Il piano regionale dei rifiuti, al centro del dibattito in queste ore, ha ricevuto pochi giorni fa il disco verde dalla Commissione europea in quanto soddisfa tutte le condizioni poste da Bruxelles”: è quanto dichiara l’ex sindaco di Perugia Andrea Romizi, segretario regionale di Forza Italia Umbria.

Romizi osserva, a questo proposito, che “non si comprendono le ragioni che spingono alcuni esponenti e sindaci di centrosinistra a continuare a produrre dichiarazioni esclusivamente di natura ideologica”. “Ragioni – sostiene – che vanno in aperta contrapposizione con le attuali politiche dell’Ue, con le valutazioni prodotte dalla comunità scientifica e con i processi di sviluppo economico, ambientale e sanitario dell’Umbria“.

Piano Rifiuti, Romizi: “Giunta Tesei avanti di 5 anni”

Il segretario regionale di Forza Italia Umbria, Andrea Romizi ci tiene a far notare, innanzitutto, che “la Commissione europea ha introdotto degli ambiziosi obiettivi volti alla massimizzazione del riciclo e alla minimizzazione dell’uso delle discariche“. E lo ha stabilito in considerazione del fatto che il ricorso al conferimento dei rifiuti in discarica “rappresenta la prassi peggiore per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti ai danni della nostra salute, della sostenibilità ambientale e della sostenibilità economica”.

“È opinione condivisa – illustra, quindi, l’ex primo cittadino del capoluogo umbro – nella comunità scientifica dei danni sopra citati in merito allo smaltimento dei rifiuti in discarica. Ma, mentre l’Ue ha creato nuovi percorsi di sostenibilità, la Regione Umbria nel 2019, con l’ultima Giunta di centrosinistra, conferiva in discarica ancora 150.000 tonnellate all’anno di rifiuti”.

“Attualmente – riferisce, però, Andrea Romizi – smaltiamo in discarica il 33% circa dei rifiuti urbani prodotti, che arriverà al 7% con il nuovo piano dei rifiuti attuato dalla Giunta di centrodestra. “L’obiettivo – rivela il coordinatore dei forzisti umbri – verrà raggiunto con oltre cinque anni in anticipo rispetto a quanto previsto dalla normativa europea e nazionale che pone come paletto il 2035″.

Romizi: “Un grande passo in avanti per l’Umbria”

Andrea Romizi puntualizza, inoltre, che “il nuovo piano dei rifiuti già certificato dall’Ue eliminerà la fase di trattamento meccanico biologico ed avvierà quella del trattamento termico del rifiuto per il recupero energetico”.

“Si tratterà di un grande passo in avanti – commenta, ancora, l’ex sindaco di Perugia – che consentirà finalmente all’Umbria di allinearsi alla gestione dei rifiuti adottata in regioni e paesi economicamente avanzati, e farà avere benefici economici ai cittadini umbri diminuendo loro le tariffe”.

“Inoltre – Romizi prosegue nella riflessione – il ruolo marginale dell’utilizzo delle discariche e la loro riduzione da un numero di cinque a due consentirà finalmente benefici sanitari e ambientali. Il piano assicurerà autosufficienza nella gestione dei rifiuti, eliminando i costi derivanti dalla delocalizzazione dello smaltimento di una parte di questi presso altre regioni”.

Romizi ringrazia Morroni: “Importante e moderno piano”

Pertanto, il coordinatore regionale di Forza Italia Umbria Andrea Romizi rivolge un sentito ringraziamento all’attuale Giunta regionale a guida di Donatella Tesei e, in particolare modo, all’assessore all’ambiente nonché vicepresidente Roberto Morroni, esponente del suo stesso partito, “per aver portato avanti questo importante piano di modernizzazione nell’ambito della gestione dei rifiuti”.

Da ultimo, Andrea Romizi esprime vivo apprezzamento per i “particolarmente preziosi e utili passaggi che hanno preceduto la proposta di piano regionale: in particolar modo l’istituzione di un apposito comitato tecnico scientifico, l’analisi delle migliori prassi europee e nazionali e un importante processo di partecipazione con la comunità regionale”.

Risale, peraltro, allo scorso 23 luglio una dichiarazione di Morroni sul tema, in risposta alle polemiche avanzate dai consiglieri regionali di opposizione. “La Commissione europea ha comunicato ufficialmente che il nuovo strumento predisposto dalla Giunta regionale e approvato dall’Assemblea legislativa, soddisfa appieno quelle che sono le linee di indirizzo sancite dall’Unione europea in materia di gestione dei rifiuti – così dice il vicepresidente – E per questo motivo ha ricevuto anche lo sblocco dei fondi strutturali finalizzati a queste attività”. Secondo Morroni, dunque “l’unica cosa scriteriata, registrata in materia di rifiuti” è stato l’immobilismo delle giunte di sinistra che, per molti anni, hanno privato l’Umbria di un nuovo piano regionale“.