Una tranquilla notte a Perugia si è trasformata in un incubo per una famiglia locale, quando si è vista un uomo sfondare la finestra. La vicenda ha avuto luogo nella notte scorsa, presso un alloggio popolare situato in via Magnini, nello stesso edificio dove solo pochi giorni fa le forze dell’ordine avevano arrestato due bambini di 9 e 11 anni mentre tentavano di perpetrare un furto.
L’accaduto: tanta paura ma molto coraggio
La famiglia, composta anche da bambini piccoli, è stata svegliata bruscamente nel cuore della notte dal rumore cupo di vetri infranti e dai passi frettolosi di un intruso all’interno della propria abitazione. Immediatamente dopo essersi alzata, la coppia si è trovata faccia a faccia a un uomo che era penetrato nella loro dimora attraverso una finestra frantumata. Senza esitazione, hanno respinto eroicamente l’intruso a spintoni, cercando di proteggere sé stessi e i propri figli.
Perugia, sfonda la finestra, ma per sbaglio
I Carabinieri sono stati allertati dalla coppia e hanno prontamente raggiunto la scena per investigare sulla situazione. È emerso che l’uomo che si era introdotto nell’appartamento era un cittadino tunisino già noto alle forze dell’ordine. Tuttavia, la sua intrusione non era motivata da intenti criminali, bensì da una profonda confusione dovuta ai fumi dell’alcol. Convinto di trovarsi nella sua residenza, l’uomo aveva erroneamente scelto l’alloggio della famiglia perugina come propria dimora.
Ulteriori indagini hanno poi rivelato che l’uomo in questione conviveva con una donna che aveva ottenuto l’alloggio popolare. Ma, al momento dell’incidente, la donna non si trovava nell’appartamento, essendo ospedalizzata in una struttura sanitaria. Di conseguenza, lo straniero risultava, tra le altre cose, un occupante abusivo della casa. Una storia finita più o meno bene, ma senza che nessuno si sia fatto male.
Furti in casa: tra paure e realtà
Una casa dovrebbe essere il luogo dove ci si sente più al sicuro, ma per molti italiani, la paura di subire un furto in casa è una realtà che pesa sulle menti. Secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio sulla Sicurezza della Casa di Verisure Italia, intitolato “La casa che vorrei. Spazio sicuro e che rassicura”, realizzato dal Censis con il contributo del Servizio Analisi Criminale del ministero degli Interni, il 52,8% degli italiani colloca la paura del furto in cima alle proprie preoccupazioni. Questo timore aumenta al 58,6% tra coloro che abitano in case singole o ville e al 57,6% tra gli anziani.
I numeri parlano chiaro: il furto in casa è un’esperienza diffusa in Italia. Circa 9 milioni di italiani, pari al 18,7% della popolazione, hanno subito almeno un furto in casa, mentre il 44,5% conosce persone nel proprio circolo sociale che sono state vittime di intrusioni domestiche.
Sebbene nel 2022 si sia registrato un aumento del 7,2% dei furti e delle rapine in abitazione rispetto all’anno precedente, con un totale di 135.447 crimini, questi numeri sono ancora lontani dai picchi pre-Covid e dagli inizi del decennio. Infatti, tra il 2013 e il 2022 si è verificata una significativa diminuzione del 46,9% dei furti e delle rapine in casa.
La situazione non è uniforme su tutto il territorio nazionale. Le grandi aree metropolitane si trovano ad affrontare una maggiore concentrazione di questo tipo di reati. Roma, ad esempio, ha registrato nel 2022 ben 11.600 furti in abitazione, pari all’8,7% del totale nazionale. Milano segue con 9.081 furti (il 6,8%) e Torino con 5.875 (il 4,4%). Queste tre città rappresentano il 20% di tutti i furti in abitazione commessi in Italia in un anno.
Se si considera l’incidenza dei furti rispetto alla popolazione residente, Bologna si colloca al primo posto con 35,7 reati di questo tipo ogni 10.000 abitanti, seguita da Firenze (33,7 per 10.000 abitanti) e Venezia (33,5 per 10.000 abitanti).