05 Sep, 2025 - 14:51

Perugia si mobilita per la Palestina: PD e Giovani Democratici in campo

Perugia si mobilita per la Palestina: PD e Giovani Democratici in campo

A Perugia il Partito Democratico e i Giovani Democratici hanno annunciato una serie di iniziative a sostegno del popolo palestinese, tra cui la proposta di un gemellaggio ufficiale con una città palestinese e una camminata di solidarietà prevista per il 6 settembre. Questi gesti, definiti dal PD “simbolici ma anche sostanziali e concreti”, mirano a esprimere vicinanza alla causa palestinese e a rafforzare l'impegno della comunità perugina per la pace e la giustizia internazionale.

Perugia, il PD propone un gemellaggio con una città palestinese

La mattina di venerdì 5 settembre, in una conferenza stampa a Palazzo dei Priori, Lorenzo Ermenegildi Zurlo (capogruppo PD in Consiglio comunale), Stefano Moretti (segretario comunale PD) e Simone Emili (esponente della segreteria regionale GD) hanno illustrato le iniziative messe in campo. In primo piano c'è l’ordine del giorno depositato in Consiglio comunale dal gruppo PD per avviare un gemellaggio tra Perugia e una municipalità palestinese.

La proposta arriva in concomitanza con la visita in Umbria di una delegazione di sei sindaci provenienti dalla Cisgiordania, che da lunedì 8 settembre saranno ospiti del territorio. I primi cittadini palestinesi incontreranno la sindaca di Perugia e la presidente della Regione Umbria, occasione in cui i Democratici perugini vogliono «lanciare direttamente a loro un messaggio di vicinanza». «Non abbiamo ancora indicato la città del gemellaggio perché vogliamo iniziare un dialogo con le autorità palestinesi per individuarla insieme a loro», ha aggiunto Zurlo.

Zurlo ha ricordato la tradizione di Perugia come città di pace e di dialogo internazionale, sottolineando che un gemellaggio con una comunità palestinese «non è solo un gesto simbolico, ma un impegno concreto: vogliamo costruire un ponte di dialogo, vicinanza e sostegno a un popolo che da troppo tempo vive condizioni di ingiustizia e privazione dei diritti fondamentali».

Sindaci dalla Cisgiordania in Umbria: il messaggio di vicinanza della città

L’arrivo dei sindaci palestinesi in Umbria rafforza il peso politico e simbolico del gemellaggio proposto. Perugia si prepara a diventare palcoscenico di un incontro che va oltre il cerimoniale istituzionale, trasformandosi in un’occasione per dare visibilità alla sofferenza e alla resistenza del popolo palestinese. L’iniziativa vuole segnare un cambio di passo rispetto al silenzio che spesso accompagna il conflitto.

Camminata di solidarietà a Perugia per il popolo palestinese

Oltre all’azione istituzionale del gemellaggio, i Democratici perugini promuovono iniziative di piazza. In particolare, sabato 6 settembre è in programma una camminata di solidarietà con il popolo palestinese, con partenza alle ore 9 dal parcheggio di Borgonovo e arrivo al mercato di Pian di Massiano. Un percorso simbolico, pensato per coinvolgere la cittadinanza in un atto di vicinanza collettiva.

Petizione “Fermiamoli”: raccolta firme al mercato di Pian di Massiano

All’arrivo al mercato di Pian di Massiano verrà organizzata una raccolta firme a sostegno della petizione “Fermiamoli”, lanciata dal Comitato 1° Agosto, che invoca passi concreti per fermare il conflitto e le violenze in Medio Oriente. La petizione chiede il riconoscimento dello Stato di Palestina alle Nazioni Unite, sanzioni diplomatiche, embargo sulle forniture di armi a Israele e un immediato cessate il fuoco.

"Non ci sono più parole per quello che Israele sta facendo in Palestina e per l'intollerabile silenzio dell'Europa, in particolare dell'Italia", ha denunciato Stefano Moretti, spiegando le ragioni della mobilitazione.

Il PD e i Giovani Democratici: “Perugia non può voltarsi dall’altra parte”

I promotori sottolineano che Perugia non può restare indifferente: «Perugia – è la città di Capitini e della pace e quindi non vuole far finta di niente né girarsi dall'altra parte di fronte a un genocidio», ha affermato Simone Emili, portavoce dei Giovani Democratici. «Non possiamo e non vogliamo rimanere indifferenti davanti alle sofferenze di un popolo che da anni subisce un'occupazione ingiustificata e una pulizia etnica», ha aggiunto Emili, richiamando i valori di pace, giustizia e libertà che fanno parte del DNA della città.

I Democratici perugini auspicano che la proposta di gemellaggio venga sostenuta all’unanimità da tutte le forze politiche in Consiglio comunale, come segnale unitario di impegno per una pace giusta in Medio Oriente.

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Francesca Secci
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