Dopo 13 anni sotto la guida di Massimiliano Santopadre, il Perugia Calcio parla argentino e finisce nelle mani di Javier Faroni. Con il passaggio del 100% delle quote all’imprenditore argentino, che sarà anche presidente, si apre un nuovo capitolo nella storia del club biancorosso.
Una svolta che rappresenta non solo un cambiamento ai vertici, ma anche una promessa di rinnovamento e ambizione per il futuro. Faroni, infatti, con entusiasmo e determinazione, ha dichiarato di voler riportare il Perugia ai vertici del calcio italiano, puntando su una strategia di rafforzamento che guarda anche oltre oceano, in Sud America.
La trattativa per il passaggio di proprietà si è conclusa ieri sera dopo una lunga giornata di negoziati nello studio del notaio Mario Biavati. Faroni, accompagnato dall’ex immobiliarista Chiarella (l’uomo che ha fatto da advisor per l’argentino) e da Garcia Borras, ha ufficializzato l’acquisto della società, che ora è pronta per un nuovo inizio. Ad assistere Faroni, che con il veicolo Perugia Futbol ha rilevato la squadra, lo Studio Legale Chiomenti con il Partner Antonio Sascaro e i consulenti di PwC che hanno seguito gli aspetti di due diligence con il Partner Federico Mussi.
Le prime parole di Faroni, “Non chiamatemi presidente, chiamatemi Javier“, raccontano un approccio umile ma deciso. Il suo obiettivo è chiaro: restituire al Perugia la gloria di un tempo, con il supporto imprescindibile dei tifosi.
Faroni promette un Perugia ambizioso e un “progetto sudamericano”, Santopadre saluta dopo 13 anni
Javier Faroni sarà in tribuna ad osservare la sua squadra già stasera a Carpi, dimostrando il suo immediato coinvolgimento nella gestione del club.
La nuova proprietà ha già delineato una strategia ben precisa. Il management sportivo rimarrà invariato, garantendo così continuità nella gestione tecnica e operativa della squadra. Tuttavia, Faroni ha promesso l’arrivo di giocatori sudamericani di talento. Questo mix tra expertise internazionale e identità sportiva locale dovrebbe permettere al Perugia di tornare competitivo e ambire a traguardi importanti.
Faroni si è detto “emozionato e felice” per questa nuova sfida, e ha sottolineato l’importanza del sostegno dei tifosi per raggiungere gli obiettivi prefissati. “Siamo sicuri che insieme riusciremo a riportare il Perugia ai vertici del calcio italiano“, ha dichiarato il nuovo presidente. L’entusiasmo e la forza economica che Faroni porta con sé saranno fondamentali per costruire una squadra capace di competere ai massimi livelli.
Massimiliano Santopadre, che ha guidato il Perugia per 13 anni tra alti e bassi, ha salutato il club con un mix di emozioni. “Volevo lasciare il Perugia in mani forti e ci sono riuscito“, ha dichiarato. Durante il suo mandato, Santopadre ha vissuto momenti di grande soddisfazione, come il ritorno in Serie B dopo anni di difficoltà, ma anche delusioni, come la retrocessione nell’anno del Covid.
Nonostante il tira e molla della trattativa, il rapporto tra Santopadre e Faroni sembra essere positivo. I due hanno infatti condiviso una cena a Panicale dopo la firma dell’accordo, e Santopadre ha espresso la sua disponibilità a rimanere nel club in una qualche forma. Potrebbe addirittura diventare presidente onorario con delega per la Lega, anche se su questo punto ci sarà tempo per decidere.
Confermata l’area tecnica, con Giugliarelli e Formisano per garantire stabilità nella transizione
Nonostante il cambio di proprietà, almeno per questa stagione, il Perugia manterrà una certa continuità tecnica. Jacopo Giugliarelli resterà diesse, e Alessandro Formisano continuerà a guidare la squadra dalla panchina. Questo garantirà una stabilità necessaria in una fase di transizione, mentre la nuova proprietà assicura che lavorerà per costruire una squadra più forte e competitiva.
“Sono molto emozionato e felice di iniziare questa nuova sfida sportiva con il Perugia – ha detto il nuovo presidente nel comunicato stampa diffuso dalla società –. Un club italiano storico. Io e il mio team lavoreremo senza sosta per far tornare il Grifo ai livelli che merita. Per questo, oltre a tanto impegno, abbiamo bisogno del sostegno e dell’entusiasmo di tutti i tifosi. Siamo sicuri che, insieme, sostenendo la nostra squadra, riusciremo a raggiungere questo obiettivo. Vi esorto a condividere con noi questo grande sogno: riportare il Perugia ai vertici del calcio italiano”.
L’era Santopadre si chiude, ma il futuro del Perugia è ambizioso e pieno di speranze. Il mix tra continuità e innovazione, unito all’arrivo di nuovi talenti, potrebbe riportare il club a competere ai massimi livelli. Almeno è quello che spera la nuova società e che sognano i tifosi del Grifo.
“La strategia di rafforzamento passerà anche per l’arrivo di professionisti argentini di grande qualità ed esperienza – ha spiegato Faroni -. Vogliamo rafforzare la squadra per portarla verso traguardi sempre più ambiziosi, consolidando la sua posizione nel panorama calcistico italiano. Con la nuova proprietà potranno crearsi anche le condizioni per l’arrivo di alcuni giocatori di talento argentini“.
Se ne riparlerà a gennaio, col mercato aperto. Ma intanto a Perugia è tornato l’entusiasmo.