L’ennesimo episodio di violenza domestica scuote Perugia. La Polizia di Stato ha arrestato un 27enne dopo una violenta aggressione ai danni della compagna. La donna, ferita gravemente, ha trovato rifugio presso una vicina che ha prontamente allertato le autorità. Un caso che si inserisce in un contesto nazionale dove i numeri delle violenze sulle donne restano drammaticamente alti.
Perugia, nuovo caso di violenza domestica: le dinamiche
La violenza si è consumata a Perugia, all’interno di un’abitazione dove convivevano il 27enne e la sua compagna. Secondo quanto riportato dalla Questura, l’uomo, in evidente stato di alterazione dovuto all’abuso di alcol, ha aggredito brutalmente la donna durante un litigio, colpendola con calci e pugni al volto e al corpo.
La vittima, in preda al panico e visibilmente ferita, è riuscita a scappare in strada e a chiedere aiuto. Una vicina, allarmata dalle urla, l’ha accolta e ha immediatamente chiamato il 112. Le forze dell’ordine, intervenute sul posto, hanno messo in sicurezza la donna e l’hanno affidata ai sanitari del 118.
La vittima è stata trasportata in ospedale, dove i medici hanno riscontrato lesioni giudicate guaribili in 45 giorni. Nel frattempo, l’aggressore è stato fermato e condotto nel carcere di Capanne con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
Non si tratta della prima denuncia contro l’uomo. Già lo scorso ottobre, era stato arrestato per reati simili ai danni della stessa donna. Nonostante fosse stato emesso un provvedimento di divieto di avvicinamento, questo era stato successivamente revocato a seguito della remissione della querela da parte della vittima.
Dati ISTAT: un quadro allarmante sulla violenza di genere
La vicenda di Perugia è solo la punta di un iceberg. Secondo l’ISTAT, in Italia il 31,5% delle donne ha subito almeno una forma di violenza fisica o sessuale nel corso della propria vita. Le forme più gravi di violenza sono inflitte principalmente da partner o ex partner. Gli stupri, ad esempio, sono commessi nel 62,7% dei casi da persone con cui la vittima aveva una relazione sentimentale.
Nel 2023, secondo il Report “Violenza sulle donne” della Direzione Centrale Polizia Criminale, le vittime di violenza sessuale sono state 6.062, il 91% delle quali donne. Gli omicidi volontari con vittime femminili, nel periodo gennaio-novembre 2024, sono stati 98, di cui 51 per mano del partner o ex partner. Sebbene i dati siano in leggera diminuzione rispetto al 2023, la portata del fenomeno resta preoccupante.
Il contesto mondiale non è meno drammatico: una donna su tre è vittima di violenza fisica o sessuale nel corso della sua vita. In Italia, il 24,7% delle donne ha subito violenza da uomini non partner, con percentuali che vedono il 13% dei casi attribuiti a conoscenti, il 3% ad amici, il 2,6% a parenti e il 2,5% a colleghi di lavoro.
Cosa fare in caso di violenza domestica
La violenza domestica non può e non deve essere sottovalutata. Le vittime, spesso intrappolate in un circolo di paura e isolamento, devono sapere che esistono strumenti e risorse a loro disposizione.
- Numero di emergenza 112: va contattato immediatamente in caso di aggressione fisica o minaccia, violenza psicologica o pericolo imminente.
- Centri antiviolenza: offrono supporto psicologico, legale e logistico, fornendo un rifugio sicuro per le vittime e i loro figli.
- Misure cautelari: le autorità possono emettere provvedimenti come l’allontanamento del maltrattante o il divieto di avvicinamento.
Le donne non devono sentirsi sole. Denunciare è il primo passo per uscire da una spirale di violenza che può avere conseguenze drammatiche, non solo per loro, ma anche per eventuali figli coinvolti.
Gli episodi di violenza domestica, purtroppo, continuano a essere frequenti in Italia. Dietro ogni caso c’è una rete complessa di fattori culturali, sociali ed economici che contribuiscono a perpetuare il fenomeno. Da una parte, il retaggio di una cultura patriarcale che fatica a essere superato; dall’altra, una percezione ancora diffusa che le dinamiche familiari siano questioni private, da non intaccare con interventi esterni.