22 May, 2025 - 14:45

Sorpresa dal Baravai. Il 15 giugno c'è Pete Doherty in concerto gratuito all'Anfiteatro romano di Terni

Sorpresa dal Baravai. Il 15 giugno c'è Pete Doherty in concerto gratuito all'Anfiteatro romano di Terni

L'annuncio che nessuno si sarebbe forse neanche mai sognato. Chi l'avrebbe mai detto che proprio Terni (città di provincia dove in tanti si lamentano che "non succede mai niente") sarebbe stata l'unica data italiana di una delle icone del rock britannico? Ebbene sì, il primo annuncio sulla stagione estiva del Baravai all'Anfiteatro romano ha sorpreso tutti quanti.

Rullo di tamburi: domenica 15 giugno sul palco ci sarà Pete (ora Peter) Doherty, proprio lui in carne ed ossa e non è finita qui. Il concerto sarà completamente gratuito, almeno fino al raggiungimento della capienza massima. E così, in un colpo solo ma ben assestato, dal Baravai stamattina hanno messo a tacere tutte le voci che si sono rincorse nell'ultimo periodo sull'annullamento della stagione. 

Primo: i Libertines

Lui è stato a lungo uno dei personaggi più imprevedibili e, almeno fino a qualche anno fa, anche molto scomodi della scena musicale. Le sue colorite e turbolente vicende - musicali e personali - sono salite agli onori delle cronache in più di qualche occasione.

Nel 1997 Doherty fonda insieme a Carl Barat il gruppo che gli ha portato lustro: i The Libertines. Ogni millennial lo sa, i Libertines, in perfetto stile maledetto, hanno rappresentato uno degli ultimi, autentici ruggiti rock degli anni Zero. Il legame fra Doherty e Barat è stato un concentrato di alti e bassi, andirivieni, amore e odio, litigate e riconciliazioni. Doherty alle prese con gli effetti delle sue dipendenze tra alcol e droghe, entrava ed usciva dai centri di riabilitazione e più volte è stato allontanato dalla band fino al definitivo scioglimento avvenuto nel 2004.

I Babyshambles e la carriera solista

Sempre nel 2004 Doherty parte con un nuovo progetto musicale, i Babyshambles che però, in quanto a turbolenze, sembrano ripetere lo stesso copione dei The Libertines. Doherty ha continui problemi legali. Tra risse e arresti nel 2005 si fidanza con Kate Moss e chi ancora non lo conosceva, ora sa chi è. Il temperamento tumultuoso del cantante si riflette nella relazione con la top model e lui inizia a trascurare i Babyshambles che alla fine si inimicano anche gli Oasis a cui avrebbero dovuto fare da gruppo spalla. Solo che Doherty una sera se ne dimentica.

Alla fine Pete e Kate si lasciano, lui voleva sposarla ma non c'è nulla da fare. Solo e disperato, tenta il suicidio nell'ottobre 2007. Tocca il fondo e da lì, stavolta sul serio, inizia la sua rinascita. Nel 2009 pubblica il primo album da solista e si rimette in moto dimostrando che ha ancora qualcosa da dire e che, soprattutto, è un artista colto, un poeta sensibile.

La dimensione intima di 'Felt Better Alive'

L'ultimo album di Pete Doherty è 'Felt Better Alive' e il titolo già la dice lunga. Uscito il 16 maggio per l’etichetta Strap Originals, è il quinto da solita del cantautore britannico, una raccolta di 11 brani inediti da cui sono stati estratti quattro singoli: 'Felt Better Alive', 'Calvados', 'The Day The Baron Died' e l'ultimo 'Pot of Gold'.

Gli eccessi, i colpi di testa, le dipendenze appartengono ormai al passato e Doherty in questo lavoro si mette a nudo. Quello che un tempo era un rocker maledetto, ora si dedica a visioni più soft, quasi oniriche, sicuramente lontane dall'alone casinista che si è sempre portato dietro. 

Doherty si è trasfromato e adesso è un'altra persona. Sembra aver rimesso insieme i pezzi della sua vita mentre deve fare i conti con i problemi di salute che gli eccessi gli hanno causato. Qui torna in versione intimista, dando spazio alla sua vena più poetica e artistica, legata al rapporto con gli affetti e la famiglia.

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Sara Costanzi
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