01 Aug, 2025 - 22:00

Perugia, Matteo Viti ceduto a titolo definitivo: ecco la sua nuova squadra

Perugia, Matteo Viti ceduto a titolo definitivo: ecco la sua nuova squadra

È rientrato alla base il Perugia, reduce dal ritiro argentino che ha segnato la prima fase della preparazione estiva. Un’esperienza intensa e utile per mettere benzina nelle gambe, cementare il gruppo e testare idee tattiche in vista della nuova stagione, che prenderà ufficialmente il via venerdì 17 agosto alle ore 18 con il primo turno preliminare di Coppa Italia Serie C contro il Pontedera, in casa, al “Renato Curi”.

La vincente di questa sfida se la vedrà contro una tra Latina e Gubbio, in un percorso che potrebbe già offrire spunti interessanti sul piano della competitività. Il primo impegno di campionato invece è fissato per venerdì 22 agosto alle 21.15, quando il Grifo affronterà tra le mura amiche il Guidonia Montecelio, squadra neopromossa e desiderosa di mettersi in mostra.

Viti saluta il Perugia: è ufficiale la cessione alla Pro Patria

Nel frattempo, mentre il gruppo prosegue la preparazione sul suolo umbro, il mercato continua a muoversi, seppur a rilento. Oggi la società ha ufficializzato una cessione importante sul fronte giovani: Matteo Viti, difensore centrale classe 2005, lascia il Perugia a titolo definitivo per approdare all’Aurora Pro Patria 1919.

Ecco il comunicato ufficiale del club:

"AC Perugia Calcio comunica di aver raggiunto l’accordo con la società Aurora Pro Patria 1919 per il trasferimento a titolo definitivo, con una percentuale sulla futura rivendita, delle prestazioni sportive del difensore classe 2005 Matteo Viti.
A Matteo l’augurio per le migliori fortune professionali!".

Arrivato nel 2021-2022 per rinforzare l’Under 17, Viti ha proseguito il suo percorso nella Primavera 2, debuttando tra i professionisti nella stagione 2023-2024 con 5 presenze in campionato. Nell’ultima stagione ha totalizzato 4 presenze in Serie C, 2 in Coppa Italia Serie C e 8 con la Primavera. Per lui, la nuova avventura con la Pro Patria rappresenta una vera occasione per crescere nel calcio dei grandi. Per il Perugia, invece, si libera spazio per ulteriori innesti, in un momento chiave per definire la rosa.

Tre volti nuovi e una trattativa sfumata

Il calciomercato in entrata del Perugia, finora, ha portato soltanto tre nuovi innesti. Si tratta di:

  • Giorgio Tumbarello, centrocampista classe 1996, arrivato da svincolato dopo il fallimento della Lucchese.
  • Luca Calapai, terzino destro classe 1993, ex Spal, anch’egli senza contratto.
  • Claudio Giardino, talento della Juventus, acquistato a titolo definitivo e aggregato inizialmente alla Primavera, ma che avrà la possibilità di misurarsi con la prima squadra.

A questi movimenti si contrappone la delusione per la trattativa ormai sfumata che avrebbe potuto portare a Perugia Francesco Corsinelli, classe 1997 del Gubbio. Il club biancorosso aveva espresso interesse e ricevuto l’apertura del calciatore, ma nessuna offerta formale è arrivata al club eugubino. A inserirsi con decisione è stato il Ravenna, che ha ormai chiuso per l’esterno: manca solo l’ufficialità, ma il giocatore è virtualmente giallorosso.

Attacco da rinforzare: manca la punta, occhi su La Mantia

Il reparto offensivo è il cantiere più aperto. Al momento, l’unica certezza è Daniele Montevago, ma mister Cangelosi ha urgente bisogno di almeno un’altra punta centrale, oltre a un esterno offensivo in grado di garantire profondità e imprevedibilità.

Negli ultimi giorni è emerso con forza il nome di Andrea La Mantia, attaccante ex Spal, attualmente svincolato. Il giocatore ha preso tempo, sperando in una chiamata dalla Serie B, che però - al momento - non si è concretizzata. Il Perugia resta in attesa, pronto a inserirsi, ma monitora anche altri profili, con trattative che potrebbero entrare nel vivo nei prossimi giorni.

Lavori in corso, ma il tempo stringe

Il tempo, però, non è un alleato: il campionato è alle porte e l’organico biancorosso necessita di rinforzi di qualità per affrontare una stagione che si preannuncia lunga e insidiosa. La sabbia nella clessidra scende inesorabilmente, e il rischio è quello di arrivare all’esordio stagionale con una rosa incompleta.

Il ritiro in Argentina ha gettato basi solide sul piano fisico e mentale, ma ora il campo richiede anche pragmatismo e concretezza. Servono innesti pronti, in grado di alzare il livello e offrire alternative reali al tecnico, che fin qui ha lavorato con grande attenzione alla valorizzazione dei giovani, ma che aspetta indicazioni chiare dal mercato.

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Lorenzo Farneti
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