21 Oct, 2025 - 14:28

Perugia, conto alla rovescia per il nuovo tecnico: tra i favoriti spunta un ex Grifo

Perugia, conto alla rovescia per il nuovo tecnico: tra i favoriti spunta un ex Grifo

L’ora delle decisioni è arrivata. A Pian di Massiano si respira aria di attesa, tensione e urgenza. Dopo le dimissioni di mister Braglia - arrivate due giorni fa in seguito al pesante 0-3 contro il Pineto -  a un mese dall’esonero di Vincenzo Cangelosi, il Perugia Calcio si trova a un bivio fondamentale per la propria stagione. Il tempo stringe e la dirigenza biancorossa, guidata dal presidente Javier Faroni, non può permettersi altri passi falsi.

Il Grifo occupa attualmente il penultimo posto in classifica, con soli tre punti raccolti in dieci partite: tre pareggi, sette sconfitte consecutive e una squadra che sembra aver smarrito identità, convinzione e fiducia. Numeri impietosi, che raccontano un avvio da incubo e una crisi profonda, non solo tecnica ma anche psicologica. Il prossimo turno di campionato vedrà il Perugia affrontare il Livorno, allenato da Alessandro Formisano, ex tecnico biancorosso ed esonerato proprio nella passata stagione dopo poche settimane dall’insediamento della nuova proprietà.

La scelta del nuovo allenatore, dunque, è più che mai decisiva: servirà un tecnico in grado di trasmettere equilibrio, motivazione e soprattutto compattezza a un gruppo che appare fragile. Le prossime ore saranno cruciali: l’obiettivo è chiudere entro 48 ore per consentire al nuovo allenator

e di lavorare almeno tre giorni pieni prima della sfida con il Livorno.

 

Perugia ore decisive per il nuovo allenatore: un ex Grifo in pole position

Nomi, voci, contatti e incontri: nelle ultime quarantotto ore, a Perugia si è scatenato un vero e proprio valzer di ipotesi. La società umbra sta valutando con attenzione diversi profili, ma Giorgio Gorgone sembra aver superato la concorrenza.

Secondo quanto riportato dal giornalista Nicolò Schira, nella mattinata di oggi si sarebbe tenuto un incontro tra la dirigenza biancorossa e l’ex allenatore della Lucchese. Gorgone, 49 anni, è reduce da una stagione complessa ma positiva con i toscani, che aveva condotto a una salvezza insperata nonostante le enormi difficoltà economiche del club, culminate poi con il fallimento estivo.

Un tecnico capace di compattare il gruppo e di lavorare in contesti difficili, qualità che fanno di lui un candidato ideale per risollevare il Perugia da una situazione disastrosa. Ex centrocampista grintoso, Gorgone conosce bene anche l’ambiente umbro: nella stagione 2004-2005 vestì proprio la maglia del Grifo in Serie B, collezionando tredici presenze. Un dettaglio che potrebbe pesare nella decisione della società, alla ricerca di un profilo capace di comprendere la piazza e le sue pressioni.

Più indietro nelle preferenze c’è Gaetano Fontana, ex allenatore del Gubbio, che nella scorsa stagione aveva condotto i rossoblù fino ai playoff, chiudendo l’annata con un undicesimo posto e un’eliminazione al primo turno contro l’Arezzo. Fontana resta stimato per la sua capacità di costruire gioco, ma le recenti difficoltà del Perugia impongono probabilmente un tecnico più pragmatico, abile nel restituire solidità difensiva e spirito battagliero.

Tra i nomi emersi, come riportato da TuttoC, anche quello di Federico Turriziani, giovane allenatore originario di Assisi, con esperienze all’estero in Canada, alla guida del St. Catharines Wolves. Un profilo interessante e moderno, ma ritenuto troppo inesperto per una situazione tanto delicata. La pista Turriziani, dunque, appare più una suggestione che una reale possibilità.

In un anno, il Perugia sta per cambiare il quinto allenatore, un dato che racconta più di mille parole la confusione tecnica e gestionale che aleggia intorno alla squadra. Proprio per questo motivo, la dirigenza vuole puntare su un profilo stabile, competente e capace di gestire lo spogliatoio. Tutto porta verso Gorgone, considerato il più adatto per un incarico di emergenza ma con prospettiva.

Il tempo delle analisi è finito: serve agire. Il Perugia ha bisogno di un condottiero, non di un semplice traghettatore. La sfida col Livorno si avvicina e il margine d’errore è ormai nullo. La piazza chiede risposte, la squadra necessita di una guida, e la società deve dimostrare di saper invertire la rotta dopo mesi di incertezze.

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Lorenzo Farneti
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