La Regione Umbria ha adottato un nuovo e ambizioso piano per affrontare in modo efficace la crescente minaccia delle malattie trasmesse da vettori come zanzare, zecche e flebotomi. In risposta all’aumento dei casi di infezioni virali conosciute come arbovirosi, il nuovo Piano regionale di prevenzione, sorveglianza e intervento anti-virus mira a proteggere la salute pubblica. E lo fa attraverso strategie ben delineate e un’informazione capillare.

Solo qualche giorno fa, infatti, sono stati registrati due nuovi casi di dengue nella provincia di Terni. Con il piano regionale l’obiettivo è quindi quello di tutelare maggiormente la popolazione umbra da questi virus.

In cosa consiste il piano regionale anti-virus

La delibera di Giunta Regionale 669, approvata il 10 luglio scorso, rappresenta un passo avanti significativo nella lotta contro le malattie trasmesse da vettori. L’assessore regionale alla Salute e alle Politiche Sociali, Luca Coletto, sottolinea l’importanza di un approccio integrato tra la salute umana e quella veterinaria. L’obiettivo è quello di affrontare in modo sempre più sistematico, capillare e proattivo minacce di questo tipo e la diffusione di patologie derivanti. Da qui, il piano regionale anti-virus, che mira a prevenire e a definire le strategie di intervento da mettere in atto anche in caso di emergenza infettiva.

Il piano di prevenzione e di sorveglianza integrata tra ambito umano e veterinario nei confronti delle arbovirosi definisce misure di lotta al vettore. E integra strategie di intervento da attuare in caso di emergenza che integrano e contestualizzano sul territorio regionale quanto previsto dal Piano nazionale“. Queste le parole di Coletto, che spiega: “Il piano, elaborato dal Servizio prevenzione, sanità veterinaria, sicurezza alimentare della Regione Umbria, in collaborazione con gli esperti del tavolo regionale per le malattie trasmesse da vettori, si basa sul modello One Health, che riconosce l’interconnessione tra la salute umana, animale e la tutela dell’ambiente quale strumento fondamentale per affrontare queste minacce“.

Cambiamenti climatici e globalizzazione: nuovi vettori in Umbria

Negli ultimi anni l’Umbria ha visto un cambiamento significativo nel panorama dei vettori. Specie di zanzare, zecche e flebotomi che un tempo erano confinati a specifiche regioni del mondo stanno ora trovando un habitat favorevole anche in Italia. Sono un esempio le zanzare Aedes (come la zanzara tigre), responsabili di malattie come Chikungunya, Dengue e Zika. Ma anche le zanzare Culex (come le zanzare comuni), che trasmettono il virus del Nilo Occidentale e Usutu, sono sempre più comuni nel nostro territorio. E ancora, le zecche del genere Ixodes, che diffondono l’encefalite da morso di zecca (TBE), oltre all’aumento dei flebotomi, i quali trasmettono il virus Toscana che porta a infezioni neuro-invasive.

Negli ultimi anni il modificarsi delle condizioni climatiche e ambientali, così come la crescente globalizzazione, hanno causato l’importazione e la riproduzione anche nel territorio umbro di nuove specie di vettori e agenti patogeni provenienti da altri paesi“, dichiara l’assessore Coletto. “Parallelamente si è verificata un’espansione dell’area di distribuzione di artropodi indigeni (in particolare flebotomi o pappataci, zecche e zanzare), fenomeno che ha contribuito alla propagazione di infezioni dapprima confinate a zone limitate“.

Misure di prevenzione e intervento

Attualmente, si contano oltre 100 arbovirus in grado di causare malattie nell’uomo. Sebbene molte di queste infezioni risultino spesso asintomatiche o simili a lievi influenze, possono causare gravi complicazioni, specialmente nelle persone anziane e nei soggetti fragili. L’importanza di un piano di prevenzione e intervento non può quindi essere sottovalutata. Il nuovo piano regionale prevede una serie di misure per combattere la diffusione dei virus trasmessi da zanzare, zecche e flebotomi. Tra queste, la lotta ai vettori tramite interventi di disinfestazione mirata, campagne di sensibilizzazione della popolazione e una sorveglianza sanitaria integrata.

Per garantire che tutti abbiano accesso alle informazioni necessarie, la Regione Umbria ha creato una sezione dedicata sul proprio sito web, disponibile alla pagina arbovirosi. Questo portale offre risorse dettagliate e aggiornamenti continui, con link ai principali enti sanitari come l’Istituto Superiore di Sanità, le USL Umbria 1 e 2, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche “Togo Rosati” e il Portale della Disinfestazione – PODIS.