Cosa succederebbe a Perugia se Margherita Scoccia diventasse la nuova sindaca? Con il ballottaggio ormai alle porte, l’elezione di Margherita Scoccia come sindaca di Perugia potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per la città.

Esaminiamo gli scenari che potrebbero concretizzarsi, partendo dall’analisi delle promesse elettorali fatte durante la campagna, fino alla probabile composizione del Consiglio comunale.

Perugia, i punti focali del mandato di Margherita Scoccia 

Margherita Scoccia, candidata sindaca di Perugia, ha presentato un programma elettorale caratterizzato da cinque parole chiave: green, sicura, di tutti, contemporanea e ancora più viva. Questo programma si articola in 23 temi principali e prevede 150 azioni specifiche da realizzare attraverso progetti e proposte concrete.

La sostenibilità è al centro del programma di Margherita Scoccia. È probabile che se verrà eletta, tra le principali iniziative, vi sarà la creazione di comunità energetiche per promuovere l’autosufficienza energetica e ridurre l’impatto ambientale. Inoltre, proporrà con tutta probabilità il potenziamento del “Piano marciapiedi” per migliorare la mobilità pedonale e ridurre l’uso delle automobili, contribuendo così a un’aria più pulita e a un ambiente più sano​.

Un altro pilastro del programma riguarda la sicurezza e la manutenzione delle infrastrutture. Scoccia ha proposto un investimento decennale di 100 milioni di euro per migliorare le strade, le aree verdi e l’arredo urbano. Inoltre, è nel programma l’avviamento di progetti di riqualificazione delle scuole, delle palestre e delle piscine comunali, garantendo ambienti sicuri e moderni per i cittadini​.

La candidata punta molto sull‘inclusività e sulla partecipazione attiva dei cittadini. Scoccia intende coinvolgere i giovani Neet nel mondo del lavoro e promuovere l’estensione del tempo pieno nelle scuole, facilitando così la gestione familiare. Questa iniziativa mira a creare una comunità più coesa e partecipativa, dove ogni cittadino possa sentirsi parte attiva nei processi decisionali​.

La promozione della cultura, dello sport e del turismo è un altro aspetto cruciale del programma di Scoccia. Tra i progetti principali, vi è la creazione del “Palatenda Perugia Forum”, un nuovo spazio dedicato a eventi e concerti, destinato a diventare un punto di riferimento per la vita culturale e sociale della città. Inoltre, verranno implementate politiche per incentivare l’iscrizione degli studenti universitari attraverso soluzioni abitative adeguate​.

Scoccia intende portare avanti grandi progetti di rigenerazione urbana utilizzando i fondi del PNRR, puntando a un sviluppo sostenibile e innovativo della città. Questi progetti mirano a ridare vita a zone trascurate, trasformandole in aree dinamiche e attrattive per residenti e turisti​.

Come sarà formato il Consiglio comunale

Nel caso in cui Margherita Scoccia diventasse il nuovo sindaco di Perugia, la composizione del consiglio comunale subirebbe una significativa trasformazione. Con Margherita Scoccia alla guida del comune di Perugia, il consiglio comunale vedrebbe una composizione variegata, con una presenza significativa di Fratelli d’Italia e Forza Italia, affiancati da altre forze politiche pronte a dare voce ai cittadini.

Se Margherita Scoccia fosse eletta, Fratelli d’Italia vedrebbe una folta rappresentanza nel consiglio comunale di Perugia. Tra coloro che si insedierebbero ci sarebbero Matteo Giambartolomei, Riccardo Mencaglia, Nicola Volpi, Clara Pastorelli, Paolo Befani, Elena Fruganti, Francesca Vittoria Renda, Michele Nannarone e Barbara Venanti.

Forza Italia non sarebbe da meno, conquistando cinque seggi. I rappresentanti che farebbero parte del consiglio includerebbero Edoardo Gentili, Augusto Peltristo, Gianluca Tuteri, Federico Lupatelli e uno tra Otello Numerini e Michele Cesaro.

Perugia Civica otterrebbe quattro seggi, con Nilo Arcudi, Chiara Calzoni, Francesco Gatti e Matteo Pasquini a prendere posto tra i consiglieri comunali.

Anche Progetto Perugia e la Lega avrebbero ciascuno un seggio, con rispettivamente Leonardo Varasano e Luca Merli come rappresentanti.

Sull’altro fronte, l’opposizione sarebbe composta da diversi esponenti, a partire dal Partito Democratico con Costanza Spera, Lorenzo Erminigildi Zurlo, Francesco Zuccherini, Elena Ranfa e Francesca Pasquino.