È arrivata la primavera, e con essa la fase più calda e decisiva della stagione. Al “Renato Curi” non è più tempo di calcoli: il Perugia ha un solo obiettivo da qui al termine della regular season di Serie C, conquistare i playoff. Dopo settimane di crescita, risultati e ritrovata compattezza sotto la guida di Vincenzo Cangelosi, la sconfitta nel derby dell’Etruria contro l’Arezzo (2-0 netto e senza repliche) ha riportato la truppa biancorossa con i piedi per terra. Ma niente allarmismi: la strada è quella giusta, e il traguardo è ancora a portata di mano.
Il cambio in panchina ha fatto tutta la differenza del mondo. Da quando Cangelosi ha preso in mano le redini lasciate da Zauli, il Perugia ha mostrato un volto nuovo: più solido, più cinico, più squadra. La salvezza, che a metà stagione incombeva sul club, è diventata realtà. Ma adesso serve compiere l’ultimo passo: chiudere tra le prime undici e garantirsi un posto nella griglia playoff.
Il regolamento, infatti, premia anche l’undicesima classificata grazie al successo del Rimini in Coppa Italia di Serie C, e proprio lì è fissato il nuovo orizzonte del Grifo. Attualmente tredicesimo con 43 punti, il Perugia condivide la posizione con il Carpi, è a una sola lunghezza dal Pontedera e a due dal Gubbio, decimo in classifica.
Con sole tre giornate da disputare, la corsa è serrata e il margine d’errore ridotto al minimo. Quattro squadre per due posti, un’autentica lotta all’ultimo respiro in cui ogni dettaglio, ogni episodio, ogni punto può fare la differenza.
Il prossimo ostacolo si chiama Sestri Levante, e il match casalingo di sabato sarà uno snodo cruciale. Sulla carta, la sfida può sembrare agevole: i liguri sono penultimi con 26 punti e vivono col fiato sul collo del Legnago, fanalino di coda a quota 25. Ma è proprio in questi momenti che le partite diventano trappole. Il Sestri Levante è all’ultima chiamata per mantenere viva la speranza di agganciare i playout. Verrà a Perugia con il coltello tra i denti.
Cangelosi lo sa bene: guai a guardare la classifica. I liguri, seppur in difficoltà, hanno dimostrato di avere ancora voglia e colpi. Lo testimonia il 3-1 rifilato al Pescara solo due settimane fa. Certo, le tre sconfitte consecutive contro Entella, Rimini e Milan Futuro pesano come macigni, ma guai a credere che il Sestri arrivi rassegnato.
Il Perugia arriva al match con due vittorie casalinghe all’attivo – contro Pineto e Legnago – un pareggio incoraggiante nel derby umbro contro la Ternana, e la già citata sconfitta ad Arezzo. Un percorso di crescita che deve però trovare conferma in questo finale. Il Sestri, come detto, è in fase calante. Ma occhio agli alibi: quando si gioca per la sopravvivenza, ogni pallone pesa il doppio. Servirà un Perugia concentrato, cinico e determinato per evitare sorprese.
Sarà il quarto incontro nella storia tra Perugia e Sestri Levante. I tre precedenti raccontano di un equilibrio perfetto: una vittoria per parte e un pareggio. L’unica sfida al “Renato Curi” risale al primo ottobre 2023, con vittoria di misura degli umbri firmata da Santoro. Il ritorno in Liguria vide il successo rossoblù con rete di Sandri. Il match più recente, disputato il primo dicembre 2024, è stato un pirotecnico 2-2 con reti di Montevago, Durmush, Torrasi e Clemenza.
Numeri che raccontano di una sfida aperta, mai banale, dove l’equilibrio è sempre stato il tratto dominante.
A dirigere la sfida sarà il signor Dario Di Francesco della sezione di Ostia Lido, coadiuvato dagli assistenti Alessio Miccoli di Lanciano e Marco Munitello di Gradisca D’Isonzo. Quarto ufficiale Gianluca Renzi di Pesaro.