“‘L’altra Perugia ostaggio della droga, la Scampia umbra nelle mani dei tunisini’ era il titolo di un articolo del quotidiano nazionale La Repubblica del 7 giugno 2012 firmato dall’inviato Attilio Bolzoni”: è quanto afferma la candidata sindaco di Perugia per la coalizione di centrodestra e i civici, Margherita Scoccia, in replica alle parole del presidente dell’associazione della comunità tunisina in Umbria.
Sicurezza a Perugia, Margherita Scoccia: “Situazione molto migliorata, reati in calo”
“Come ho spiegato ieri alla Sala dei Notari quando mi è stata posta una domanda riguardo la sicurezza a Perugia, ho fatto un preciso riferimento alla situazione molto migliorata sul fronte della criminalità e del degrado rispetto ad anni fa“ afferma la candidata sindaco di centrodestra e civici, Margherita Scoccia, in una nota.
Il tema sulla sicurezza a Perugia era stato affrontato, infatti, ieri mattina in occasione del confronto pubblico, a Palazzo dei Priori, tra i cinque candidati a primo cittadino del capoluogo umbro alle prossime elezioni amministrative previste per l’8 e il 9 di giugno.
“Lo confermano i reati in calo secondo le statistiche del Ministero dell’Interno, e il numero, drasticamente ridotto, delle overdose di droga in città” precisa Scoccia, in risposta alla comunità tunisina.
Scoccia: “Perugia capitale della droga grazie al centrosinistra”
“L’immagine di Perugia di quegli anni, che coincidono con l’ultimo periodo di governo del centrosinistra a Perugia – prosegue la candidata sindaco Scoccia – era pesantemente danneggiata rispetto ad oggi e quello di Repubblica non fu certamente l’unico articolo”.
“Per le testate e le tv nazionali la nostra città era ‘la capitale della droga’, il settimanale Panorama nel 2014 paragonò Perugia a ‘Gotham City’, ‘città morta’ popolata da ‘zombie’” aggiunge, specificando che nelle sue parole non sia stata fatta nessuna generalizzazione né discriminazione.
“Noi difendiamo e difenderemo sempre l’identità di Perugia – puntualizza ancora Scoccia – che è un’identità di accoglienza, integrazione e apertura verso tutti i popoli del mondo, come abbiamo dimostrato in questi anni di amministrazione”.
Comunità tunisina a Scoccia: “Pretendiamo rispetto e attenzione, esistiamo da quasi trent’anni”
Il commento della candidata sindaco di Perugia per la coalizione di centrodestra e civici, Margherita Scoccia, giunge in replica a una nota dell’associazione della comunità tunisina in Umbria, il cui presidente Hanane Aloui esprime “rammarico per quanto avvenuto ieri mattina a Perugia, durante il confronto tra i candidati e le candidate alla carica di sindaco della città”.
“In particolare – scrive Aloui – siamo increduli per quanto affermato dalla signora Margherita Scoccia, che aspira alla carica di prima cittadina e riveste già la carica di Assessore, secondo cui noi tunisini saremmo una banda di spacciatori che ha tenuto Perugia in ostaggio fino al 2014″.
“È molto facile puntare il dito, molto più difficile fornire le prove delle accuse che si muovono – commenta il presidente – Noi pretendiamo il suo rispetto e la sua attenzione signora Scoccia: noi esistiamo. Siamo parte di questa comunità da quasi trent’anni. Alcuni dei nostri figli hanno studiato e si sono laureati in questa città”.
“Nella nostra comunità ci sono medici, imprenditori, avvocati, professori universitari e tanti onesti lavoratori e lavoratrici, in ogni settore – continua Hanane Aloui – Dopo il suo discorso razzista, che distorce e infanga il nome della Tunisia e dei tunisini, La invito a rileggere la storia del Mediterraneo. Una storia fatta di rapporti profondi, che unirono Tunisia e Italia già a partire dal 1800″.
“Per alcuni le elezioni sono un gioco di potere – dice in conclusione – che si vince facendo leva sulle debolezze e le paure delle persone, attraverso una retorica populista e carica d’odio. Senza pensare all’effetto che queste parole hanno sui tanti giovani italotunisini, con doppia cittadinanza, nati e cresciuti a Perugia”.