Perugia negli ultimi anni ha messo in atto una significativa trasformazione delle sue istituzioni educative. L’impegno si è concentrato principalmente sul miglioramento della sicurezza e della sostenibilità ambientale nelle scuole cittadine. Proprio sulla questione scuole di Perugia Margherita Scoccia, candidata sindaco per il centro destra e i civici, ha annunciato il completamento della riqualificazione e messa in sicurezza di 47 istituti. Questi variano tra asili nido, scuole materne, elementari e medie e coinvolgono circa 9.000 studenti ogni giorno.

Sulle scuole di Perugia parla la candidata sindaca Scoccia

Margherita Scoccia, candidata alle prossime amministrative dell’8 e 9 giugno, comunica i grandi successi raggiunti dall’amministrazione in fatto di riqualificazione e messa in sicurezza delle scuole di Perugia. Secondo l’aspirante sindaca si tratta “praticamente della metà degli istituti della città“. Ben 47 sono, infatti, le scuole rimesse in sesto, che ora “sono scuole più sicure, più innovative e meglio attrezzate dal punto di vista dell’efficientamento energetico”.

Nel complesso gli interventi approvati dalla giunta comunale di Perugia durante questi dieci anni hanno riguardato il 44% dei 108 istituti scolastici gestiti dal Comune. Il vero cambio di passo però c’è stato nella seconda consiliatura 2019-2024 grazie ai fondi sisma e al Pnrr che ci hanno consentito di rinnovare 36 scuole, praticamente 1/3 di tutte quelle della nostra città“. Questo è ciò che si legge in una nota diffusa da Scoccia. Che poi aggiunge: “Ce ne sono altrettante da rimettere in sesto e mi impegnerò personalmente a reperire fondi per effettuare i prossimi lavori“.

La candidata per il centrodestra e civici è decisa, quindi, a portare avanti il lavoro iniziato dall’amministrazione precedente, che ha raggiunto risultati ambiziosi e di grande impatto per la città e i ragazzi. “Sono stati effettuati e stiamo tuttora portando avanti interventi di messa in sicurezza, adeguamento sismico, sostituzione edilizia ed efficientamento energetico degli istituti“, dichiara. Poi sottolinea come “l’edilizia scolastica garantisce la sicurezza degli edifici e allo stesso tempo assicura una digitalizzazione degli ambienti didattici di apprendimento“.

Investiti per le scuole 68 milioni negli ultimi 5 anni

Gli investimenti hanno riguardato aspetti fondamentali quali la ristrutturazione e la messa in sicurezza degli edifici, che sono frequentati da circa 9mila bambini e ragazzi. Si è puntato, inoltre, su efficientamento energetico, sicurezza sismica, riduzione delle emissioni e miglioramento delle classi energetiche. “In alcuni casi le vecchie scuole sono state completamente demolite e ricostruite daccapo“, afferma Margherita Scoccia.

Le risorse stanziate, per un totale di 71 milioni di euro di cui 68 solo negli ultimi cinque anni, provengono dal Pnnr, dai fondi regionali e da quelli per il sisma. Ma anche da due piani urbani: il piano per la qualità dell’abitare e piano periferie. Su questo Scoccia è orgogliosa: “Ogni euro investito nella scuola è un euro investito nel futuro dei nostri figli e quindi della nostra città“. “Risorse importanti come il Pnrr, uniche nella nostra storia“, prosegue, “hanno rappresentato un’occasione irripetibile che non potevamo farci sfuggire. Abbiamo programmato in maniera attenta e saputo intercettare finanziamenti per iniziative di qualità negli edifici che ne avevano maggiormente bisogno“.

L’obiettivo per Scoccia è quindi quello di continuare su questa strada, apportando ulteriori miglioramenti e provando ad attrarre nuovi fondi europei. Tra i progetti recentemente avviati ci sono la nuova scuola Primaria Rugini di San Martino in Campo, con un investimento di 4,3 milioni, e lavori per 750 mila euro alla Primaria Tofi di Montebello. L’aspirante sindaca di Perugia assicura, infine, che è già pronta una lista di altre scuole che necessitano di miglioramenti.