La sanità pediatrica umbra raggiunge un importante traguardo, che la proietta verso una nuova fase in ambito neonatale. Nel pomeriggio di mercoledì 3 luglio l’ospedale ‘Santa Maria della Misericordia’ di Perugia ha festeggiato l’inaugurazione della rinnovata area di terapia critica per neonati e bambini. La cerimonia ha visto la partecipazione di importanti figure istituzionali, tra cui la presidente della Regione Donatella Tesei e la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, insieme alla famiglia Cucinelli, che ha contribuito in modo determinante al progetto. Presenti anche il direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia, prof. Vincenzo Talesa, il direttore regionale alla Salute, Massimo D’Angelo, il questore di Perugia, Fausto Lamparelli, oltre alla direzione aziendale e al personale sanitario.

Innovazione e collaborazione: un nuovo standard per l’assistenza pediatrica

La nuova area di terapia critica per neonati e bambini a Perugia è stata oggetto di un’accurata ristrutturazione e modernizzazione. Dotandosi di attrezzature all’avanguardia per garantire un’assistenza di eccellenza ai pazienti pediatrici. Tra le principali novità in questo senso, spiccano due posti letto di emergenza pediatrica e una TAC di ultima generazione. Questo strumento, già operativo nel reparto di radiologia, viene ora integrato nel nuovo pronto soccorso a disposizione dei piccoli pazienti pediatrici e neonatali. Un progetto necessario e molto sentito dalla comunità, che ha visto la luce anche grazie all’impegno filantropico della famiglia Cucinelli. L’imprenditore e la sua famiglia, infatti, hanno donato alcune delle apparecchiature necessarie, come la TAC, e sostenuto finanziariamente l’iniziativa.

Questo rinnovato reparto all’interno della Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale di Perugia, è guidato da un team multidisciplinare di neonatologi interventisti e anestesisti rianimatori. A dirigere il team la dottoressa Stefania Troiani e il professor Edoardo De Robertis. Una squadra formata e preparata per gestire emergenze pediatriche. Che offre un approccio integrato che punta a evitare il ricovero dei bambini nelle terapie intensive per adulti.

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© Azienda Ospedaliera di Perugia

La Regione Umbria da sempre manca di posti letto di terapia intensiva pediatrica in quanto il bacino di utenza non è sufficiente per creare una TIP (Terapia Intensiva Pediatrica)“. Con queste parole il direttore generale dell’azienda ospedaliera Giuseppe De Filippis ha presentato le novità della nuova area e la sua importanza. “È stato creato e formato un pool di professionisti sanitari che possa ruotare intorno al paziente pediatrico“, aggiunge. Entrando poi nel dettaglio e delineando il team nello specifico. “La gestione dei suddetti pazienti prevede un approccio multidisciplinare, con la collaborazione di anestesisti-rianimatori, che hanno specifiche competenze pediatriche, e pediatri-neonatologi con indirizzo intensivistico. Considerando che questo ospedale è il centro HUB per il paziente pediatrico vista la presenza di una Chirurgia Pediatrica, di una Oncologia Pediatrica e del principale punto nascita dell’Umbria“.

La nuova area critica per neonati e bambini dell’ospedale di Perugia: un traguardo importante

Le nuove attrezzature e gli spazi rinnovati sono stati presentati in un evento presso la sala Montalcini del Creo. Giuseppe De Filippis, insieme alla dottoressa Stefania Troiani, hanno illustrato le migliorie introdotte. “Siamo arrivati a uno step importante di un percorso iniziato da tempo” afferma De Filippis, sottolineando come il progetto complessivo abbia richiesto un investimento di 400mila euro. Che sale a 600mila includendo la nuova Tac.

I bambini in emergenza verranno ospitati in questa nuova stanza con due posti letto adeguati per l’età e corredati di tutte le apparecchiature necessarie tecnologicamente avanzate“, dice ancora De Filippis. La dottoressa Troiani mette invece in evidenza l’obiettivo di trasformare l’area di terapia critica in un punto di riferimento per il paziente pediatrico critico a livello regionale. Con un’attenzione particolare alla tecnologia e al comfort del bambino stesso. “Già da qualche anno la Società Italiana di Neonatologia ha proposto di ricoverare i pazienti pediatrici critici nelle terapie intensive neonatali. Costituendo di fatto delle ‘TIN allargate’. Partendo dal concetto che i pazienti pediatrici non sono piccoli adulti e gli outcome a distanza sono assolutamente migliori se ricoverati in TIN rispetto alle Terapie Intensive dell’adulto“.

La principale convinzione, ma anche la necessità, degli ultimi anni – sottolinea Troiani – è proprio “la centralizzazione del neonato-lattante“. Questo perché “le cure intensive devono seguire algoritmi precisi e competenze di base molto elevate” alle quali si aggiunge “la dedizione e passione che ogni giorno i miei collaboratori dimostrano di avere“, conclude.

La generosità della famiglia Cucinelli

La famiglia Cucinelli ha giocato un ruolo cruciale nel rendere possibile questo progetto, donando una TAC di ultima generazione. Brunello Cucinelli, presente all’inaugurazione insieme a Carolina Cucinelli e Riccardo Stefanelli, ha espresso la sua gratitudine verso il personale sanitario del reparto. “Io e la mia famiglia siamo sinceramente onorati di aver potuto dare un nostro contributo a questo nobile progetto che consideriamo un dono alla comunità. Siamo davvero molto grati a tutto il personale sanitario del reparto di Terapia Intensiva Neonatale del nostro stimato Ospedale di Perugia“.

Con queste parole commosse l’imprenditore è intervenuto dopo la proiezione di alcuni video. Ribadendo la sua stima nei confronti di chi si occupa di “ridare piena dignità umana ai sofferenti, nello specifico a quei neonati e bambini che affrontano la loro lotta per la vita“.

Perugia, Vittoria Ferdinandi e Donatella Tesei: l’importanza della nuova terapia critica per neonati

Presenti all’inaugurazione anche la neo sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi e la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei. “Non possiamo preparare il futuro senza abbracciare il significato e la rilevanza della prospettiva del neonato sulla vita“, ha dichiarato Ferdinandi. “E quella di un bambino che inizia a lottare per esistere fin dai primi giorni, deve poter essere accompagnata da tutto l’amore della famiglia ma anche da tutta la forza e le competenze umane e professionali di cui disponiamo“. La sindaca ha poi ringraziato il team di professionisti, in particolare la Dottoressa Stefania Troiani, per la loro dedizione quotidiana nella cura dei bambini e il supporto alle loro famiglie.

Sono felice che il nostro ospedale abbia avuto la possibilità di dotarsi di spazi rinnovati e strumentazioni all’avanguardia che saranno a disposizione dei nostri piccolissimi guerrieri“, ha aggiunto. “Ringrazio il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera per il lavoro di squadra che è stato compiuto. Reso possibile grazie ad un gesto di generosità della famiglia Cucinelli che ha sempre avuto uno sguardo attento e benevolo verso la nostra città. Guidato sia dalla prospettiva del bello che da quella del bene“.

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© Azienda Ospedaliera di Perugia

La presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, ha poi enfatizzato il grande traguardo raggiunto con la creazione dell’area intensiva per neonati e bambini. “Ho creduto molto in questo progetto parlando con la dottoressa Stefania Troiani e accolto le esigenze espresse dai professionisti. Ci siamo messi subito al lavoro come Regione attraverso l’assessorato e la direzione regionale insieme alla direzione aziendale e tutto ciò si è potuto realizzare grazie ad una forte sinergia messa in campo che con il prezioso aiuto di un imprenditore illuminato come Brunello Cucinelli e la sua famiglia hanno contribuito fattivamente al raggiungimento di questo sfidante traguardo“.

Questa è la risposta più grande che l’Azienda Ospedaliera di Perugia poteva dare come Hub di riferimento regionale per la terapia intensiva di neonati e bambini“, conclude infine Tesei.