessore Capannelli

Ieri mattina, un gruppo di commercianti della piazza – messi a dura prova da settimane di calo dell’afflusso pedonale, disagi per la clientela e perdite economiche significative – si è recato a dialogare con l’assessore all’Urbanistica e Lavori Pubblici, Spartaco Capannelli.

“Siamo qui per chiedere chiarezza e soluzioni concrete, è stato il tono diffuso, pur mantenendo un atteggiamento collaborativo e costruttivo. Capannelli, da parte sua, ha ascoltato con attenzione e mostrato disponibilità al dialogo, riuscendo – almeno per ora – a “placare i bollenti spiriti”, come si mormora tra gli addetti ai lavori.

Un cantiere aperto che pesa sulla vita cittadina

La piazza Quaranta Martiri – punto di passaggio strategico per chi entra o esce dalla città, ma anche snodo fondamentale per il tessuto commerciale e culturale del centro storico – si presenta oggi come un’area desertificata.

L’assenza di prospettive temporali certe sul completamento del cantiere (alcune stime ufficiose parlano di ottobre, ma senza conferme ufficiali) ha generato frustrazione crescente in chi vive e lavora in zona. In particolare, la Farmacia Comunale, gestita dalla società in house Gubbio Cultura e Multiservizi Srl, ha registrato un drastico calo di presenze, con ripercussioni economiche tangibili.

Nuova viabilità: regole temporanee in attesa di stabilità

Nel tentativo di riorganizzare il traffico e contenere i disagi, la Giunta ha predisposto una serie di modifiche temporanee alla viabilità, riassumibili in sei punti chiave:

  1. Divieto di transito in piazza Quaranta Martiri nel tratto tra via della Repubblica e via Cavour, con eccezioni per veicoli muniti di permesso ZTL diretti in via Piccardi e Toschi Mosca, nonché per carico/scarico autorizzati.

  2. Divieto di sosta con rimozione nel medesimo tratto e nell’area dei cosiddetti “giardini piccoli”, eccetto per operazioni brevi di carico/scarico.

  3. Istituzione del doppio senso di marcia tra via della Repubblica e via Piccardi.

  4. Senso rotatorio all’intersezione tra piazza Quaranta Martiri e via Piccardi.

  5. Obbligo di proseguire dritto per i veicoli provenienti da via della Repubblica.

  6. Divieto di accesso a piazza Quaranta Martiri per i veicoli provenienti da largo di Porta Marmorea.

È un puzzle complesso, ogni giorno va riassestato in base all’avanzamento dei lavori” – spiegano gli addetti ai lavori. Ma per i cittadini e i turisti, l’impressione è spesso quella di un sistema difficile da decifrare, con percorsi che cambiano troppo frequentemente.

Accessibilità e parcheggi: il vero nodo da sciogliere

Oltre ai problemi legati alla viabilità, resta il tema – sempre più pressante – della mancanza di parcheggi facilmente accessibili per chi desidera raggiungere il centro. Con l’area della piazza parzialmente inibita e numerosi stalli eliminati o non utilizzabili, l’effetto è un allontanamento del traffico verso le zone periferiche, con ricadute negative sui flussi di visitatori e sugli acquisti nei negozi del centro.

“Molti clienti ci dicono che preferiscono rinunciare a venire in centro perché non sanno dove lasciare l’auto”, racconta un esercente della zona. A farne le spese sono soprattutto le attività di prossimità, che si reggono su un equilibrio delicato tra residenti, pendolari e turisti.

Il peso del cantiere: effetti economici e psicologici

Oltre all’evidente perdita di incassi per numerosi esercenti, l’impatto del cantiere si misura anche in termini meno visibili, ma non meno gravi: stanchezza, scoraggiamento, senso di isolamento.

In tanti ricordano con nostalgia la piazza animata delle stagioni precedenti, dove eventi, mercato settimanale, passeggio e convivialità costituivano l’identità stessa di Gubbio. “Adesso sembra tutto sospeso”, osserva un residente, “come se la città avesse trattenuto il respiro, in attesa che qualcosa si sblocchi”.

L’importanza della comunicazione: chiarezza per evitare disorientamento

Una delle richieste emerse con maggiore forza dall’incontro con l’assessore Capannelli è la necessità di informazioni tempestive e aggiornate. Non tanto per lamentarsi, quanto per pianificare, organizzarsi, restare connessi con la cittadinanza.

Molti cittadini, ad esempio, dichiarano di non aver compreso in tempo utile le modifiche alla viabilità o le regole provvisorie di parcheggio. “Un canale ufficiale chiaro, aggiornato e accessibile online potrebbe fare la differenza”, è la proposta che circola tra operatori ed esercenti.

Pur nel quadro dei disagi, resta la consapevolezza che l’intervento in corso mira – nel lungo periodo – a restituire a piazza Quaranta Martiri una nuova centralità urbana, più funzionale, più bella, più fruibile.

La speranza condivisa è che, una volta terminati i lavori, l’area torni a essere uno snodo vivace della città, con nuovi arredi, maggiore accessibilità pedonale e un equilibrio più sostenibile tra traffico, turismo e vita quotidiana.

Una città che vuole restare viva

In definitiva, la situazione di piazza Quaranta Martiri rappresenta una cartina tornasole delle sfide più ampie che ogni città storica affronta oggi: conciliare tutela del patrimonio, esigenze di mobilità, vitalità economica e partecipazione civica.

Gubbio sta attraversando una fase di transizione complessa, ma non priva di visione. L’auspicio, espresso da molti in questi giorni, è che si possa uscire dal cantiere non solo con una piazza rinnovata, ma con una cittadinanza più coinvolta e consapevole.

Perché la bellezza urbana non nasce solo dai materiali, ma dalla fiducia costruita nel tempo tra chi decide e chi vive i luoghi ogni giorno. E piazza Quaranta Martiri, con il suo carico di storia e futuro, merita il meglio.

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Mario Farneti
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