Il mercato del Perugia stenta a prendere quota. Ad oggi, il club biancorosso ha piazzato un solo colpo in entrata: si tratta di Giorgio Tumbarello, esperto centrocampista classe ’96, svincolato dopo il fallimento della Lucchese. Un acquisto a parametro zero che, pur garantendo qualità ed esperienza in mediana, non basta per colmare le evidenti lacune di una rosa che punta a tornare in Serie B entro due stagioni.
La dirigenza sta lavorando su più tavoli, ma le priorità al momento sono sul fronte uscite. In particolare, i nomi più caldi restano quelli di Cristian Dell'Orco, Francesco Lisi, Gabriele Angella e Paolo Bartolomei, tutti profili esperti ma ormai fuori dal progetto tecnico per motivi anagrafici e di rendimento. La dirigenza sta cercando una sistemazione gradita ai calciatori.
A tenere banco, però, è il caso legato ad Alessandro Seghetti, classe 2004, attaccante marchigiano che nonostante una stagione complicata dagli infortuni, ha lasciato intravedere una crescita sotto l'aspetto tecnico. Il ragazzo ha raccolto 21 presenze, segnando 3 gol e fornendo 4 assist, ma le tante noie fisiche ne hanno limitato la continuità.
Il contratto in scadenza a giugno 2026 non lascia tranquilli i tifosi: Seghetti non ha intenzione di rinnovare, e questo scenario obbliga il Perugia a cederlo ora per evitare di perderlo tra un anno a cifre molto più basse. La sua valutazione attuale si aggira sui 400.000 euro, e l’asta sembra ormai imminente. Su di lui, stando a quanto riportato dai colleghi de "La Nazione", si sono mossi con decisione Spezia, Reggiana e Padova, mentre la Virtus Entella ha chiesto informazioni.
Difficilmente il classe 2004 partirà con il gruppo per il ritiro estivo in Argentina, previsto per la metà di luglio: la cessione è considerata imminente, e il Perugia punta a chiudere entro la prima settimana del mese per avere il tempo di reinvestire il ricavato su giocatori più funzionali alla filosofia di Vincenzo Cangelosi.
La società biancorossa ha ribadito più volte la volontà di risalire in Serie B entro due anni. Non sarà un’impresa semplice, soprattutto dopo l’ultima stagione fallimentare, in cui il Perugia è rimasto clamorosamente fuori dalla zona playoff. Tre allenatori si sono avvicendati sulla panchina: Formisano, poi Zauli, e infine Cangelosi, l’unico in grado di dare un’identità precisa alla squadra.
Proprio per questo la società ha deciso di confermare il tecnico ex Casertana, prolungandogli il contratto. Un segnale chiaro di fiducia, ma anche una base su cui costruire una rosa più giovane, dinamica e funzionale. Il Perugia non vuole più inseguire i nomi altisonanti: la lezione è arrivata dalla Virtus Entella, vincitrice del girone B con un monte ingaggi inferiore rispetto a piazze più blasonate come Ternana o Torres.
Anche i playoff hanno insegnato qualcosa: ha trionfato il Pescara, squadra con elementi di esperienza, ma anche con giovani di qualità che hanno fatto la differenza nei momenti decisivi.
Il Perugia guarda con attenzione al mercato dei giovani. Secondo quanto riportato da "Calciomercato.it", il Grifo avrebbe chiesto informazioni all’Olympiacos per il giovanissimo Andreas Llana, centrocampista classe 2008 che ha brillato nell’Europeo U17 con la maglia dell’Albania. Sul talento ci sono anche gli occhi della Fiorentina, ma il Perugia spera di poter bruciare la concorrenza facendo leva su un progetto tecnico che punta forte sulla crescita dei giovani.
Un esempio virtuoso arriva da Joselito, arrivato lo scorso gennaio tra lo scetticismo generale e diventato in poco tempo uno dei pilastri del centrocampo umbro. Lo spagnolo ex Hellas Verona ha dimostrato che si può investire bene anche a cifre contenute, puntando su profili emergenti invece che su nomi d’esperienza ormai in fase calante.
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Niccolò Cusano
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