Il Perugia continua a volare. I ragazzi di mister Vincenzo Cangelosi hanno offerto un'altra prestazione da incorniciare nell'anticipo della trentaquattresima giornata di campionato, travolgendo per 3-0 il Pineto, sesto in classifica. Un risultato netto che conferma la crescita esponenziale della squadra umbra, trasformata dall'arrivo in panchina dell'ex tecnico della Casertana. Dopo quaranta giorni sotto la sua guida, il Perugia non è più la squadra impaurita e smarrita che lottava nei bassifondi della classifica: oggi è una compagine solida, aggressiva e consapevole delle proprie qualità. Il popolo perugino può finalmente tornare a sognare.
Fino a poco più di un mese fa, il Perugia sembrava destinato a una stagione da dimenticare. L'esonero di mister Zauli era stata una decisione inevitabile dopo una serie di risultati negativi che avevano fatto precipitare la squadra in zona playout. L'arrivo di Cangelosi ha cambiato tutto: equilibrio, serenità e soprattutto un'identità chiara e definita. Il Grifo oggi è una squadra che verticalizza velocemente e recupera il pallone con grande intensità. Anche contro il Pineto si è visto un Perugia propositivo e aggressivo, capace di imporre il proprio gioco e chiudere la partita senza mai soffrire.
La prima area su cui Cangelosi ha lavorato è stata la fase difensiva. I numeri parlano chiaro: nelle sei partite con il tecnico siciliano in panchina, il Perugia ha subito appena tre reti, costruendo una delle difese più solide del campionato. Fondamentale il recupero di elementi chiave come Dell’Orco e Riccardi, ma anche la crescita esponenziale del giovane Amoran. Il classe 2004, spesso criticato nella prima parte della stagione per qualche errore di troppo, con Cangelosi sembra aver trovato la maturità giusta. Concentrato, preciso nelle marcature preventive e sicuro negli anticipi, Amoran si sta rivelando un elemento imprescindibile. Di proprietà del Parma, a fine stagione tornerà ai ducali, ma il Perugia potrebbe tentare di trattenerlo.
Se la difesa si è registrata alla perfezione, altrettanto si può dire per il centrocampo. L’impatto dell’ex Hellas Verona Joselito è stato determinante. Arrivato a gennaio dopo un lungo periodo di inattività, il playmaker sta mostrando tutte le sue qualità: abile nella gestione del pallone, preciso nello stretto e con un carattere da leader. La società ha creduto in lui, acquistandolo a titolo definitivo, e i risultati stanno dando ragione alla dirigenza. Il futuro del Perugia passa anche dai piedi di Joselito.
L’unico piccolo neo delle ultime settimane era rappresentato dalla fase offensiva, ma la partita contro il Pineto ha dissipato ogni dubbio. Mamadou Kanoute ha sbloccato il match con un destro micidiale dalla distanza e ha raddoppiato pochi minuti dopo con un'altra prodezza balistica. Buone notizie anche per bomber Montevago, che ha ritrovato il gol dopo un digiuno che durava da dicembre, siglando la rete del definitivo 3-0 nei minuti di recupero. Inoltre, il rientro di Seghetti aggiunge un’ulteriore arma all’arsenale offensivo del Grifo.
Uno degli aspetti più interessanti del nuovo Perugia è la velocità di sviluppo della manovra. La squadra muove rapidamente il pallone alla ricerca della verticalità, un marchio di fabbrica di Cangelosi, storico vice di Zeman. Il tecnico siciliano, pur essendo un fautore del gioco offensivo, ha dimostrato grande intelligenza nel lavorare prima sulla solidità difensiva e poi sull’efficacia dell’attacco. I risultati parlano chiaro: nelle sei gare con lui in panchina, il Perugia ha segnato otto gol e non è andato a segno solo in due occasioni, contro Milan Futuro e Ternana.
Prima dell’arrivo di Cangelosi, il Perugia non era mai riuscito a vincere due partite di fila in questa stagione. Con il nuovo tecnico, il tabù è stato abbattuto. L’ultima sconfitta risale al 23 febbraio, giorno del debutto dell’allenatore siciliano, quando il Grifo venne beffato nei minuti di recupero dall’Entella capolista. Da quel momento, quattro vittorie (Torres, Ascoli, Legnago e Pineto) e due pareggi (Milan Futuro e Ternana). Solo Entella e Ternana, le prime due della classe, hanno fatto meglio nelle ultime cinque gare.