Il Perugia si aggrappa al pomeriggio di oggi per provare a rialzarsi. Dopo sei giornate di campionato i biancorossi hanno raccolto appena tre punti, frutto di altrettanti pareggi nelle prime tre giornate contro Guidonia Montecelio, Bra e Gubbio. Poi il buio: tre sconfitte consecutive con Ascoli, Ravenna e Sambenedettese hanno complicato la classifica e spento l’entusiasmo iniziale. La società ha deciso di cambiare guida tecnica, salutando Cangelosi e affidando la panchina a Piero Braglia, tecnico esperto chiamato a raddrizzare la rotta.
Il debutto dell’allenatore toscano non è stato fortunato: nel turno infrasettimanale contro la Sambenedettese è arrivata un’altra sconfitta e, per di più, il cartellino rosso che costerà a Braglia due giornate di squalifica. Oggi, dunque, seguirà la squadra dalla tribuna. Nonostante questo handicap, l’obiettivo è chiaro: fare risultato contro la Pianese di Alessandro Birindelli, squadra che con i suoi sei punti frutto di una vittoria, due pareggi e due sconfitte, arriverà al “Curi” con meno pressioni ma tanta voglia di sorprendere.
Braglia ha scelto un 3-5-2 che possa garantire maggiore copertura dietro e allo stesso tempo sfruttare la corsa sulle corsie laterali. Non sarà facile, perché le assenze pesano: fuori Riccardi, Angella, Lewis (ancora ai box a lungo) e Manzari.
Tra i pali conferma per Gemello, chiamato a dare sicurezza a un reparto che nelle ultime uscite ha mostrato crepe importanti. In difesa toccherà a Dell’Orco guidare i compagni al centro, con il nuovo arrivato Tozzuolo sul centro-sinistra e Megelaitis adattato come braccetto di destra. Una linea inedita, che dovrà trovare subito intesa.
In mezzo al campo regia affidata a Joselito, pronto a dettare i tempi e a prendersi sulle spalle il compito di far girare la squadra. Al suo fianco la corsa e il dinamismo di Giunti sul centrodestra e la sostanza di Tumbarello sul centrosinistra. Fondamentali i quinti: a sinistra agirà Giraudo, chiamato a spingere ma anche a raddoppiare in fase difensiva; a destra ci sarà Calapai, elemento di esperienza e affidabilità.
Davanti, il peso dell’attacco sarà sulle spalle di Ogunseye, favorito su Montevago ma ancora in ballottaggio fino all’ultimo, e sulla rapidità di Kanoute, che dovrà creare superiorità numerica e dare profondità. Una coppia che, nelle intenzioni di Braglia, può completarsi bene: fisicità e movimento senza palla da una parte, velocità e dribbling dall’altra.
La Pianese non rinuncia al proprio credo tattico. Alessandro Birindelli, ex difensore della Juventus di fine anni Novanta, ha dato identità chiara ai suoi, impostando un 3-5-2 equilibrato. Anche per i toscani, però, non mancano le assenze: fuori Sodero, Fabrizi, Ercolani e Vigiani.
In porta ci sarà Filippis, protetto da una linea difensiva composta da Chesti sul centrodestra, Masetti al centro e Gorelli sul centrosinistra. A sinistra, lo squalificato Ercolani sarà sostituito da Coccia, mentre a destra agirà Sussi, giocatore di spinta e capace di accendere la manovra.
In mediana il ruolo di playmaker toccherà a Tirelli, con Balde e Proietto mezzali a dare equilibrio e inserimenti. L’obiettivo sarà quello di non concedere troppo campo al Perugia, provando a colpire negli spazi. In attacco la coppia Ongaro-Bellini: centimetri e presenza fisica per il primo, rapidità e mobilità per il secondo.
PERUGIA (3-5-2): Gemello, Megelaitis, Dell'Orco, Tozzuolo, Joselito, Tumbarello, Giunti, Calapai, Giraudo, Ogunseye, Kanoute. Allenatore: Braglia (squalificato).
PIANESE (3-5-2): Filippis, Chesti, Masetti, Gorelli, Tirelli, Balde, Proietto, Coccia, Sussi, Ongaro, Bellini. Allenatore: Birindelli.
A dirigere la gara sarà il signor Mattia Maresca di Napoli, coadiuvato dagli assistenti Francesco Raccanello di Viterbo e Alessandro Ceci di Frosinone. Quarto ufficiale Erminio Cerbasi di Arezzo, mentre al VAR ci sarà Matteo Lauri di Gubbio. Per Maresca, al primo anno in Can C, sarà la terza direzione stagionale, senza precedenti con il Perugia.