Il Perugia ha ufficializzato l’arrivo di Matteo Plaia, giovane difensore classe 2006 in prestito secco dalla Roma fino a giugno 2024. Un colpo di prospettiva che arricchisce ulteriormente la rosa del Grifo con un talento emergente, pronto a fare esperienza e ad accrescere il proprio bagaglio tecnico sotto la sapiente guida di mister Formisano.
Il trasferimento di Plaia arriva in una settimana che può essere considerata storica per il Perugia, segnata dall’accordo preliminare firmato dal presidente Massimiliano Santopadre per la vendita della maggioranza del club alla cordata argentina guidata da Javier Faroni. Un passaggio di consegne che, una volta completato, potrebbe aprire una nuova era per la società biancorossa.
Chi è Matteo Plaia, il talento di proprietà della Roma in prestito al Perugia
Nato a Bruxelles il 29 marzo 2006, Matteo Plaia ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo del calcio con la maglia del La Spezia, club che lo ha formato nelle prime fasi della sua carriera. Nel 2017, la Roma ha deciso di investire su di lui, inserendolo nel proprio settore giovanile, dove Plaia ha percorso tutta la trafila fino a diventare uno dei punti di riferimento della Primavera giallorossa.
Difensore centrale di grande struttura fisica, dotato di una buona tecnica individuale e di un’ottima capacità di impostare il gioco dal basso, Plaia è considerato uno dei prospetti più interessanti nel panorama giovanile italiano. Nella scorsa stagione ha collezionato 29 presenze con la Roma Primavera, tra campionato, Coppa Italia e Poule Scudetto, dimostrando di essere un elemento chiave nello scacchiere di Alberto De Rossi.
A soli 18 anni, Plaia ha già fatto il suo esordio con la Nazionale Under 19 italiana, il 6 agosto scorso, segnando un altro importante passo nella sua crescita. La scelta della Roma di mandarlo in prestito al Perugia è finalizzata a permettergli di accumulare esperienza in un contesto competitivo come quello della Serie C, dove potrà misurarsi con avversari più esperti e crescere non solo dal punto di vista tecnico, ma anche caratteriale.
L’arrivo di Matteo Plaia non rappresenta soltanto un rinforzo per il pacchetto difensivo del Perugia, ma anche una chiara indicazione della politica di valorizzazione dei giovani talenti che il club biancorosso sta portando avanti. Mister Formisano predilige un gioco basato su una difesa che sappia costruire l’azione dal basso, con l’arrivo di Plaia avrà a disposizione un giocatore che si adatta perfettamente a questo stile. L’ex Roma è infatti un difensore moderno, dotato di buona visione di gioco e capace di muovere il pallone con intelligenza e precisione, un aspetto particolarmente apprezzato dall’allenatore.
Una settimana storica per il club: l’accordo con la cordata argentina
Mentre sul campo il Perugia lavora per costruire una rosa competitiva, fuori dal rettangolo di gioco si stanno consumando importanti cambiamenti a livello societario. Il presidente Massimiliano Santopadre ha firmato l’accordo preliminare per la cessione dell’80% delle quote del club a una cordata argentina, guidata dall’imprenditore Javier Faroni. Questo passo segna l’inizio di una nuova era per il Grifo, con la prospettiva di un rinnovamento che potrebbe portare a nuovi investimenti e a una crescita significativa del club.
Faroni, presente agli allenamenti della squadra in vista del match di Coppa Italia contro il Pineto, è stato accompagnato dal noto procuratore romano Pierpaolo Triulzi e dal collaboratore Giuseppe Piraino. La cordata sembra intenzionata a rilevare il 100% del club entro dicembre, un segnale di quanto l’interesse verso il progetto Perugia sia forte e proiettato verso il futuro.
Nonostante il cambio di proprietà, Santopadre manterrà inizialmente il 20% delle quote, garantendo così una certa continuità nella gestione del club. Tuttavia, è probabile che entro la fine dell’anno anche queste quote vengano acquisite dal gruppo argentino, rendendo Faroni il nuovo proprietario assoluto del Perugia.