14 Jun, 2025 - 21:00

Perugia, presunta violenza su minore in piscina: la Procura apre un fascicolo

Perugia, presunta violenza su minore in piscina: la Procura apre un fascicolo

Un fatto inquietante e di estrema gravità sarebbe avvenuto nel pomeriggio di ieri all’interno di una piscina di Perugia. Un ragazzo di quindici anni avrebbe denunciato di essere stato vittima di una violenza sessuale mentre si trovava negli spogliatoi dell’impianto sportivo. Secondo quanto riferito dalla presunta vittima, un uomo sconosciuto, dell’apparente età di circa 50 anni, lo avrebbe seguito nei bagni e lì lo avrebbe aggredito, compiendo atti sessuali non consenzienti.

Paura a Perugia: minore aggredito in struttura sportiva, si cerca l'aggressore

L’episodio ha subito generato sconcerto e rabbia tra i frequentatori della struttura e nella comunità locale. Il giovane, sotto shock, sarebbe riuscito a tornare dal fratello e dagli amici che lo attendevano poco distante, e con il supporto della famiglia si sarebbe poi rivolto alla Questura, dove è stata presentata formale querela. A seguito della denuncia, la Procura della Repubblica di Perugia, avrebbe immediatamente aperto un fascicolo di indagine per l’ipotesi di violenza sessuale su minore. 

Secondo quanto trapelato da fonti investigative, gli inquirenti avrebbero già acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza della struttura e delle aree limitrofe, nel tentativo di identificare il presunto autore dell’aggressione. L’uomo, sempre secondo il racconto della vittima, si sarebbe poi dato alla fuga, facendo perdere le proprie tracce. In queste ore, la squadra mobile della Polizia di Stato starebbe incrociando i filmati con le testimonianze raccolte, a partire da quelle degli amici del ragazzo, che avrebbero fornito una prima descrizione sommaria del sospetto.

Il ragazzo, intanto, è stato trasportato all’ospedale per essere sottoposto agli accertamenti medico-legali previsti dal protocollo. Le sue condizioni psicologiche sarebbero delicate, come comprensibile in una situazione di simile impatto emotivo. Al momento le autorità mantengono il massimo riserbo, sia per la complessità dell’inchiesta che per la tutela del minore coinvolto. La priorità delle forze dell’ordine resta quella di fare chiarezza sull’accaduto e identificare con certezza l’autore della presunta aggressione. Ogni dettaglio, ogni testimonianza, ogni immagine video potrebbe rivelarsi decisiva nel ricostruire una vicenda che, se confermata, rischierebbe di lasciare una ferita profonda non solo nella vita della giovane vittima, ma anche nell’intera comunità perugina.

Il 1522, un numero fondamentale contro la violenza e lo stalking

In un contesto tanto drammatico, come quello che si sarebbe verificato nella piscina di Perugia, è fondamentale ricordare l’esistenza di strumenti di supporto concreti per le vittime di violenza. Uno tra i più importanti è il numero nazionale antiviolenza e stalking 1522, attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, accessibile gratuitamente da tutta Italia e disponibile in più lingue.

Il 1522 è un servizio pubblico promosso dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La sua funzione principale è quella di offrire ascolto, supporto psicologico e orientamento a tutte le persone, donne, uomini, minori, che si trovano in situazioni di violenza fisica, sessuale, psicologica, economica o che subiscono atti persecutori, come il cyberstalking o lo stalking relazionale.

Le operatrici e gli operatori del 1522 sono formati per gestire situazioni di emergenza con empatia, competenza e rapidità. Possono attivare una rete di supporto locale composta da centri antiviolenza, strutture sanitarie, servizi sociali e forze dell’ordine, garantendo massima discrezione e tutela della privacy. Il servizio è accessibile anche tramite applicazione per smartphone, consentendo alle vittime di inviare una richiesta d’aiuto silenziosa, utile in casi in cui parlare apertamente potrebbe risultare pericoloso.

Nel corso degli anni, il 1522 si è dimostrato uno strumento essenziale nella lotta contro la violenza di genere, riuscendo a intercettare centinaia di migliaia di richieste d’aiuto. La sua funzione non è solo emergenziale, ma anche educativa: il numero infatti svolge un ruolo cruciale nella prevenzione e sensibilizzazione sociale, contribuendo a diffondere una cultura del rispetto e della legalità.

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Lorenzo Farneti
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