Una tranquilla mattinata autunnale a Petrignano di Assisi si è trasformata in tragedia quando un 78enne è rimasto gravemente ustionato nel tentativo di accendere il fuoco del suo camino. L’incidente, avvenuto ieri mattina, ha scosso la piccola comunità umbra e ha riportato alla luce i rischi legati all’uso di sostanze infiammabili per ravvivare le fiamme.
Il 78enne, residente nella zona, stava cercando di riaccendere il camino utilizzando dell’alcol per alimentare le braci. Il ritorno di fiamma ha preso alla sprovvista l’anziano, avvolgendolo improvvisamente tra le fiamme e provocandogli gravi ustioni. L’uomo è stato immediatamente soccorso dai vicini che, allarmati dalle sue grida, hanno chiamato i soccorsi. L’arrivo tempestivo del 118 ha permesso il trasporto d’urgenza all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, dove è stato ricoverato in codice rosso. Le sue condizioni sono critiche, e i medici stanno monitorando costantemente la situazione.
Petrignano di Assisi, 78enne ustionato dopo aver acceso il fuoco del suo camino: le dinamiche
L’incidente è avvenuto alle prime luci del mattino, quando il 78enne, probabilmente nel tentativo di ravvivare le fiamme ormai affievolite del camino, ha deciso di utilizzare dell’alcol. Non è chiaro se l’uomo fosse consapevole dei rischi legati all’uso di sostanze altamente infiammabili in prossimità di un fuoco vivo, ma è certo che il ritorno di fiamma è stato violento e improvviso.
Nel momento in cui l’alcol è stato versato sulle braci, una fiammata ha colpito l’anziano, coinvolgendolo in pochi istanti. Il fuoco ha rapidamente avvolto i suoi vestiti, colpendolo soprattutto sul torso e sugli arti superiori. L’uomo ha cercato disperatamente di liberarsi delle fiamme, ma la gravità delle ustioni era già evidente.
I vicini, accorsi sentendo le urla, hanno subito chiamato i soccorsi. In pochi minuti, un’ambulanza del 118 è giunta sul posto e, valutata la gravità delle condizioni del 78enne, lo ha trasferito d’urgenza in codice rosso all’ospedale di Perugia. Qui è stato subito preso in carico dall’unità di terapia intensiva per ustioni, e al momento, le sue condizioni vengono descritte come critiche. I medici sono cauti nel fare previsioni, ma la situazione viene monitorata attentamente.
Amelia e Capodacqua: episodi simili con risvolti drammatici
Il dramma di Petrignano di Assisi richiama alla memoria altri tragici incidenti avvenuti recentemente in Umbria, legati all’uso del fuoco. A fine settembre, ad Amelia, un uomo di 57 anni ha perso la vita in circostanze simili. Mentre stava bruciando delle sterpaglie, un incidente imprevisto ha portato a un esito fatale. L’uomo, impegnato nell’eliminazione di sterpaglie, è scivolato di schiena cadendo direttamente nel fuoco acceso del suo camino. Il contatto con le fiamme è stato devastante: l’uomo ha riportato ustioni gravissime che hanno subito richiesto l’intervento dell’elisoccorso.
Trasportato d’urgenza all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, i medici hanno fatto il possibile per salvargli la vita, ma purtroppo, le lesioni erano troppo estese. Dopo poche ore dal ricovero, l’uomo è deceduto a causa delle gravi ustioni. Questo episodio, che ha scosso la comunità di Amelia, ha sollevato molte preoccupazioni sui rischi legati alla gestione del fuoco all’aperto, soprattutto per persone che vivono in contesti rurali, dove queste pratiche sono più comuni.
Nel 2023 un altro episodio drammatico si era verificato nella frazione di Capodacqua, nel comune di Assisi. In quell’occasione, un uomo era rimasto gravemente ustionato mentre cercava di bruciare delle sterpaglie nel proprio giardino. Le condizioni meteo di quel giorno, caratterizzate da forti raffiche di vento, avevano reso l’operazione più pericolosa del previsto. Il fuoco, alimentato dal vento, si era rapidamente esteso, avvolgendo l’uomo in pochissimi secondi. Anche in quel caso, l’intervento dell’elisoccorso non era bastato a salvare la vita della vittima, che è deceduta a causa delle gravi ustioni riportate.